Il tempo per Alberto Gilardino si era fermato all’ultima stagione “vera” con la Fiorentina, in cui mise a segno dodici gol in campionato. Poi, nella prima parte della annata 2011-2012 solo due gol in dodici partite e la cessione al Genoa. Con la casacca del Grifone Gilardino ha raccolto quattordici presenze e quattore gol, ancora troppo pochi per un giocatore che ci aveva abituati a medie realizzative importanti. Molti hanno cominciato a parlare di declino dell’attaccante piemontese classe 1982, che a trent’anni ha deciso di rimettersi in gioco. Lasciando il Genoa, in cui non rientrava nei piani di De Canio, per vestire la maglia del Bologna dove Pioli lo ha voluto a tutti i costi. Sotto le due Torri Gilardino sembra aver trovato l’isola felice: in cinque partite sono arrivati altrettanti gol, con doppiette in casa della Roma e col Catania e zampata col Pescara, per un totale di sette punti nelle casse del Bologna. Il bomber biellese sembra essere ritornato quello di qualche anno fa. Bologna rigenera tutti i giocatori di talento reduci da stagioni deludenti. E’ successo in primis a Roberto Baggio che arrivò a Bologna nella stagione 1997-1998 dopo i due anni non certo trionfali nel Milan, mettendo a segno 22 reti. Dopo fu Beppe Signori a essere rigenerato. Gianluca Pagliuca, ex portiere di Sampdoria e Inter, ha vestito per sette anni la maglia del Bologna dopo l’esperienza all’Inter. In esclusiva a Ilsussidiario.net, l’ex portiere dei felsinei ha parlato della rinascita di Gilardino: “Stiamo parlando di un grande giocatore che qualcuno aveva già dato per bollito. Ma stiamo scherzando? Gilardino ha trent’anni e ha sempre segnato. Io non sono sorpreso della sua rinascita“. Il segreto però potrebbe anche essere un altro: “E’ una piazza importante che ti aiuta a stare bene e a dimostrare tutto il potenziale. E’ già successo con altri giocatori, l’ultimo è stato Marco Di Vaio. Nel caso di Gilardino è stata brava la società a puntare su Gilardino che è l’arma in più di una squadra costruita discretamente dalla società“. Per Pagliuca dunque i maggiori complimenti dovrebbero essere fatti alla società bolognese, che dopo la partenza di Di Vaio, approdato in Canada nella Major League americana, ha deciso di puntare sull’ex giocatore di Milan e Fiorentina, quasi…



…caduto in disgrazia tra l’ultima esperienza a Firenze e quella burrascosa di Marassi. Gilardino è secondo in classifica dietro a Cavani ed è pronto a prendere per mano il Bologna e a portarlo alla salvezza. L’ex attaccante della nazionale potrebbe anche convincere Prandelli a puntare nuovamente su di lui per le qualificazioni Mondiali.



 

(Claudio Ruggieri)

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