La nazionale italiana Under 21 ha battuto la Svezia per 3-2, conquistando l’accesso ai prossimi campionati europei di categoria che si terranno in Israele a giugno (clicca qui per le pagelle della partita). Gli azzurrini di Devis Mangia hanno offerto un’altra buona prestazione legittimando il successo della gara di andata (1-0) con personalità e buona organizzazione di gioco. Unica pecca il mini black out che ha portato alla temporanea rimonta svedese, dal 2-0 a nostro favore sino al 2-2 in pochi minuti. Il gruppo che Mangia ha ereditato da Ciro Ferrara si mostra sempre più solido, tuttavia in ottica europei permangono delle incertezze di natura tecnica. Ci sono infatti diversi giocatori teoricamente papabili di convocazione che però rischiano di non andare in Israele, o perlomeno di andarci da riserve. E’ il caso dei vari Verratti, El Shaarawy e Destro, ormai convocati stabilmente da Prandelli in nazionale maggiore. Così come di Crescenzi e Paloschi, colonne dell’Under 21 che potrebbero perdere posizioni nelle gerarchie di Mangia, alla luce dei rispettivi infortuni e degli exploit dei loro sostituti. Sullo sfondo resta poi il “caso” Davide Santon, ex capitano della selezione escluso stabilmente negli ultimi impegni. D’altra parte resta il fatto che la nostra Under 21 si sta dimostrando squadra molto interessante, dagli elevati valori tecnici e agonistici. Di tutto questo abbiamo parlato in esclusiva con Stefano Bizzotto, stimato telecronista RAI che ha seguito gli azzurrini anche nel doppio impegno contro la Svezia. Ecco le sue impressioni:



Nei playoff Mangia ha proposto due centrocampi diversi: all’andata Saponara largo e Florenzi-Marrone centrali, in Svezia invece Florenzi esterno e Marrone-Fausto Rossi in mezzo. Quale le sembra migliore? Pur non avendo demeritato la squadra di Pescara, mi è parso meglio articolato il centrocampo di ieri.

Perchè? Florenzi può incidere di più partendo dall’esterno, e soprattutto Rossi e Marrone da centrali hanno denotato quell’intesa derivante dal fatto che avevano già giocato insieme. Florenzi e Marrone non erano mai stati centrali assieme: alla fine è parso più equilibrato il centrocampo di ieri.



Immobile-De Luca-Gabbiadini: quale può essere la coppia d’attacco titolare? Non dimentichiamo che c’è anche Paloschi, che attualmente è infortunato, e potrebbe tornare in gioco anche Borini che era stato chiamato per i playoff. Le alternative sono molte, ma mi era parso di capire che Mangia fosse un pò perplesso.

Riguardo a cosa? Sul fatto di poter schierare Gabbiadini e Immobile. Poi ieri hanno fatto bene: è vero che erano in campo in un momento in cui la Svezia doveva scoprirsi e concedere campo. Però secondo me c’è un fattore che può farli coesistere stabilmente.

Quale? Il tipo di movimento che fa Immobile, che arretra a diventare una sorta di playmaker avanzato della manovra. Per questo mettergli a fianco una punta simile come Gabbiadini potrebbe dare i suoi frutti. Mangia avrà il tempo di ragionarci sopra.



Capitolo terzini: la crescita di Frascatore potrebbe far preoccupare Alessandro Crescenzi, titolarissimo prima dell’infortunio?

Sì però Frascatore ha bisogno di giocare nel Sassuolo, e finora l’ha fatto poco. Deve accumulare minuti nelle gambe: se l’è cavata bene nei playoff, però ha avuto momenti di incertezza come nel primo tempo di Kalmar.

Una volta guarito Crescenzi? Crescenzi ha dalla sua la maggiore esperienza a livello Under 21, perchè da Ferrara in poi ha praticamente giocato sempre lui. Però ripeto: è importante che Frascatore trovi più minutaggio nel club, per potersela giocare meglio anche con l’Under.

Come si può leggere il momento di defaiance che ha portato al pareggio della Svezia? Intanto il gol del 2-2 di Hiljemark riesce una volta su cento. Sul primo gol Caldirola ha ammesso di non aver avuto la necessaria decisione, ma è un attimo di black out che gli si può concedere.

La tenuta difensiva le sembra perfezionata al meglio? Sì, lo stesso Caldirola rimane un valore aggiunto di questa Under 21, perchè trasmette sicurezza a tutto il reparto. E’ chiaro che l’errore poteva costarci caro in un’altra situazione di punteggio, però cinque minuti di appannamento glieli si possono concedere nell’arco della doppia sfida.

I vari Verratti, El Shaarawy, Destro, Borini potrebbero rientrare in gioco per l’europeo o si rischierebbe di alterare gli equilibri del gruppo? Più che agli equilibri del gruppo la questione è legata alla concomitanza o quasi con la Confederetions Cup. Non so se Prandelli sia disposto a privarsi di questi giocatori, ragion per cui credo che Mangia stia pianificando i mesi a venire senza di loro. Potrebbe contare su Borini e su Insigne, visto che Prandelli li ha “concessi” per i playoff. Poi ho un altro dubbio a riguardo.

Quale? E’ legato alla maturazione e crescita di Florenzi. E’ un giocatore che Prandelli sta tenendo d’occhio: se dovesse continuare a giocare e fare bene nella Roma potrebbe essere un’idea valida per la Confederetions Cup.

Che ne sarà di Davide Santon? Rischia davvero di non andare agli europei?

Potrebbe essere, il fatto che Mangia non lo abbia chiamato in questo suo inizio di lavoro è un segnale. I due si sono parlati però in questo momento Santon non rientra nei piani del mister. La sua sfortuna ulteriore è che De Sciglio sta giocando bene nel suo ruolo, d’altro canto c’è un fattore che potrebbe giocare a suo favore.

Quale? Che non c’è un’alternativa, perchè Donati è andato in tribuna due volte, non so quanto Mangia punti su di lui. In Israele serviranno due terzini destri, anche se Santon nel Newcastle è titolare ma a sinistra. Anche lì: con Frascatore e Crescinzi ci sono già due giocatori, senza considerare che a destra potrebbe entrare in gioco Sampirisi. Ora la vedo dura per Santon, però mancano ancora sette mesi, e lui in Premier League ha una bella vetrina.

 

(Carlo Necchi)