Continua questo appassionante campionato di serie B, che vede un grande equilibrio tra le prime cinque squadre della classifica: si preannuncia quindi una lotta incerta fino alla fine della stagione per centrare i due posti validi per la promozione diretta e i quattro posti play-off, che daranno la possibilità di lottare per la terza promozione nel massimo campionato. Questo turno sarà nuovamente una tappa significativa, perché sono in programma due scontri diretti tra le prime sei della classifica, Varese-Torino e Sassuolo-Verona. Per presentare quindi la ventiquattresima giornata del campionato cadetto, abbiamo contattato un allenatore di grande esperienza, Mario Beretta. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.



Grande equilibrio in questa serie B: assisteremo a una bella lotta per la promozione?

Sicuramente sì, ma d’altronde questa non è una novità: il campionato di serie B è quasi sempre incerto e combattuto fino alla fine, anche perché è molto lungo ed è impossibile fare bene dall’inizio alla fine. Quest’anno non fa eccezione, ci sarà una lunga lotta emozionante per la promozione.



In questo momento sembra in difficoltà il Torino. Che ne pensa?

Come dicevo, gli alti e bassi nella condizione e nei risultati sono impossibili da evitare in serie B, si possono fare dei bei recuperi o sprecare buoni vantaggi. In questo momento il Torino non è al top, ma non è ancora un segnale preoccupante.

Intanto è atteso da Varese-Torino, partita molto interessante per entrambe le squadre…

Certamente, questa è una sfida molto interessante sia per il valore tecnico delle due squadre sia per la loro posizione di classifica. Sicuramente farà molto bene a chi vincerà, sarà una bella spinta per il morale.



L’altro match-clou è Sassuolo-Verona. Questo forse è più sorprendente, non crede?

Sassuolo-Verona è certamente un altro bello scontro diretto. Il Sassuolo ormai da anni è una bella realtà, ma in effetti non si pensava che potesse essere uno scontro nella lotta promozione. Però sia chiaro, manca ancora troppo tempo perché siano già decisivi..

Sansone è l’uomo del momento…

Senza dubbio. Sansone si merita di giocare in serie A l’anno prossimo, magari proprio con il Sassuolo.

E sullo spettacolare Pescara che idea si è fatto?

Tanti complimenti a Zeman, però mi piace sottolineare che ha perfezionato il già ottimo lavoro fatto da Di Francesco in precedenza. Sicuramente non me lo aspettavo a livelli così alti, però il tridente composto da Sansovini, Insigne e Immobile è davvero di straordinaria qualità.

La quinta squadra di testa è il Padova, di cui però si parla poco. Perché, secondo lei?

Probabilmente perché il Padova era già previsto ad inizio anno che fosse su questi livelli, e quindi fa meno notizia di altre squadre. Però questo non vuol dire che abbia qualcosa in meno: anche il Padova sarà grande protagonista.

Chi invece non riesce proprio a decollare è la Sampdoria. Riuscirà almeno a rientrare nel giro play-off?

Non è mai facile raddrizzare una stagione che nasce male in modo imprevisto. Intendiamoci, la Sampdoria ha i mezzi per venirne fuori ancora bene, però non può più permettersi di sbagliare.

Il Brescia invece sembra tornato sui livelli di inizio stagione: merito di Calori?

Calori ha avuto sicuramente un ottimo impatto sulla squadra. Ha saputo rilanciare una squadra dotata di grandi qualità ma che purtroppo si era persa dopo un ottimo avvio.

 

(Mauro Mantegazza)