Tempi duri per il Real Madrid, e soprattutto per il suo allenatore Josè Mourinho. La squadra è prima in campionato con ben 5 punti di vantaggio sul meraviglioso Barcellona, ma negli scontri diretti proprio non riesce a trovare il modo di battere i rivali storici, e questo sta causando forti discussioni nell’ambiente madridista, e a quanto pare anche nello spogliatoio, tra Mou e il gruppo dei giocatori spagnoli. Il futuro dello “Special One” appare a rischio: Nando Sanvito, giornalista sportivo di Mediaset esperto di calcio spagnolo, in questa intervista rilasciata in esclusiva per IlSussidiario.net, prospetta un’interessante scenario inglese per il futuro del portoghese, che coinvolgerebbe anche Cristiano Ronaldo e persino Zlatan Ibrahimovic.



Mourinho è nella bufera a Madrid, oggi in conferenza stampa non ha smentito un addio a fine stagione…

E meno male che è primo in classifica e in corsa per la Champions League… Guarda, il suo modo di gestire una squadra ha sempre degli effetti rischiosi e polemici, ma se poi vinci, l’ambiente tutto sopporta; la vera sfortuna di Mourinho è che in 14 mesi ha dovuto giocare 10 volte contro la squadra più forte del mondo e questo è un evento statisticamente del tutto eccezionale. A chi mai è capitata una cosa del genere? In questo lasso di tempo senza la perfidia dei sorteggi avrebbe potuto trovarsi il Barça come avversario 3-4 volte, al massimo 5, invece l’urna e i risultati hanno raddoppiato gli scontri diretti. E questo ha destabilizzato Mourinho, club, spogliatoio e pubblico del Bernabeu.



Il direttore di AS dice che Mourinho ha una vocazione alla Schettino, lascia per primo la nave che affonda. Cosa ne pensa?

In realtà, quello che sta succedendo a Madrid lo ha fatto altre volte, anche all’Inter e mi riferisco non al divorzio finale ma a come ha gestito i momenti di tensione con il club o con l’ambiente. Far girare la voce che te ne vai o agitare un presunto accordo già preso con altri è il modo migliore per uscire dall’angolo, puoi negoziare da una posizione di forza e se va male hai un’alternativa, magari più interessante. Lo scorso anno funzionò e ottenne sul piatto la testa di Valdano, adesso i ‘nemici’ sono tanti: media, tifosi, spogliatoio e tanti consiglieri di Perez. Ma se vince la Liga o addirittura la Champions League, tutto potrebbe essere dimenticato.



Ma secondo lei ci sarà divorzio a fine stagione?

Se divorzio sarà, sarà consensuale, perché cacciare Mourinho costa troppo, 40 milioni circa. Di certo c’è che nelle scorse settimane il procuratore di Mourinho, Jorge Mendes, ha offerto il suo assistito al dirigente più vicino al proprietario del Manchester City, ricevendo la seguente risposta: “Mourinho ci piace molto ma cacciamo Mancini solo se non vince il campionato”. E’ un modo per far pressione anche sull’altra sponda di Manchester, quella che prima o poi deve porsi il problema della successione di Ferguson, anche se lì di soldi per allestire una squadra competitiva ce ne sono meno. Non ci sono dunque certezze per Mourinho al momento sulla strada che lo riporterebbe nella sospirata Premier League. In ogni caso, se chiedesse di andar via a fine stagione Perez non si opporrebbe. I giornali spagnoli sponsorizzano Rafa Benitez.

Se va via, ci sarà rivoluzione?

Qualche scricchiolio lo si è visto in Cristiano Ronaldo e mi risulta che a Madrid accetterebbero di lasciarlo partire per una cifra di poco superiore ai 50 milioni.

Mourinho se lo porterebbe al City?

Sono pochi club al mondo a poter pagare quelle cifre e il suo proibitivo ingaggio. 

Qualche altro nome?

Occhio a Ibrahimovic. Il suo procuratore Raiola ha detto ieri che lo svedese chiuderà la carriera nel Milan. Ma se i rossoneri in questa stagione non dovessero vincere nulla, sono convinto che Ibra vorrà cambiare aria. Cristiano Ronaldo-Ibrahimovic: come li vedi in coppia?