Nell’anticipo dell’ora di pranzo della dodicesima giornata, il Palermo ottiene una importante vittoria contro la Sampdoria in quello che rischia di essere uno scontro diretto per la salvezza. La partita dello stadio Barbera finisce 2-0, con una doppietta del giovane argentino Paulo Dybala, che per la prima volta lascia un segno importante nel calcio italiano. Ma, per prima cosa, andiamo ad analizzare le statistiche ufficiali della Lega Calcio per analizzare nel modo migliore questo incontro: oggettivamente, bisogna dire che abbiamo assistito a un dominio del Palermo, che ha ampiamente meritato il successo. Il primo dato da evidenziare è il 61% di possesso palla per i rosanero, con 717 palloni giocati contro i soli 488 per i blucerchiati. Inevitabilmente, una differenza così marcata si ripercuote anche sui numeri della produzione offensiva. Non tanto nei calci d’angolo – che comunque sono stati 8-5 per il Palermo – quanto per l’enorme differenza nel numero di tiri. Per il Palermo 18 conclusioni totali, di cui 9 nello specchio della porta doriana; la Sampdoria ha invece risposto solamente con 8 conclusioni, delle quali 3 hanno centrato lo specchio della porta dei padroni di casa. La sintesi sta nella percentuale di pericolosità degli attacchi delle due parti: 70% preciso per il Palermo, 24,9% per la Sampdoria.
Tutta questa superiorità della squadra dell’ex genoano Gasperini si è però concretizzata per merito di un solo giocatore, Dybala appunto. Lo show del giovane argentino caratterizza il secondo tempo e comincia grazie a un grande spunto di Brienza (tra i migliori protagonisti della partita), il quale serve in area Dybala: di sinistro l’argentino batte il connazionale Romero e concretizza così l’1-0 per la formazione rosanero. Ma una rete non può bastare per sigillare la partita e condurre in porto senza problemi la vittoria del Palermo: allora, al 26′ arriva il raddoppio che gela gli ospiti. Il protagonista è ancora Dybala, abilissimo a girarsi in area e a infilare di nuovo l’estremo difensore blucerchiato, mettendo la palla esattamente nell’angolino basso della porta di Romero e firmando in questo modo il definitivo 2-0 per il Palermo.
Gian Piero Gasperini è ovviamente soddisfatto per la vittoria del suo Palermo contro la Sampdoria, e non esita anche a celebrare l’uomo del giorno Paulo Dybala: “Se è la fine della crisi non si può dire, perché è un campionato molto difficile. Abbiamo fatto una serie di partite molto buone tranne che a Roma, ci è mancato il risultato, ma quella di oggi è la fotocopia di altre partite. Dybala è un giovane di assoluto valore e che giocando farà bene. Sono molto contento per lui, abbiamo un giocatore con più entusiasmo nello spogliatoio”. La chiusura è dedicata a chi pensa che la sua panchina fosse già in pericolo: “Zamparini ha sentito Reja? Non lo sapevo. Posso dire che il presidente e il direttore Lo Monaco sono molto presenti e il gruppo si è compattato molto”. In casa Sampdoria non c’è invece proprio nulla da festeggiare, e Ciro Ferrara parla così della settima sconfitta consecutiva dei blucerchiati e della situazione della sua panchina: “Le responsabilità di questa situazione sono mie, ho a disposizione un gruppo di ragazzi seri, sono io che devo trovare la chiave giusta. Dimettermi? Non è il gesto giusto da fare e non rientra nel mio carattere, devo risolvere i problemi, non abbandonare la squadra. Della stima della società lo so, io però ho altri pensieri, devo cercare di entrare nella testa dei ragazzi nel modo giusto. Non riesco a farmi comprendere, mi rendo conto che loro stanno facendo quello che possono, purtroppo i risultati ci danno torto. Sono qui per dire che le responsabilità sono del sottoscritto e non dei ragazzi, la paura in questo momento blocca completamente giocate, idee e corsa. Devo trovare qualche soluzione”.