Il mondo del calcio italiano è stato macchiato in questi ultimi mesi dallo scandalo del calcioscommesse. Una delle macchie indelebili del nostro calcio. Ma l’Italia pallonara spesso regala anche gesti incredibili grazie ai protagonisti principali del calcio, ovvero i tifosi. E’ vero, spesso ci sono episodi di violenza che riguardano le tifoserie, ma non parliamo di veri tifosi. Ieri a Novara è successo qualcosa di molto bello. Il Novara Calcio ha deciso di esonerare il tecnico Attilio Tesser dopo la sconfitta per due a zero a Palermo, quarta sconfitta consecutive per la formazione piemontese che è ultima in classifica a quota 12 punti a sette lunghezze dal Siena quart’ultimo. Il tecnico delle promozioni in Serie B e in Serie A viene mandato via, al suo posto Emiliano Mondonico. I tifosi del Novara, circa un centinaio, si incontrato sotto casa di Tesser per ringraziare il tecnico veneto per gli anni fantastici vissuti assieme. Un gesto che ha commosso Tesser. La conferma arriva in esclusiva a Ilsussidiario.net dallo stesso Tesser.
Se lo aspettava il gesto di ieri dei tifosi del Novara?
Onestamente no, sapevo che mi volevano bene, allo stadio ricevevo tanti applausi ma quello che è successo ieri è stato straordinario.
Cosa ha provato?
Un’emozione incredibile. Verso le 18 mi hanno avvertito i miei condomini e sono andato a vedere, erano più di 100 persone. E’ difficile spiegarlo a parole.
Lei ha regalalto ai tifosi del Novara l’emozione della Serie A…
Io con il gesto di ieri non ho visto solo il ringraziamento al tecnico ma anche all’uomo. E questo mi fa molto piacere soprattutto perchè mi baso molto sui valori morali.
I tifosi del Novara hanno dato una lezione al calcio italiano…
Non parlerei di lezione anche perchè non è la prima volta che la città, la provincia, compie questi gesti. Voglio ricordare che allo stadio sono sempre circa 10 mila spettatori anche con la squadra ultima in classifica. E non scorderò mai quei 13 mila tifosi a San Siro due anni fa contro il Milan (Coppa Italia, ndr).
Dopo un ottimo girone d’andata è arrivato il crollo improvviso. Che è successo?
Nel girone d’andata abbiamo fatto molto bene, anzi, abbiamo anche raccolto meno rispetto a quanto abbiamo fatto vedere. I punti in classifica erano in linea con le nostre aspettative, dopo al rientro dalla sosta c’è stato il nostro primo momento di crisi, perchè in passato dopo due sconfitte arrivava un pareggio o una vittoria.
I nuovi acquisto non hanno dato quello che ci si aspettava…
Bisogna fare attenzione però, un giocatore nuovo non si integra subito con la squadra, questo è quello che ho detto anche ai dirigenti. Bisogna entrare nei meccanismi giusti.
C’è qualcosa che vorrebbe dire al presidente del Novara?
Gli ho solo detto di avere un unico rimpianto, ovvero quello di non poter essere in panchina domenica perchè il Chievo è una squadra alla portata del Novara e anche il Cagliari.
Il ricordo più bello di questa stagione?
Sicuramente la vittoria sull’Inter è stata un’emozione incredibile, ma il gesto di ieri dei tifosi è stato bellissimo. Lascio con la convinzione di aver dato tutto per questa città che mi ha dimostrato sempre il proprio affetto.
Il suo sostituto è Mondonico, si sente di dirgli qualcosa?
Non ho mai avuto modo di conoscerlo personalmente, ma è un grande allenatore e anche un uomo di sani valori. Sono contento per la battaglia vinta dal punto di vista della salute, gli auguro con tutto il bene che voglio al Novara di salvare la squadra. Sono sicuro che i nuovi acquisti aiuteranno il club.
(Claudio Ruggieri)