Vittoria molto importante per l’Atalanta a Genova: i nerazzurri confermano di attraversare un ottimo mento di forma, e salgono ancora in classifica, nonostante i due punti di penalizzazione, grazie alla vittoria per 2-1 sulla Sampdoria; il discorso è inevitabilmente opposto per i padroni di casa, giunti alla sesta sconfitta consecutiva e la cui classifica è ora decisamente brutta. La partita viene decisa dai gol di Bonaventura, Maresca e De Luca, che riporta definitivamente in vantaggio la squadra di Colantuono. Per descrivere più analiticamente questo incontro, ci affidiamo come sempre alle statistiche ufficiali della Lega di Serie A: l’Atalanta ha avuto un leggero predominio in quanto alla quantità di gioco prodotta, con il 51% di possesso palla e 511 palloni giocati contro i 486 della Sampdoria. Differenze minime, ma comunque importanti, visto che i bergamaschi giocavano in trasferta. L’equilibrio prosegue anche se passiamo ad analizzare i tiri effettuati dalle due squadre: leggera superiorità dei nerazzurri ancora una volta per il numero di tiri totali (15-14), mentre la Sampdoria si fa preferire se ci limitiamo a considerare le conclusioni nello specchio della porta avversaria (6-4). L’Atalanta però è stata più concreta nei suoi attacchi, come dimostra la percentuale di pericolosità: 55,2% per la squadra di Colantuono, contro il 43,4% per la formazione di Ferrara. Probabilmente sta qui il segreto della compagine orobica.
L’Atalanta passa in vantaggio subito, al secondo minuto del primo tempo. Moralez pesca Raimondi che taglia sulla fascia destra alle spalle di Castellini, stop e cross a palombella verso il centro dell’area sampdoriana, dove sul secondo palo irrompe Bonaventura, il quale prende il tempo a un lentissimo De Silvestri: tocco d’esterno da pochissimi centimetri e gol (0-1). Da segnalare anche un gol annullato a Denis, che aveva insaccato su un cross basso di Schelotto da destra. Va però detto che l’attaccante argentino era – sia pure di poco – dietro la linea del pallone, mentre era in fuorigioco Bonaventura dietro di lui. La Sampdoria pareggia nelle prime fasi del secondo tempo, al 53’, con un gol capolavoro di Maresca: da un calcio d’angolo, Soriano riceve a destra e crossa forte e teso, Gastaldello prova di testa ma riesce solo a prolungare all’indietro, dove Maresca tenta la rovesciata con la quale scavalca Consigli. Degna della copertina delle figurine Panini (1-1). Ma la prodezza resta isolata, ed è l’Atalanta a tornare davanti al 31’ della ripresa, quando Carmona lancia Denis, che entra in area da sinistra e crossa di prima intenzione per De Luca: l’ex attacante del Varese arriva da dietro bruciando i difensori e tocca in porta, imparabilmente per Romero (1-2). E’ il gol che chiude la partita e regala la vittoria ai nerazzurri.
Stefano Colantuono è giustamente soddisfatto per la bella vittoria esterna della sua Atalanta, ma non manca anche di sottolineare una cosa che non gli è piaciuta nella prestazione della squadra: “Dovevamo chiuderla prima, non possiamo lasciare gare così in equilibrio, infatti la Sampdoria ha pareggiato. Poi siamo stati bravi a fare il 2-1 e devo fare i complimenti ai ragazzi, non hanno mai mollato, è un risultato importantissimo per la classifica. Nel primo tempo abbiamo fatto una grande gara, l’unica pecca è non averla chiusa, ma devo fare grandi complimenti, abbiamo una classifica ottima, senza penalizzazioni saremmo sesti da soli, ma vogliamo volare bassi e pensare a salvarci”. In chiusura un pensiero alla partita contro l’Inter di domenica prossima: “Speriamo che basti una super Atalanta, ieri sera ho visto l’Inter molto bene, in grande forma, una squadra completamente cambiata, sarà una gara difficilissima”.
Ciro Ferrara invece deve commentare la sesta sconfitta consecutiva della Sampdoria: “Non è un momento facile, avremmo bisogno di punti, ma dobbiamo lavorare sulla testa dei ragazzi, perché questa situazione pesa molto su di loro. Ho tanti giovani che non sono abituati a vivere certi momenti. Ultimamente stiamo subendo gol evitabili, dobbiamo ritrovare la compattezza difensiva, anche se non siamo mai stati dominati dagli avversari e pure oggi abbiamo avuto diverse occasioni, almeno per pareggiare”. Sulla sua panchina, aggiunge: “Mi trovo bene qui, non ci sono tante società come questa. Non penso alle dimissioni”.