Nell’amichevole di preparazione ai prossimi campionato Europei di categoria (a giugno in Israele), la Spagna Under 21 ha battuto i parità italiani col punteggio di 3-1. Nel primo tempo la Spagna ha raggiunto il doppio vantaggio con i gol dell’attaccante Rodrigo (18′) e del centrocampista Deulofeu (33′). Nella ripresa il neoentrato Samuele Longo ha accorciato le distanze per i nostri, nuovamente puniti a tempo scaduto dalla punta Alvaro. Assist di Isco, Sarabia e Munain per la Spagna e di Nicola Sansone per l’Italia.
Distanze più corte tra le due selezioni di quello che suggerisce il punteggio. Nel primo tempo la Spagna ha mostrato la propria superiorità tecnica, gestendo il pallone ed infilando la nostra difesa con lampi verticali. Nella ripresa è stata un’altra Italia, rinvigorita da qualche innesto proficuo e meno rispettosa del palleggio altrui. Ne è uscita una partita divertente, con repentini cambi di fronte e una buona quantità di occasioni da gol. Le marcature sono state pregevoli, l’agonismo continuo sino all’ultimo minuto: a livello europeo, Italia-Spagna si avvicina ancora al meglio nel panorama Under 21.
Sufficienza spaccata. Sul piatto pesano: sconfitta, distrazioni difensive ed una certa reverenza di troppo da una parte e coraggio, aggressività e spinta nella ripresa dall’altra. A fine partita Mangia ha riunito i ragazzi a centrocampo per complimentarsi: considerando “prestiti” a Prandelli (Florenzi, El Shaarawy, Destro) e defezioni (Crescenzi, Rossi, Insigne), questa squadra mantiene ottimi margini di miglioramento. Stasera meglio Longo-Gabbiadini di Immobile-De Luca: entrati nella ripresa i primi due hanno mostrato più voglia di mettersi in mostra, in virtù del minor spazio concessogli in campionato. Da registrare alcuni movimenti difensivi, specie sul fuorigioco, un pò timido Crisetig in regia; bene Nicola Sansone, con l’argento vivo addosso.
Tasso tecnico superiore, se non a parità di forze sicuramente stasera. Sulle orme dei più grandi i baby spagnoli cullano i pallone cercando di non buttarlo via mai. Attitudine pagata nella ripresa quando la maggiore aggressività dell’Italia ha lasciato ai portatori di palla meno soluzioni di passaggio, causando palle perse pericolose in fase difensiva. Però le individualità sono notevoli, e quel che impressiona è che bene o male tutti incanalano la propria particolare verve nel gioco corale. Punti forti in ogni reparto, dal difensore centrale Bartra, giuda sicura della retroguardia, sino alla punta Rodrigo, abile in movimenti e finalizzazione, passando per i centrocampisti, rapidi e precisi nel muovere ed aprire la difesa con tagli o passaggi filtranti. In panchina poi c’è quasi di meglio: i vari Tello, Munain e Suso recitano già da protagonisti nei rispettivi club (Barça, Bilbao e Liverpool, mica tortillas).
Una sola ammonizione, norma di regolamento su Inigo Martinez che calcia via il pallone a gioco fermo. La Spagna lamenta il rigore per un Caldirola-Rodrigo ad inizio ripresa: il nostro entra a vuoto ma non sembra toccare l’attaccante spagnolo, che piomba giù in ritardo. Lascia fluire l’agonismo che non straripa mai.
Bucato tre volte ma senza colpe particolari. Però è globalmente meno sicuro di altre volte, in un paio di disimpegni errati con i piedi e parate in due tempi.
Valutazione sporcata da due macchie: tiene in gioco Rodrigo sul primo gol, molla Deulofeu che si accentra ed innesca il raddoppio con Sarabia. Peccato perché in fase di spinta è notevole, garantendo corsa e buoni cross sino all’ultimo. Anche molto vicino al gol (75′).
Generalmente puntuale negli anticipi, soffre più i tagli dei centrocampisti che i movimenti di Rodrigo, che bene o male controlla dal 70’ROMAGNOLI 5,5 Non sale in tempo e tiene in gioco Alvaro assieme a Caldirola: 1-3.
Comanda con autorità ma patisce Rodrigo, brutta bestia: lo tiene in gioco per l’1-0 e nella ripresa si ripete, non salendo in tempo sul filtrante di Munain che lancia Alvaro. Ripassone del fuorigioco.
Tre-quattro discese interessanti intervallano un match di sofferenza difensiva e troppi spazi concessi a Sarabia
Merita il voto per la verve con cui entra in campo. Abbandona per infortunio al ginocchio dopo 10′ dal 12’N.SANSONE 7 (il migliore) Grinta e dinamismo, prima a destra poi a sinistra con l’ingresso di Donati. Pecca di precisione in fase conclusiva ma rifinisce da maestro per Longo, che manda in porta con un croissant dall’82’SAMPIRISI s.v.
Mai banale quando si attiva: arpiona palloni volanti e rilancia l’azione, palla al piede o aprendo il gioco. Ma davanti ha dei joystick, e si esprime solo a sprazzi dal 68’BASELLI 6 Entra bene in partita, arrivando un paio di volte in zona gol.
