Doveva essere il girone più scontato in questa prima fase di Champions League, si è rivelato tale. Il gruppo A è stato un dominio di Porto e Paris Saint Germain, che infatti vanno a braccetto agli ottavi di finale e devono semplicemente giocarsi il primo posto nello scontro diretto (si gioca a Parigi: al Porto basta il pareggio). Le altre due squadre, Dynamo Kiev e Dinamo Zagabria, hanno fatto da comparse: gli ucraini riescono ad accedere in Europa League, mentre i croati si sono fatti notare unicamente per i loro ultras che hanno preso d’assedio Parigi e per un clamoroso record negativo: per il secondo anno in fila rischiano di non fare nemmeno un punto in sei partite. Nel 2011 avevano subito 22 reti e si erano “macchiati” della semi-farsa contro il Lione, stavolta sono “in corsa” per tornare a casa senza aver segnato, pur se l’ultimo impegno casalingo contro la Dynamo Kiev potrebbe dare una mano. Dunque, Porto e Paris Saint Germain accedono al secondo turno: clienti scomodi per tutte le altre, e bisognerà capire quale delle due centrerà la prima posizione del girone. Dovesse essere il Porto, resterebbe comunque una delle squadre più abbordabili per Milan e – eventualmente – Juventus; il Paris Saint Germain invece spaventa non tanto come gruppo (identità ancora da trovare e gioco che spesso e volentieri latita) quanto perchè ci sono campioni che possono risolvere una partita con una singola giocata e in più in panchina c’è Carlo Ancelotti, uno che di Champions League se ne intende avendone vinte due da giocatore e due da allenatore (sempre con il Milan). Il girone come detto ha avuto poco da raccontare: il Porto è andato subito in fuga, approfittando del calendario che ha estratto lo scontro diretto in casa alla seconda giornata. Battuto il PSG, non ci sono stati ostacoli per i biancoblu, che si sono fermati solo in Ucraina (pareggio). i transalpini hanno invece dominato qualunque avversario incontrato, realizzando 12 gol che ne fanno al momento il miglior attacco del torneo (alla pari con lo Shakhtar Donetsk), ma la sconfitta del Dragao è un campanello d’allarme con Ancelotti, che sa benissimo come con le grandi squadre europee bisogni mettere più della sufficienza risicata. Molti degli addetti ai lavori non considerano il PSG come una vera pretendente alla vittoria finale, non ancora; sul Porto non sussistono dubbi, anche se l’exploit del 2004 insegna quella resta una squadra di altro valore e allenata da José Mourinho che era un valore aggiunto.



 

Dinamo Zagabria-Porto 0-2: Lucho Gonzalez, Defour

Paris Saint Germain-Dynamo Kiev 4-1: rig. Ibrahimovic (P), Thiago Silva (P), Alex (P), Miguel Veloso (D), Pastore (P)

Dynamo Kiev-Dinamo Zagabria 2-0: Gusev, aut. Pivaric

Porto-Paris Saint Germain 1-0: James Rodriguez

Porto-Dynamo Kiev 3-2: Varela (P), Gusev (D), Jackson Martinex (P), Ideye (D), Jackson Martinez (P)



Dinamo Zagabria-Paris Saint Germain 0-2: Ibrahimovic, Menez

Dynamo Kiev-Porto 0-0

Paris Saint Germain-Dinamo Zagabria 4-0: Alex, Matuidi, Menez, Hoarau

Porto-Dinamo Zagabria 3-0: Lucho Gonzalez, Joao Moutinho, Varela

Dynamo Kiev-Paris Saint Germain 0-2: Lavezzi, Lavezzi

 

Dinamo Zagabria-Dynamo Kiev 4 dicembre 20:45

Paris Saint Germain-Porto 4 dicembre 20:45

 

Porto 13 *

Paris Saint Germain 12 *

Dynamo Kiev 4

Dinamo Zagabria 0

 

* qualificate agli ottavi di finale

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