Alle 17 di oggi, allo stadio Dall’Ara, si gioca Bologna-Livorno, partita valida per il quarto turno di Coppa Italia 2012/2013. La formula è la stessa degli ultimi anni: primi turni a eliminazione diretta, dagli ottavi di finale entrano in gioco le prime otto classificate della scorsa serie A, che si incontreranno con le vincente di questo turno. Solo le semifinali prevedono gara di andata e ritorno; la finale si giocherà il 26 maggio. Il pronostico di oggi non è scontato: il Bologna infatti naviga nei bassifondi della graduatoria di serie A, con 11 punti in 14 giornate, e fatica a uscire da una situazione difficile. Il Livorno invece vola in serie B: 35 punti in 16 giornate e il secondo posto solitario, che in questo momento lo vedrebbe promosso in serie A, dove manca dal 2010. Entrambe le squadre faranno comunque turnover: sono troppo importanti gli impegni nei rispettivi campionati per rischiare i titolarissimi in un quarto turno di Coppa Italia, una competizione che il Bologna ha vinto due volte, nel 1970 e nel 1974. I precedenti dicono che il Livorno non batte i felsinei da otto anni: era il 24 ottobre del 2004, campionato di serie A con i labronici neopromossi. Decise Cristiano Lucarelli, i toscani centrarono uno strepitoso nono posto mentre i rossoblu retrocessero. Dopo quell’incrocio, appena tre partite: due vittorie del Bologna, un pareggio. Il regolamento prevede la disputa dei tempi supplementari in caso di parità dopo 90 minuti, ed eventualmente i calci di rigore; chi passa il turno affronta i campioni d’Italia del Napoli, già a metà dicembre.
Il Bologna come detto attraversa una crisi di risultati: la sconfitta di Genova, contro la Sampdoria, ha fatto precipitare la squadra di Stefano Pioli all’ultimo posto in classifica, condiviso con Pescara e Siena. I felsinei hanno sicuramente pagato la cessione di Gaston Ramirez al Southampton e l’addio di Marco Di Vaio, volato in Canada: senza di loro il tecnico ha dovuto reinventare una formazione competitiva, passando attraverso il cambio di modulo (difesa a 4 e un solo trequartista) ma senza trovare le giuste risposte, nonostante la crescita di Diamanti e l’arrivo di Gilardino. Anche lo scorso anno però il Bologna era partito male per poi esplodere in inverno e primavera, dunque la speranza emiliana è che si possa ripetere la stessa cosa, anche se la squadra appare decisamente ridimensionata e la realtà sarà comunque quella di una lunga lotta per non retrocedere. Nelle ultime otto partite i punti dei felsinei sono stati appena quattro: un’involuzione dovuta alla scarsa vena di Gilardino, che ha messo a nudo la pochezza offensiva di una squadra che ha bisogno come il pane dei gol del suo bomber. In casa il rendimento del Bologna resta comunque accettabile: due vittorie, due pareggi e due sconfitte (peraltro subite da Milan e Inter) con 11 gol segnati e 8 subiti.
Il Livorno sta vivendo una situazione opposta: dopo le delusioni dei due campionati precedenti, chiusi ben lontano dalla zona playoff, la squadra labronica è partita con il turbo e si è subito imposta come una delle migliori formazioni della serie B. Al momento attuale Davide Nicola e i suoi sono al secondo posto, a soli tre punti da Sassuolo che fin da subito ha imposto un ritmo vertiginoso al torneo. A oggi dunque i toscani tornerebbero in serie A senza dover disputare i playoff; il campionato è ancora lungo, ma la rosa è competitiva e dopo il dramma dovuto alla morte di Piermario Morosini dello scorso aprile sembra che le motivazioni ci siano, prova ne è l’ultima vittoria ottenuta sul campo di Novara nei minuti di recupero. Oggi pomeriggio Nicola sceglie di schierare le seconde linee: un modo come un altro per testare qualche giocatore che potrà sempre tornare utile per il prosieguo di una stagione che ruba energie e non fa sconti a nessuno. Il ruolino di marcia esterno del Livorno è quasi perfetto: sei vittorie, un pareggio e una sconfitta. Sedici i gol segnati e sette quelli subiti. Stasera dovrebbe partire dal primo minuto Siligardi, 8 gol in campionato; assenti invece gli altri bomber labronici Paulinho (6) e Dionisi (5). Dei 31 gol realizzati dalla squadra, 19 portano la firma del tridente titolare.
Il pronostico tende a favore del Bologna: gioca in casa e a livello di riserve pare avere una marcia in più del Livorno. I labronici però metteranno in campo l’orgoglio e un momento psicologico migliore, elementi che potrebbero fare la differenza in una gara che, essendo a eliminazione diretta, può dar vita a qualunque risultato. Vedremo quali saranno le risposte che darà il campo: Bologna-Livorno sta per cominciare…
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