Il Padova sfata il tabù trasferta e vince il secondo derby veneto in fila, dopo il 2-1 sul Verona della scorsa settimana. Stavolta finisce 2-0 contro il Vicenza allo stadio Menti, e per i biancoscudati si tratta della prima vittoria esterna stagionale. La partita è stata avvincente, risolta da un gol per tempo di Cutolo ma in realtà molto più equilibrata di quanto non dica il punteggio; anzi, il Vicenza si è fatto preferire per possesso palla (chiude con il 52%), palle giocate (621 contro 520, con il 65% di positività contro il 55,5%) e conclusioni, che sono state addirittura il doppio (28 contro 14, 6-4 quelle nello specchio). Doppiato il Padova anche nella supremazia territoriale (14 minuti e mezzo contro quasi 8), ma il Padova nel minor tempo in cui si è affacciato verso l’area avversaria è stato più concreto (53,7% di attacco alla porta contro il 48,4%, 50,7% di pericolosità contro il 46,3%). La partita di fatto sta tutta qui: il Vicenza si è dimostrato debole sotto porta, non riuscendo mai a concretizzare le occasioni avute, nemmeno con Malonga (7 tiri in porta, sono 4 quelli di Castiglia e Farias). Così il Padova ha portato a casa la partita: tanto lavoro difensivo (31 palloni recuperati per Cionek, 25 per Cuffa) e cinismo sotto porta, dove Cutolo ha segnato due gol con cinque tiri e Farias spesso ha provato la conclusione.
Il Padova ottiene i tre punti con un gol per tempo. Apre al 33′ Cutolo, eroe del giorno: l’esterno offensivo biancoscudato fa tutto da solo, prendendo palla appena dopo la metacampo e avanzando incontrastato, poi al limite fa partire un sinistro incrociato che rimbalza davanti a Pinsoglio e non gli dà scampo. Al 55′ il raddoppio, ancora più bello: parte del merito va a Farias, che si libera al limite dell’area sulla sinistra, attira a sè due difensori e si libera con una giocata di tacco. Camisa lo mette giù, ma interviene Cutolo che entra in area accentrandosi e di destro, piede meno fortunato, supera Pinsoglio nonostante il tentativo di chiusura di Pisano.
Roberto Breda analizza così la sconfitta subita al Menti: “Non abbiamo più la freschezza che avevamo a inizio campionato, qualcosa evidentemente non va. Non siamo più efficaci, e giochiamo con poca aggressività e intensità. La squadra è sempre lunga, e così facendo lasciamo grandi spazi agli avversari”. E’ intervenuto anche il presidente del club, Massimo Masolo: “Dobbiamo riflettere: spero si tratti di un calo fisico, ci è mancata quella concretezza che aveva contraddistinto altre nostre prove, come la rimonta sul Grosseto. Non dubito dell’impegno dei giocatori e ho fiducia nell’intelligenza e nel carisma di Breda, che saprà trovare le giuste contromisure. Deve però fare in fretta”.
Naturalmente contento Pea, che centra la prima vittoria esterna con il Padova: “Ci stiamo avvicinando alla prestazione ideale: oggi abbiamo giocato bene. Dobbiamo giocare di squadra, anche nei momenti di difficoltà; ma la squadra matura partita dopo partita. Granoche? Non segna, ma fa un grande lavoro per la squadra. Non abbiamo obiettivi, non ha senso parlare di classifica adesso: non la guardo neanche”. Felicissimo ovviamente Cutolo, che con la doppietta raggiunge quota tre gol in campionato: “Sono tre punti importantissimi e l’unico protagonista non sono io, lo siamo in 18. Potevamo chiudere prima, abbiamo avuto tante ripartenze per farlo, poi nel secondo tempo abbiamo subito un po’ il Vicenza. Vincere il derby ha un sapore sempre particolare, noi ne abbiamo portati a casa due di fila. Siamo diventati una squadra”.