Sarà partita ad alta intensità emotiva, in campo e sugli spalti. Il derby di Sicilia tra Palermo e Catania è la gara più attesa dalle due tifoserie, quella che può dare un senso anche all’intera stagione. Attualmente il Catania ha 19 punti in classifica, è settimo, occupa una posizione di prestigio e culla sogni europei, pur se siamo appena all’inizio. Gioca un buon calcio, uno dei migliori della serie A. Il Palermo di punti ne ha solo 11 ed è invischiato nella lotta salvezza: non passa un periodo felice ma vuole assolutamente rialzare la testa. Neanche il cambio di allenatore da Sannino a Gasperini ha finora prodotto il cambiamento che tutti da dirigenza A tifosi si aspettavano. Che derby sarà quindi? Sicuramente imprevedibile: per loro stessa definizione, i derby sfuggono ad ogni previsione. Senza una squadra favorita, in cui la testa dei giocatori potrebbe essere anche più importante dei valori tecnici. Per il Palermo il fattore campo potrebbe essere un vantaggio in più: vedremo se sarà così. Per parlare di questo derby siciliano abbiamo sentito Antonio Nucera, giornalista di Sky Sport. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Palermo-Catania sarà un derby ad alta tensione? Direi proprio di sì: sono stato a Catania due settimane fa e c’era già tanto entusiasmo, si parlava del derby col Palermo. Bisogna proprio dire che è un derby veramente sentito tra le due tifoserie.
Il Catania ha 19 punti, è settimo: si può dire che sia favorito per classifica? Il Catania certamente è in una situazione di classifica migliore, ma un derby è sempre un derby, sfugge a ogni pronostico. In più il Palermo ha bisogno di punti per uscire dalla situazione della classifica in cui si trova, e molti di questi punti dovrà ottenerli in casa.
Cosa stupisce maggiormente del Catania? E’ una squadra che gioca un bel calcio, che non ha niente da invidiare alle big del campionato, una squadra con i meccanismi conosciuti alla perfezione dai suoi calciatori che giocano insieme da tanto tempo.
Quali sono i meriti di Maran? Quelli di aver preso una squadra e non averla stravolta, aver continuato il lavoro che faceva Montella. Proprio la continuità con Montella è il maggior pregio che si può attribuire a Maran.
Gli etnei hanno un passo da Europa League: potrebbero davvero centrarla a fine stagione? Perchè no? C’è equilibrio nella lotta per le posizioni che valgono l’Europa. In casa il Catania è molto forte, gioca bene. Niente è impossibile a questa squadra.
Nel Palermo mancheranno Ujkani e Barreto: quanto peseranno queste assenze ai rosanero?
Sono assenze importanti, ma a cui il Palermo potrà ovviare con la presenza di giocatori nuovi che avranno tanti stimoli e vorranno mettersi in evidenza. Di questa squadra mi piacciono elementi come Garcia, Kurtic e Viola.
E perchè Gasperini non è ancora riuscito a dare la svolta ai rosanero? Ci vuole tempo. Bisogna che Gasperini riesca a recuperare tutti gli infortunati, che abbia tutta la rosa a disposizione. Solo allora potremo vedere dei significativi miglioramenti da parte del Palermo.
A livello tattico, dove si deciderà la partita? In mezzo al campo,il derby si deciderà lì.
Quanto conterà la concentrazione e l’aspetto mentale delle due squadre? Non escludo che possano contare, anzi potrebbero anche essere fattori decisivi, perchè la pressione è tanta e la squadra che saprà avere la testa e la concentrazione giusta per affrontare questo derby potrebbe trarne il giovamento giusto.
Il pronostico per Catania-Palermo? Vedo un sostanziale equilibrio tra le due squadre e prevedo un 1-1.
(Franco Vittadini)