Oggi la Gazzetta dello Sport ha reso noto i nomi dei giocatori e tecnici italiani che sono nella lista per l’assegnazione del Pallone d’Oro. Sei i giocatori italiani in lizza, e sei anche i tecnici. Un risultato importante per il calcio italiano in particolare per quanto riguarda il discorso legato agli allenatori. In lizza ci sono Roberto Mancini, allenatore del Manchester City e vincitore della Premier League, Roberto Di Matteo, Campione d’Europa con il suo Chelsea, Walter Mazzarri, condottiero del Napoli, Luciano Spalletti, vincitore del campionato russo con lo Zenit, Francesco Guidolin, il grande tecnico dell’Udinese e Cesare Prandelli, commissario tecnico dell’Italia che è arrivata seconda agli Europei (clicca qui per approfondire). Insomma la scuola italiana fa tendenza ovunque e questa notizia non può che far piacere a Renzo Ulivieri, presidente dell’AIAC, associazione italiana allenatori calcio, che in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha dichiarato: “Non sono sorpreso di questo risultato perché la scuola italiana a livello di tecnici è super preparata da tutti i punti di vista, in particolare da quello tattico. Non a caso vinciamo ovunque, basti pensare a Di Matteo, Mancini, Spalletti. Una notizia importante per tutto il movimento italiano”. Ulivieri è ovviamente soddisfatto: il calcio italiano, tanto bistrattato in Europa, si prende la propria rivincita con i propri tecnici. Piace soprattutto che in mezzo agli allenatori che hanno vinto qualcosa di importante ci siano anche Guidolin e Mazzarri, che non hanno coseguito successi a livello europeo nella scorsa stagione: “Questo è ancora più bello perché si riconoscono i meriti a due grandi lavoratori che hanno fatto bene con le rispettive squadre. Significa che nonostante quello che si dice e si pensa il calcio italiano è ancora ben stimato all’estero. Esportiamo il calcio in tutto il mondo, basti pensare a Capello che passa dalla panchina della Nazionale inglese a quella russa. Il calcio italiano vince sempre”. E chissà che uno dei tecnici sopra citati non possa arrivare alla vittoria, magari proprio Roberto Di Matteo, vincitore della Champions League in una stagione davvero difficile per il Chelsea. Di Matteo è subentrato a Villas-Boas prima del ritorno degli ottavi di finale contro il Napoli, portando la squadra a trionfare a Monaco di Baviera nella finale contro il Bayern, che giocava in casa ed era il grande favorito soprattutto perchè in pochi avrebbero scommesso sui Blues. Ci auguriamo tutti che sia un allenatore italiano a vincere il Pallone d’Oro riservato alla categoria, ma realisticamente dobbiamo dire che sarà molto dura: José Mourinho ha sempre molto appeal e a maggio 2012 ha vinto la Liga dopo tre anni di dominio del Barcellona, mentre Vicente Del Bosque è…



…il favorito d’obbligo, avendo portato la Spagna al secondo Europeo consecutivo, con in mezzo il Mondiale del 2010 (nessuna nazionale aveva mai vinto tre grandi manifestazioni consecutive).  Infine Ulivieri si dice molto soddisfatto soprattutto della nomina di un suo pupillo: “Sono contento per Mazzarri: è un tecnico di grandissimo valore e lo sta dimostrando nel Napoli in questi anni”. Insomma la scuola dei tecnici in Italia funziona: viene quasi da chiedersi perchè i cosiddetti top players rifuggano un paese di maestri come il nostro. Che sia davvero solo una questione di soldi?



 

(Claudio Ruggieri)

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