E’ grande spettacolo questa sera al Camp Nou; si gioca infatti il Clasico, Barcellona-Real Madrid, che arriva presto rispetto a come eravamo abituati a vedere negli ultimi anni. E’ solo la settima giornata della Liga, ma ci sono già indicazioni importanti. Intanto si tratta dell’incrocio numero 269 tra le due grandi di Spagna, e i precedenti parlano a favore del Barcellona, che ha vinto 104 confronti contro i 90 del Real Madrid. Questa sera i catalani hanno due risultati su tre a disposizione, e forse anche la sconfitta: dopo sei giornate il distacco è già salito a 8 punti, perché il Barcellona ha sempre vinto mentre il Real Madrid ha già perso due partite. Dunque, i catalani vincendo arriverebbero a +11 segnando un gap quasi incolmabile (mai rimontato da nessuno); il pareggio lascerebbe le cose come stanno e questo al Barcellona non può che andare bene, mentre la sconfitta porterebbe le Merengues a cinque punti, tutto sommato un margine ancora ampio se guardiamo al rendimento delle due squadre negli ultimi anni. Mourinho però ha superato il complesso di inferiorità nei confronti del Barcellona degli Illegali: il suo bilancio recita 3 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, ma lo scorso aprile ha vinto per la prima volta al Camp Nou, si è preso la Liga dopo tre anni di dominio catalano e dopo la Copa del Rey del 2011 ha trionfato anche in Supercoppa di Spagna, causando l’unica sconfitta del Barcellona in questa stagione. I Blancos sembrano essersi ripresi dopo un avvio terribile, ma questa sera l’avversario non è uno qualunque. Stesso discorso naturalmente per il Barcellona, che vuole centrare un risultato mai riuscito prima nella storia: vincere le prime sette partite della Liga. Se ci riuscirà proprio Tito Vilanova sarà la conferma della bontà della scelta fatta da Sandro Rosell quando ha dovuto far fronte alle dimissioni di Pep.
Il Barcellona ha vinto nove partite su dieci in questo avvio di stagione, contando anche l’andata della Supercoppa di Spagna e le due gare del girone di Champions League. In campionato non si poteva partire meglio: 17 gol realizzati e 5 subiti, una difesa che rispetto agli ultimi anni sembra leggermente più perforabile ma un attacco che come al solito gira alla perfezione. In più i blaugrana sono già riusciti nell’impresa di ribaltare due risultati, in Europa contro lo Spartak Mosca e in campionato a Siviglia, dove addirittura perdevano 2-0 prima di vincere 3-2. Un dato che conforta Vilanova, che sta ritrovando i gol di David Villa rientrato dall’infortunio e sta provando a recuperare un Sanchez apparso non brillantissimo in avvio di stagione. Ci sono problemi di formazione, ma c’è anche la consapevolezza che una vittoria questa sera sarebbe un ulteriore smacco per il rivale storico e un avvicinamento all’obiettivo della Liga, che è solo uno dei due trofei ai quali punta il Barcellona.
Il Real Madrid si è ripreso: aveva iniziato malissimo perdendo due delle prime tre partite, ma adesso le Merengues sono in rampa di lancio, pur se guardando il Barcellona da molto indietro. Stasera Mourinho cercherà la sesta vittoria consecutiva, che sarebbe importante per il morale e forse decisiva per far capire al Barcellona che i tempi in cui si usciva dal Camp Nou con la manita subita e il Bernabeu veniva regolarmente espugnato sono finiti. Lo Special One era stato durissimo con i suoi dopo le sconfitte in campionato, parlando di una squadra che non c’era; adesso ha avuto parole molto più dolci. Il caso della tristezza di Cristiano Ronaldo sembra essere rientrato, il portoghese è tornato a segnare e mercoledì in Champions League è arrivata una tripletta sul campo dell’Ajax. Tutti segnali positivi per Mourinho, che in Supercoppa di Spagna ha vinto per la prima volta in casa contro il Barcellona e questa sera cerca il bis.
Sarà spettacolo vero: le giocate di classe e i gol non sono mai mancati in quella che è la partita tra le due squadre più forti al mondo. L’andamento della gara è di facile previsione: il Barcellona punterà sul possesso palla per irretire l’avversario e farlo stancare, il Real Madrid dovrà essere bravo nel far saltare gli ingranaggi blaugrana e prendere d’infilata una difesa rimaneggiata nella quale, se non giocherà Piqué, non ci saranno centrali di ruolo. Come finirà il Clasico numero 269? Lo scopriremo presto: Barcellona-Real Madrid sta per cominciare…
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