Al termine di una partita poco entusiasmante, giocata se non altro a buoni ritmi ma povera di contenuti tecnici degni di nota, il Mali mantiene il pronostico della vigilia e si impone sulla meno quotata Guinea per 1-0. Decide un gol di Bakaye Traore dopo 30 minuti, nato da una punizione sulla trequarti, una delle tante fischiate dall’arbitro. In generale la Guinea si è fatta preferire sul piano della spinta e delle occasioni create e avrebbe sicuramente meritato qualcosa in più, ma il Mali ha fatto valere la maggiore esperienza e il tasso tecnico sicuramente superiore. La Guinea però adesso sa che può dire la sua in questo girone.



La partita inizia lenta, con fasi confuse a centrocampo. La prima emozione è un destro da fuori di Traoré per la Guinea: ci arriva il portiere Diakite (sarà gran protagonista della prima frazione) e mette fuori. Le squadre si temono: si gioca più che altro con lanci lunghi e contrasti a centrocampo, falli a ripetizione e nessuna conclusione in porta; a dire la verità, nessuna delle due squadre ci va nemmeno vicino. La Guinea squilla diue volte: prima Diakite para alla grande su colpo di testa di Ismael Bangoura, poi è l’altro Bangoura, Lass, a provare il destro da fuori: a lato di poco. Quando meno te l’aspetti, ecco però il gol del Mali: da una punizione la palla arriva sulla destra per Maiga che salta l’uomo, il traversone basso è malamente ciccato da Diabate, ma sulla respinta corta irrompe Bakaye Traore che con l’esterno destro – e una leggera deviazione di Balde – trova la rete beffando un incolpevole Yattara. La Guinea ferita nell’orgoglio si riversa in avanti: al 35′ Ismael Bangoura passa in dribbling e si presenta davanti a Diakite, ma ancora il portiere del Mali è super reattivo e nega il gol all’attaccante guineano. Da lì in poi, di fatto, è solo Guinea: pur senza enormi occasioni, i guineani tengono il controllo delle operazioni e danno qualche motivo di apprensione alla difesa maliana: Diakite deve uscire su un cross interessante, poi Diallo viene ammonito per simulazione in area di rigore. Verso la fine del tempo A. Bangoura e capitan Zayatte mettono alto di testa. Si va al riposo con la sensazione che la Guinea meriti qualcosa in più. 



Il secondo tempo riparte con il Mali che ovviamente cerca di addormentare i ritmi della gara nel tentativo di difendere il vantaggio e nel caso colpire in contropiede. La Guinea prova ad allargare la difesa maliana coinvolgendo gli esterni, ma la mossa non ha troppo successo: i guineani sono imprecisi e quando provano a mettere palla in mezzo ne escono dei palloni troppo lunghi che sono facile preda di Diakite. Ne risulta una seconda frazione spezzettata, confusa e soprattutto senza troppe emozioni. Dobbiamo aspettare il 66′ per la prima azione degna di questo nome: Traore porta palla per la Guinea ma tarda a servire Camara, sul cui cross da sinistra non arriva Barry. Dall’altra parte Yattara esce alla grande fuori area sui piedi di Dembele, ma il Mali non approfitta della porta vuota e produce solo un cross controllato dalla Guinea. Al 71′ Feindouno in superiorità numerica sparacchia alto da buona posizione. Si va dall’altra parte e Dembele mette in mezzo un pallone velenoso che Yattara per non rischiare mette in angolo. Si prosegue all’insegna della noia; la Guinea prova ad accelerare ma il Mali con la grande esperienza di Keita riesce a chiudere gli spazi e controllare la gara, lasciando Kante e N’Diaye relativamente tranquilli. All’improvviso la fiammata guineana: è il 76′ quando Diallo evita capitan Kante e si presenta davanti a Diakite sulla sinistra, ma invece di tirare preferisce mettere in mezzo dove non ci sono maglie bianche, e il Mali libera pur se in affanno. La Guinea si affida ai guizzi di I. Traore e Camara. Su uno di questi Traore guadagna una punizione dal limite che Feindouno calcia benissimo ma debolmente. E’ poi la volta del nuovo entrato S. Diallo, che non trova di poco la porta. Dall’80’ la Guinea alza il ritmo e grazie a Camara e Feindouno, ispirati, assedia la porta del Mali; pressione che però non produce nulla, se non un paio di cross che la difesa maliana in affanno spazza via. Sono gli ultimi sussulti: all’88’ la palla arriva dentro per Camara che si gira e tira: Kante devia in angolo. Sul corner stacco imperioso di Bodo Balde che però sfiora soltanto da ottima posizione. Al 93′ Feindouno ha la palla del pareggio: gran tiro da fuori e Diakite che con la punta delle dita alza in angolo. La partita finisce qui. Vince un brutto Mali, la Guinea esce con un’immeritata sconfitta ma con la consapevolezza di potersela giocare per la qualificazione. 



 

(Claudio Franceschini)