Arretra troppo e non riesce ad “alzarsi”, scaricando spesso ai difensori se non a Bardi. Forse intimorito dai dirimpettai (Romeu, Isco) gli lascia troppo campo sulla trequarti.
Molto diligente sul piano tattico, resiste all’impulso accentratore occupando bene la corsia di sinistra. Però è poco cavalcato dai compagni che appoggiano più dall’altra parte, poi esce per per infortunio dal 44’DONATI 6,5 Fa l’ala destra e spinge molto, schiacciando Aurtenexte ed arrivando bene al cross.
De coccio, come si suol dire: s’incaponisce in soluzioni personali o fisicamente molto dispendiose, che lo allontanano dall’area dove dovrebbe “pesare” dal 46’GABBIADINI 6 Movimenti molto intelligenti al servizio di Longo, peccato fallisca due buone palle gol.
Lui in area ci sta, ma soffre l’attenta marcatura di Martinez o Bartra e riceve pochi palloni giocabili dal 46’LONGO 7 Segna un gran gol, da vecchio marpione: bravo ad anticipare la battuta, con la punta del piede destro. Lotta di fisico e sfiora la doppietta: molto positivo.
All.MANGIA 6 Bravo a rianimare la squadra nell’intervallo. Alcuni meccanismi difensivi vanno perfezionati, vero è anche che di fronte c’erano i migliori.
Trafitto senza colpe, denota prontezza di riflessi e sicurezza sui palloni vaganti.
Appoggia puntualmente l’attacco ma perde talvolta il Saponara o Sansone di turno dal 58’TELLO 5,5 Largo a destra si limita ad appoggi semplici: ci si aspettava di più.
Tra i coetanei è un califfo: preciso in marcatura ed impostazione, esilia Immobile dall’area. Più affanno nella ripresa, non perde quasi mai lucidità.
Molto interessante: tecnico e puntuale negli interventi con cui anestetizza De Luca dal 46’NACHO 5,5 Concentrato ma scavalcato dall’assist di Sansone per Longo, che soffre molto.
Dopo un primo tempo di posizione patisce molto la grinta di Donati, che lo tiene molto basso.
Quasi un obelisco per come troneggia in mezzo al campo, intimorendo Crisetig e smistando palloni a destra e manca. Non mobilissimo, ma finchè gli corrono intorno… dall’82’S.ROBERTO 6 Altro prodigio della Cantera, non ha modo di farsi notare se non nei fraseggi distensivi.
Molto dinamico, svaria su diverse latitudini anche se in fase di rifinitura è più impreciso dal 46’ILLARRAMENDI 6,5 Intrigante (e basco): fisico compatto, buona tecnica nei passaggi e senso tattico: si abbassa ad impostare e tappare i buchi difensivi.
Una trottola, guizza dal centro verso destre e viceversa attaccando gli spazi giusti ed infilando la difesa in velocità. Serve un assist dal 78’MUNAIN 6,5 Un assist perfetto in 12 minuti.
Un pò “sborone”, diciamolo pure, perché quando accende illumina però spesso esagera. Comunque un assist preso da Gaudì dall’82’SUSO 6 Vivacità nei pochi minuti concessigli.
Redime un primo tempo grigio con l’accelerazione che vale il secondo gol dal 58’ALVARO 6,5 Si sbatte senza molti risultati, ma alla fine trova il guizzo che chiude i conti.
Dodici gol in dieci partite di Under 21: basterebbe questo. In campo è fisico, dinamico e rapace in area di rigore: sembra avere un gran futuro dal 58’HUGO MALLO 5,5 Non si lascia decifrare galleggiando tra fascia destra e centrocampo, senza vederne molte.
All.LOPETEGUI 6,5 Ha classe da vendere a disposizione, am non lo invidiamo: la ripresa ha dimostrato che la Spagna deve forse imparare a soffrire.
Il tabellino
Marcatori: 18’Rodrigo (S), 33’Deulofeu (S), 56’Longo (I), 92’Alvaro (S)
Italia Under 21 (4-4-2): Bardi; De Sciglio, M.Capuano (70’S.Romagnoli), Caldirola, Frascatore; J.Sala (12’N.Sansone, 82’Sampirisi), Marrone (69’Baselli), Crisetig, Saponara (44’G.Donati); Immobile (46’Gabbiadini), De Luca (46’Longo) (Perin, Colombi, Barba). All.Mangia.
Spagna Under 21 (4-2-3-1): Marino; Carvajal (58’Tello), Bartra, I.Martinez (46’Nacho), Aurtenetxe; Koke (46’Illarramendi), O.Romeu (82’S.Roberto); Sarabia (78’Munain), Isco (82’Suso), Deulofeu (58’Alvaro); Rodrigo (58’Hugo Mallo) (J.Robles). All.Lopetegui.
Arbitro: Felix Zwayer (Ger)
Ammoniti: I.Martinez (S) per comportamento non regolamentare.
(Carlo Necchi)