Si gioca questa sera la terza giornata della fase a gironi di Europa League. Nel gruppo A l’Udinese affronta la seconda trasferta consecutiva: dopo aver vinto ad Anfleld Road, i friulani volano a Berna, casa dello Young Boys fanalino di coda del girone. Ancora senza punti la formazione svizzera, che ha perso in casa contro il Liverpool e poi ha ceduto all’Anzhi. L’Udinese invece è in testa insieme ai russi, con cui ha pareggiato al Friuli per 1-1 prima del 3-2 sul campo dei Reds. La squadra di Eto’o è davanti per differenza reti e avrà lo scontro diretto in casa, ma la formazione di Guidolin ha tutte le possibilità per qualificarsi agli ottavi di finale, obiettivo minimo per la competizione. Si gioca alle ore 21:05, l’arbitro è il francese Turpin.
Il tecnico svizzero Martin Rueda, un discreto passato da difensore in patria e sulla panchina dello Young Boys da questa stagione, è consapevole della difficoltà dell’incontro ma non parte certo già battuto: “E’ sempre un piacere poter giocare contro una squadra italiana. Sono sicuro che se metteremo in campo aggressività, intensità e concentrazione potremo fare una bella partita”. Anche in campionato le cose non stanno andando bene per i gialloneri: nell’ultimo turno è arrivata la sconfitta sul campo della capolista Grasshoppers, squadra rinata dopo gli ultimi anni di buio. “Ai miei giocatori ho chiesto di liberarsi delle scorie mentali che ci ha lasciato quella sconfitta; ma non dobbiamo nemmeno pensare alla partita giocata benissimo contro l’Anzhi, quando non siamo comunque riusciti a fare punti. E’ necessario azzerare tutto: questo girone è complicatissimo”. in più, lo Young Boys ha iniziato male: “Sappiamo che per restare vivi dobbiamo battere l’Udinese. Punto tutto su Bobadilla che può essere la nostra arma segreta, ma i friulani in contropiede possono fare malissimo e non dovremo concedere spazi”.
Raul Bobadilla sarà quindi l’unica punta di un 4-2-3-1 nel quale in porta ci sarà Wolfli, con difesa che prevede i terzini Sutter e Leciaks e i centrali Ojala e Nef, quest’ultimo passato da Udine nel 2008/2009 (con Pasquale Marino come allenatore) ma da meteora (3 presenze) dopo la bella esperienza biennale di Piacenza. A sinistra Lecjaks, 22enne ceco che fa parte dell’Under 21 del suo Paese. La cerniera di centrocampo sarà formata da Veskovac, serbo di 26 anni già da anni in Svizzera, e da Farnerud, svedese che ha giocato nello Stoccarda e ha una manciata di presenze in nazionale. Esterno destro offensivo Gonzalo Zarate (non è parente del Mauro della Lazio), esterno a sinistra Nuzzolo, trequartista Costanzo, come detto in attacco Bobadilla, argentino che lo scorso anno ha contribuito all’ottima stagione del Borussia Monchengladbach e, dopo le esperienze con Concordia Basilea e Grasshoppers, ha fatto ritorno in Svizzera.
Ci sono il secondo portiere Benito insieme al venezuelano Alexander Gonzalez, 20 anni e già in nazionale, Zverotic, Raimondi, Schneuwly, Michael Frey (nessun legame di parentela con Sebastian e Nicolas: è svizzero) e Vitkieviez, uruguayano di nascita ma svizzero di passaporto, ex bandiera del Servette che da quest’anno gioca con lo Young Boys.
Due difensori non saranno della partita: Marco Burki e Christoph Spycher, e quest’ultima è un’assenza pesante: fa parte della nazionale rossocrociata con cui ha partecipato alle spedizioni dei Mondiali 2006 (senza mai giocare) e degli Europei 2004 e 2008 (anche qui senza presenze), mentre nel 2010 era nella lista dei convocati ma un infortunio al legamento del ginocchio l’ha costretto alla resa.
Francesco Guidolin, come al solito, è molto cauto: “Non si si può distrarre in campo internazionale, noi siamo l’Udinese e non possiamo snobbare nè sottovalutare nessuno”. In più la squadra è decimata: “Abbiamo convocato tre ragazzini, e ho ancora qualche dubbio sulla formazione”. Ci sarà Willians in campo dall’inizio: fin qui, il brasiliano ha deluso le attese. “Ha fatto tre anni al Flamengo, da loro è stato votato come miglior giocatore. Se non rende al meglio è colpa mia, devo essere io a riuscire nell’intento”. Al di là delle scelte di formazione, Guidolin sa di essere forse a quella che può essere la svolta della stagione: “Può essere decisivo questo doppio impegno, soprattutto se vinceremo. Loro hanno una buona organizzazione, ma non hanno individualità che emergano”.
Di Natale dovrebbe partire dalla panchina: il capitano va gestito, arrivato a 35 anni non ha più il fisico di un ventenne e non può giocarle tutte. Come attaccante centrale dovrebbe quindi essere riproposto lo svedese Ranegie, che aveva impressionato contro il Milan. Dietro di lui Fabbrini o Pereyra (probabile il primo: l’argentino ha giocato in campionato). Davanti a Brkic confermata la linea di difesa con Benatia, Danilo (sarà squalificato in serie A) e Domizzi, davanti a loro cinque centrocampisti: sulle fasce Faraoni e Armero, in cabina di regia Willians e come interni Badu e Lazzari.
C’è il secondo portiere Padelli, ci sono Coda e Heurtaux come cambi per la difesa, due dei tre giovani convocati, ovvero Berra e Marsura, e poi Pereyra e Totò Di Natale. Non dovrebbero esserci grosse sorprese: Di Natale potrebbe essere utilizzato nel secondo tempo se la partita dovesse mettersi male, Pereyra può agire sulla fascia destra o come mezzala ma dovrebbe osservare un turno di riposo.
Come detto la squadra è in emergenza: Basta e Muriel sono fuori da tempo, e ultimamente si sono fermati Pinzi e Pasquale.
Wolfli; Sutter, Ojala, Nef, Lecjaks; Veskovac, Farnerud; G. Zarate, Costanzo, Nuzzolo; Bobadilla. All. Rueda
A disp: Benito, Gonzalez, Zverotic, Raimondi, Schneuwly, M. Frey, Vitkieviez
Squalificati: –
Indisponibili: Spycher, Burki
Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Faraoni, Badu, Willians, A. Lazzari, Armero; Fabbrini; Ranegie. All. Guidolin
A disp: Padelli, Coda, Heurtaux, Berra, Pereyra, Marsura, Di Natale
Squalificati: –
Indisponibili: Basta, Pasquale, Pinzi, Muriel
Arbitro: Turpin