Stevan Jovetic continua ad attirare le big di mezza Europa. Nella conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Lazio Vincenzo Montella aveva parlato del montenegrino, ponendo l’accento sulla sua tendenza ad allontanarsi troppo dalla porta. “E’ giovane, sappiamo che non è perfetto: speriamo che non lo diventi troppo presto, altrimenti ce lo portano via”, aveva chiuso l’allenatore dei viola. Perfezione o meno, Jovetic continua a fare gola alle big straniere (e non solo, basti pensare alla Juventus). Ieri è stata la volta del Manchester City: sulle tribune dell’Artemio Franchi, riporta Il Corriere Fiorentino, è stato avvistato Angelo Gregucci, assistente di Roberto Mancini: i suoi trascorsi con la maglia della Lazio (sette stagioni) gli avranno fatto guardare con più interesse la partita, ma di sicuro il suo obiettivo principale era quello di osservare da vicino l’attaccante slavo dei viola. Sono ormai diverse settimane che il City segue con interesse il ragazzo, che per la verità non è stato brillantissimo contro la Lazio. Meglio di lui ha fatto il ‘gemello’ Adem Ljajic, che si è mosso tanto e ha siglato il bellissimo gol dell’1-0. In una gara dominata dalle proteste arbitrali dei biancocelesti (assolutamente motivate, va detto), la stella di ‘Jo-Jo’ non ha brillato come in altre occasioni. Poco male, però, perchè uno con il suo talento, capace di realizzare finora cinque reti in nove presenze in campionato, avrà sicuramente occasione di ripetersi. In Italia Jovetic è stato accostato, tra le big nostrane, soprattutto alla Juventus, ma sembra assolutamente da escludere l’ipotesi di un suo approdo a Torino, visti i pessimi rapporti tra i due club. Anche ieri non sono mancate frecciate a distanza tra Della Valle e Marotta, dopo la precedente lite (sempre a distanza) del patron viola con Andrea Agnelli. Certo, il precedente di Roberto Baggio (estate del 1990) fa scalpore anche a 22 anni di distanza, ma è ben evidente che la Fiorentina preferirebbe vendere il suo gioiello all’estero. Qualche chance in più allora ce l’hanno senza dubbio le grandi d’Europa, come appunto il City e anche il Real Madrid, altra squadra interessata alle sue prestazioni. La partenza del calciatore montenegrino non sembra comunque imminente: la Fiorentina sta facendo bene, naviga decisamente in zona Europa League e il progetto costruito da Pradè e Macia sembra davvero competitivo e interessante. La scorsa estate poi c’è stato un patto tra il giocatore, Montella e la dirigenza: .
“Resta con noi un altro anno, e poi valuteremo la situazione”. Così dovrebbe essere: a gennaio Jovetic non dovrebbe muoversi. Diversi gli scenari per giugno: Europa raggiunta o meno, la Fiorentina non potrà nuovamente girare la testa di fronte ad un’offerta da 30 milioni di Euro (o anche di più). In più Jovetic, dal 2008 a Firenze, sa bene che certi treni possono passare una volta sola, e già pochi mesi fa aveva vacillato di fronte ala proposta dei campioni d’Italia. Cinque anni alla Fiorentina sono una gavetta più che sufficiente per Jovetic: il suo potenziale potrebbe esplodere in una big che giochi la Champions League