Lo Shakhtar Donetsk supera i danesi del Nordsjaelland ma la vittoria degli splendidi ucraini è macchiata da un gol a difesa ferma degli avversari. Una rete contro il fair play quella di Luiz Adriano che ha approfittato di un giocatore fermo per infortunio, portando in vantaggio i suoi intercettando il pallone che nelle intenzioni del suo compagno di squadra sarebbe stato da restituire al portiere avversario. La differenza fra le due formazioni è stata comunque netta. Da una parte gli ucraini di Lucescu dei vari gioielli Willian, Fernandinho e Luiz Adriano, dall’altra, gli sconosciuti danesi del Nordsjaelland (qualcuno gioca nella nazionale danese, ma il livello è comunque mediocre), capaci di ottenere due punti contro la Juventus, pareggiando in casa quanto allo Stadium di Torino, e di portarsi ieri sera in vantaggio per ben due volte, prima che gli avversarsi si destassero dal torpore. Alla fine la sfida fra lo Shakhtar e il Nordsjaelland si conclude con il risultato di 2 a 5 ma la vittoria dei “minatori”, seppur meritata, rimarrà macchiata da un gol irregolare. In questo modo gli ucraini sono qualificati matematicamente agli ottavi di finale: hanno il vantaggio negli scontri diretti contro il Chelsea. Con un pareggio nell’ultima giornata saranno anche certi del primo posto, che consente di evitare Barcellona e Manchester United, più le altre capolista che usciranno dai gironi.
Sono ben sette le marcature messe a segno durante l’incontro, andiamo ad analizzarle insieme. La prima rete è dei padroni di casa e arriva al 24esimo grazie a Nordstrand: dopo un bel cross dalla corsia di sinistra il danese appoggia indisturbato trasformando in gol e portando in vantaggio i suoi. Passano due minuti e al 26esimo arriva l’episodio tanto discusso: l’arbitro interrompe il gioco perché un danese è a terra. Per riprendere l’azione scodella palla a centrocampo e Willian riconsegna la palla agli avversari passandola al portiere. Peccato però che Luiz Adriano decida di intercettare il pallone e indisturbato, a tu per tu con il portiere danese, insacca facilmente. Un gol nell’incredulità generale visto che nessuno stava giocando seriamente ad eccezione dell’attaccante dello Shakhtar. Una rete “irregolare” ma l’arbitro non può fare altro che convalidare e rimettere la palla al centro. Passano tre minuti e il Nordsjaelland ripassa nuovamente in vantaggio: percussione dalla sinistra con palla che arriva a Kasper Lorentzen che ricevuto palla in area, si gira, e fa partire un micidiale sinistro su cui il portiere avversario nulla può fare. Una rete che fa svegliare dal torpore lo Shakhtar che trova il pareggio a pochi secondi dal 45esimo: grande azione di Mkhitaryan sulla destra, con palla scaraventata in mezzo che dopo un batti ribatti arriva a Fernandinho, bravo a trasformare in gol e a riequilibrare il match. Termina il primo tempo e la seconda frazione di gioco si riapre come si era chiusa: nel giro di 10 minuti gli ucraini di Donetsk trovano due reti. La prima arriva al settimo con Willian, che fa partire un destro a giro da fuori area davvero splendido; la seconda, 180 secondi dopo, con il solito Luiz Adriano, dopo una grande azione firmata Willian- Mkhitaryan, con palla scodellata in mezzo e appoggio dell’attaccante verdeoro. A pochi minuti dalla fine Luiz Adriano sigla la sua tripletta personale dopo sponda di testa in area e ribattuta a pochi metri dal portiere. Si conclude così con la vittoria per 5 a 2 degli ucraini la sfida contro il Nordsjaelland ma la gara verrà comunque ricordata per la clamorosa scorrettezza del primo gol dello Shakhtar.
Così l’allenatore dello Shakhtar Lucescu, al termine del match, commentando il gol di Luiz Adriano: “Mi dispiace molto che la rete di Luiz Adriano abbia creato tante controversie. Mi ha detto che ha reagito d’istinto e che ha segnato. Comunque siamo molto orgogliosi di questa vittoria, una gara che poteva finire anche con il risultato di 10 a 2 per noi”. Poi ha spiegato l’inizio difficile dei suoi: “I ragazzi si rendevano conto della pressione di questa partita e dell’importanza dei tre punti, e così sono entrati in campo un po’ nervosi”. Scioccato invece il capitano del Nordsjaelland, Nikolai Stokholm: “Ho guardato il mio bracciale, sul quale c’è scritto la parola rispetto… devo dire che questa sera non ne abbiamo visto granchè”. Così invece Kasper Hjulmand, allenatore dei danesi: “Sono arrabbiato per i gol che abbiamo subito e che avremmo dovuto evitare, ma non dobbiamo dimenticare le tante cose belle che abbiamo fatto nella partita”.