Si gioca questa sera alle ore 21 Spagna-Francia, partita di cartello del gruppo I di qualificazione ai Mondiali del 2014. Il girone comprende anche Bielorussia, Georgia e Finlandia: difficile pensare che una di queste possa impensierire le due big per i primi due posti. Francia e Spagna si giocheranno la qualificazione diretta, chi non la spunterà andrà ai playoff. La Spagna è nettamente favorita, avendo numeri impressionanti: 24 vittorie consecutive in partite valide per qualificazioni a Mondiali ed Europei (ultimo pareggio nel 2007 in Islanda), non prende gol dalla partita inaugurale di Euro 2012 (Di Natale) e Casillas ha già superato il record di imbattibilità nella nazionale spagnola (727 minuti, senza contare un’amichevole contro Porto Rico dove in porta c’era Reina): quello di Zoff rimane a quasi 400 minuti di distanza. Attenzione però alla Francia, squadra che con Deschamps ha saputo trovare una sua quadratura e nelle due partite precedenti ha convinto pur non giocando contro avversari irresistibili. Tanti precedenti in gare ufficiali: per la Francia il ricordo migliore è legato alla finale degli Europei 1984 (vittoria 2-0), la Spagna ha eliminato i Bleus nei quarti di finale dell’ultimo Europeo (anche lì 2-0) ma in generale negli ultimi anni ha sempre perso contro i Galletti. Si gioca a Madrid, arbitra il tedesco Brych.



“Spagna-Francia è quasi uno spareggio per la qualificazione, sembra una partita di coppa”, dice Vicente Del Bosque. “Le motivazioni non ci mancheranno, giochiamo contro un avversario dalla grande tradizione e dalle grandi ambizioni”. Novità su Sergio Ramos: “Si è allenato e mi ha detto che sta meglio, abbiamo fiducia nel suo recupero; se però non ce la farà, giocherà un altro. Non vogliamo correre rischi”. 



Le ultime dicono che il centrale del Real Madrid sarà regolarmente in campo, insieme al compagno nelle Merengues Raul Albiol. I terzini saranno Arbeloa e Jordi Alba, unico rappresentante del Barcellona in una difesa “Blanca” (contando anche Casillas). Dal centrocampo in su è tutto il contrario: doble pivote con Sergio Busquets e Xabi Alonso, mezzepunte tutte blaugrana visto che a destra c’è Pedro, a sinistra Iniesta e in mezzo Xavi. Davanti il solito dubbio: falso 9 o vero 9? Nella prima ipotesi dentro Fabregas, altrimenti spazio a Torres (favorito su Soldado). Dovesse prevalere la seconda linea (con la quale la Spagna ha segnato più gol, anche se Del Bosque non pensa si tratti di una legge scritta) le Furie Rosse avranno in campo 5 giocatori del Real Madrid e 6 del Barcellona, senza altre squadre rappresentate. 



In panchina si vedono invece calciatori che non giocano il Clasico. A cominciare da Pepe Reina, secondo portiere con Victor Valdes terzo. Poi Nacho Monreal, terzino del Malaga rivelazione, Juanfran (Atletico Madrid), gli “stranieri” Javi Martinez e Cazorla, quindi Benat (Betis) e una linea di attaccanti che potrebbero giocare titolari senza il minimo problema (e lo hanno già fatto): David Silva, David Villa (con 52 gol è il cannoniere all-time delle Furie Rosse), Jesus Navas, Soldado e Fernando Torres.

Puyol e Piqué, i due centrali del Barcellona, sono fuori causa per infortunio. 

Alla vigilia Didier Deschamps ha speso solo grandi parole per gli avversari: “Sono la miglior formazione della storia”, non male come incipit. E poi: “Quando la Spagna ha vinto il Mondiale noi siamo usciti alla prima fase, agli Europei hanno meritato la vittoria contro di noi. Non so se in cinque mesi siamo migliorati tanto da poterli battere”. Per l’ex giocatore e allenatore della Juventus il problema riguarda anche la disciplina: “In Francia ai calciatori viene concessa troppa libertà, si sentono troppo importanti e invece dovrebbero essere più professionali. Guardate la Spagna: hanno vinto tutto ma restano umili e affamati, mi sembrano dei bravi ragazzi”. 

Sviolinate (meritate) a parte, Deschamps questa sera proverà a vincere. La formazione che manderà in campo è la migliore: in porta Lloris, che ha iniziato a giocare anche nel Tottenham. Difesa con terzini di spinta come Debuchy (uno dei nomi grossi del mercato estivo: è rimasto a Lille) ed Evra, coppia centrale formata da Koscielny e Sakho, capitano del Paris Saint-Germain su cui il CT sta puntando molto. A centrocampo il regista sarà Gonalons (Lione) supportato dalla rivelazione degli ultimi Europei Cabaye (ma aveva già giocato un’ottima stagione a Newcastle) e Matuidi. Tridente “pesante” in avanti: Valbuena (Deschamps lo ha allenato a Marsiglia) e Ribery danno supporto a Benzema, che è in fiducia sapendo di essere il titolare nel Real Madrid. 

Ci sono i due portieri Landreau (Lille) e Mandanda (Olympique Marsiglia), poi Rami, Jallet e Clichy per la difesa; per il centrocampo c’è Capoue del Tolosa (ancora senza presenze in nazionale) e la novità assoluta Moussa Sissoko. Per l’attacco Giroud, Menez e Gomis.

Nasri e M’Vila sono rimasti a casa per problemi fisici, e si è fermato anche Lassana Diarra che era stato convocato per la prima volta.

 

 

Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Raul Albiol, Jordi Alba; Sergio Bsquets, Xabi Alonso; Pedro, Xavi, Iniesta; Fabregas. All. Del Bosque

A disp: Reina, Victor Valdes, Nacho Monreal, Juanfran, Javi Martinez, Benat, Cazorla, Jesus Navas, David Silva, David Villa, Soldado, Torres

Squalificati:

Indisponibili: Piqué, Puyol

Lloris; Debuchy, Koscielny, Sakho, Evra; Cabaye, Gonalons, Matuidi; Valbuena, Benzema, Ribéry. All. Deschamps

A disp: Landreau, Mandanda, Rami, Jallet, Clichy, Capoue, M. Sissoko, Gomis, Menez, Giroud

Squalificati:

Indisponibili: M’Vila, L. Diarra, Nasri

 

Arbitro: Brych