I problemi di ordine pubblico legati al calcio, evidentemente, non sono solo in Itaia. Non è una consolazione, e ci mancherebbe: gli episodi di violenza negli stadi vanno sempre e comunque condannati, non importa come o perché nascano. Il calcio africano si è reso nuovamente protagonista di una pagina di cronaca non edificante ieri, quando la partita tra Senegal e Costa d’Avorio, valida per il ritorno delle qualificazioni alla Coppa d’Africa del 2013 e in corso a Dakar, è stata interrotta a un quarto d’ora dal termine per una sassaiola da parte del pubblico inferocito per il risultato. La coppa, vinta lo scorso febbraio dallo Zambia (in finale proprio contro gli ivoriani, mettendo a segno un’impresa storica visto che nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di loro, capaci invece di eliminare anche il Ghana in semifinale) si ripresenta già il prossimo anno, in quanto si è deciso di giocare in anni dispari per evitare la concomitanza, ogni due anni, con i mondiali. Si sfidavano due grandi nazionali a livello africano, e all’andata la Costa d’Avorio si era imposta per 4-2; il Senegal aveva bisogno di due gol di scarto, ma al 51′ si è trovato sotto per una punizione di Drogba. Al 70′ gli Elefanti hanno raddoppiato: fallo di mano in area di Kouyaté (centrale dell’Anderlecht, recentemente impegnato contro il Milan) e rigore che lo stesso Drogba ha realizzato. A quel punto sono piovuti sassi e petardi, scagliati in campo e in altre zone degli spalti: il ministro dello sport senegalese, El Hadji Malick Gackou, è stato costretto a una medicazione fuori dallo stadio per una ferita alla testa. La partita è finita lì, con i calciatori scortati fuori dal campo. 2-0 Costa d’Avorio, che ovviamente ha vinto la partita in attesa di provvedimenti disciplinari che saranno necessariamente presi. Gli Orange si qualificano così alla fase finale della Coppa d’Africa, che non vincono dal 1992 (sono poi arrivate due finali, entrambe perse ai calci di rigore); vanno a fare compagnia a Sudafrica (Paese ospitante), Zambia (si è dovuto qualificare comunque: vittoria ai rigori contro l’Uganda), Ghana, Mali, Marocco, Nigeria e Tunisia. Naturalmente, e ancora una volta, la Costa d’Avorio sarà una delle grandi favorite alla vittoria, potendo contare su calciatori affermati a livello europeo come Drogba, Gervinho, Tioté, Eboué, Kolo Touré; il Senegal ha avuto molta sfortuna nel sorteggio, ma…



… l’accoppiamento è stato frutto degli ultimi risultati ottenuti, compresa l’ultima edizione della Coppa d’Africa chiusa con 0 punti nel girone. Impensabile, visto che i giocatori ci sarebbero eccome, a partire dalla coppia d’attacco titolare del Newcastle Demba Ba-Papiss Cissé, che in Premier segnano a grappoli e qui non riescono a incidere; e poi Moussa Sow, N’Doye, Diamé. Come reparto dovrebbe fare la differenza in Africa, e invece le prestazioni sono deludenti. 

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