La luce in fondo al tunnel. Giuseppe Rossi ieri è stato operato per la terza volta al crociato del ginocchio destro in Colorado. L’operazione è andata bene, il giocatore non vede l’ora di tornare in campo. La sfortuna che ha accompagnato il calciatore italo-americano nell’ultimo anno lo ha costretto a stare lontano dai campi da gioco per troppo tempo. Il primo crack del crociato del ginocchio destro era avvenuto il 26 ottobre 2011 durante un match contro il Real Madrid. Seguirono sei mesi di recupero e la speranza di essere pronto per l’Europeo del 2012 in Polonia e Ucraina. Ad aprile, pochi giorni prima del rientro ufficiale in campo, Giuseppe Rossi si fa male nuovamente al crociato del ginocchio destro, l’ennesimo duro colpo inflitto dalla malasorte al calciatore del Villareal. E’ la fine del sogno Europeo ma soprattutto è l’incubo di un’altra operazione, che avviene in Colorado per l’inserimento di un innesto osseo che sarebbe servito per il successivo intervento di ieri, perfettamente riuscito. Intanto il nome di Giuseppe Rossi è circolato molto in questi mesi di calciomercato, le squadre italiane lo tengono d’occhio perchè il Villarreal nel frattempo è retrocesso e la valutazione del giocatore si è abbassata. Quest’estate Federico Pastorello, il suo procuratore, ammise l’interessamento della Roma che però non si concretizzò per la distanza tra domanda (circa 12 milioni) ed offerta (non sopra gli 8). Sembra che l’Inter così come il Napoli si stia muovendo sottotraccia gettando le basi per il blitz a gennaio, nonostante persistano dei dubbi di natura fisica. Sono in tanti a chiedersi se Giuseppe Rossi possa tornare a giocare ad alti livelli viste le tre operazioni subite. Per schiarire ogni dubbio abbiamo intervistato in esclusiva per Ilsussidiario.net, Piero Volpi, ex medico sociale dell’Inter: “Giuseppe Rossi può tranquillamente tornare a giocare a grandi livelli. L’importante è che l’operazione sia andata bene e non ci sono state complicazioni. Posso dire che ci sono tanti casi di giocatori che hanno avuto un doppio problema al crociato dello stesso ginocchio e sono tornati a giocare a grandi livelli“. Insomma buone notizie sia per Giuseppe Rossi che per le società italiane interessate. Rossi dovrebbe tornare tra sei mesi in campo anche se il dottor Volpi da questo punto di vista è più prudente: “Credo che questa volta ci vorrà più tempo perché il recupero avverrà senza fretta, senza nessun rischio. Quindi credo che il tempo di recupero si allungherà“. Sembra che Giuseppe Rossi debba rimandare il ritorno in campo alla stagione 2013-2014, un’eventualità che potrebbe cambiare il piano di qualche società italiana. Qualcuno ha fatto l’esempio di Ronaldo, ex campione brasiliano operato più volte al ginocchio, ma il dottor Volpi fa chiarezza:
“Due cose completamente diverse, Ronaldo fu operato al tendine rotuleo“. Per Giuseppe Rossi la luce in fondo al tunnel comincia a vedersi. Certo, per arrivare alla fine di questo calvario ci vorrà ancora del tempo ma intanto potrà ripensare al calcio giocato, e non solo visto in televisione.
(Claudio Ruggieri)