E’ arrivata l’ufficialità: Luiz Felipe Scolari, in arte Felipao, è il nuovo (e di nuvo) allenatore della nazianale di calcio brasiliano. In Brasile si è parlato di un “normale cambio sulla panchina della nazionale”, ma la verità è che i risultati conseguiti da Mano Menezes, il precedente commissario tecnico, non sono piaciuti ai dirigenti brasiliani. Ritorna dunque Scolari sulla panchina del Brasile: il sessantaquattrenne di Passo Fundo (stato di Rio Grande, capitale Porto Alegre), campione del mondo con la Seleçao nel 2002, dovrà cercare di formare una squadra imbattbile in vista dei prossimi mondiali, che si svolgeranno proprio in Brasile nell’estate 2014. Stefano Borghi, telecronista di Sportitalia ed esperto di calcio sudamericano, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha dichiarato: “Menezes ha pagato la brutta Coppa America disputata, si è fidato molto dei giocatori locali e non ha mai espresso un calcio importante, se non in sporadiche occasioni. Più in generale si può dire che non ha mai conseguito grandi risultati durante la sua gestione (dal 2010 al 2012, ndr)”. Menezes ha cercato di puntare sui calciatori giovani e “locali”, ovvero militanti in Brasile, per formare un gruppo unito in grado di non far sfigurare il Brasile ai Mondiali del 2014; ma così non è stato perché soprattutto nell’ultima Coppa America la squadra ha tradito le attese. Ora, a partire dalla Confederations Cup di giugno, ci sarà in panchina Scolari, che sarà assistito da un altro ex c.t. Campione del Mondo, ovvero Carlos Alberto Parreira, iridato nel 1994 contro l’Italia di Sacchi. Sul ritorno di Felipao, Borghi commenta: “E’ una scelta molto strana che onestamente non capisco. In partenza si era deciso di puntare su Mano Menezes per i mondiali di casa; ora si è finiti per rieleggere Scolari come sostituto. Si tratta di due tecnici completamente differenti. Manca un anno e mezzo al Mondiale, bisogna creare un gruppo adatto per fare bene“. La squadra verdeoro ha dunque deciso di puntare sull’esperienza di Scolari che è stato anche commissario tecnico della Nazionale portoghese, con la quale è arrivato in finale nell’Europeo del 2004 vinto dalla Grecia. Ora Scolari potrà…
…fare affidamento su giovani fenomeni come Neymar, classe ’92, che dovrà reggere alla grande la pressione della gente, che lo ha già eletto nuovo idolo. E’ possibile comunque che il ct torni a guardare con maggiore frequenza ai calciatori che mlitano in Europa: in ogni caso, ai prossimi mondiali il Brasile npuò solo vincere.
(Claudio Ruggieri)