La quattordicesima giornata di serie A inizia questa sera con un solo anticipo, ma certamente di grande interesse. Alle ore 20.45 va infatti in scena Palermo-Catania, grande derby di Sicilia, che si giocherà allo stadio ‘Renzo Barbera’ del capoluogo isolano. La rivalità tra i rosanero e i rossazzurri è storica, e purtroppo talvolta è sfociata in incidenti in occasione dei derby, soprattutto in quello tristemente celebre del 2 febbraio 2007 che costò la vita all’agente di polizia Filippo Raciti. Anche questa settimana è stata caratterizzata da qualche polemica di troppo, ed è un peccato perché così passa in secondo piano il fatto che si tratta della settima stagione consecutiva che vede entrambe le formazioni nella massima serie – cosa che non era mai successa in tutta la storia (clicca qui per i ricordi di Giacomo Tedesco, grande doppio ex della partita). Se dunque vogliamo parlare solamente di calcio, ecco che le due squadre arrivano a questo derby in modi diametralmente opposti: per il Palermo è la stagione peggiore da quando i rosanero sono tornati in serie A nel 2004, e con 11 punti è concreto lo spettro della zona retrocessione, tanto che barcolla già la panchina di Gasperini, arrivato a settembre per sostituire Sannino; il Catania invece ha 19 punti, è vicina alle zone nobili della classifica e può sognare l’Europa con Maran che sta dando grande continuità all’ottimo lavoro fatto l’anno scorso da Montella. Chiaramente, gli ospiti vogliono continuare a volare, mentre i padroni possono solo vincere se non vogliono scivolare ancora di più nel baratro. Il pareggio servirebbe a poco al Palermo, i padroni di casa dovranno cercare la vittoria.



La stagione del Palermo è difficile, e i numeri lo evidenziano: due vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte in 13 giornate, con 11 reti segnate e 20 subite, non sono certo numeri positivi. In casa le cose vanno un po’ meglio (due vittorie, tre pareggi e una sconfitta, con 9 gol segnati e 7 subiti), ma è chiaro che anche al Barbera si potrebbe fare meglio. Anzi, il Palermo deve provare a fare meglio tra le mura amiche se vuole uscire da questa difficile situazione. Il primo problema della squadra rosanero è senza dubbio l’incredibile difficoltà a segnare; solo il bottino di Miccoli è finora positivo, ma va detto che pure per lui le 4 reti segnate sono condizionate dalla tripletta al Chievo. Insomma, nessuno riesce a segnare con continuità (clicca qui per le probabili formazioni delle due squadre). Il bottino delle ultime cinque giornate parla di una sola vittoria, due pareggi e due sconfitte: anche per i risultati urge trovare continuità.



I numeri del Catania sono ben diversi: cinque vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte in 13 giornate, con 17 reti segnate e altrettante subite, e anche il bilancio delle ultime cinque giornate è migliore (due vittorie, due pareggi e una sola sconfitta). Anche per gli etnei, però, c’è un grosso problema – che tra l’altro è una costante che da anni affligge spesso il Catania: le grandi difficoltà in trasferta. Il bilancio delle partite lontano dal ‘Massimino’ parla di tre pareggi e altrettante sconfitte in sei partite senza vittorie, con 4 reti segnate e 12 subite. Maran ha dato continuità a questa squadra (clicca qui per leggere l’opinione di Antonio Nucera), ma ora serve il salto di qualità fuori casa: chissà se il fatto di respirare comunque l’aria della Sicilia non possa aiutare gli ospiti… Ma ora è giunto il momento di far parlare il campo, perchè il derby Palermo-Catania sta per cominciare…



 

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