Questa sera alle 20:45 il Real Madrid ospita il Borussia Dortmund nella quarta giornata della fase a gironi di Europa League. Siamo nel gruppo D: le Merengues si trovano al secondo posto con 6 punti, inseguendo proprio i tedeschi che hanno 7 lunghezze e hanno vinto la partita di andata di due settimane fa, 2-1 al Westfalenstadion. Espugnare il Bernabeu  vorrebbe dire per il Borussia Dortmund ipotecare la qualificazione agli ottavi di finale e mettere pressione sul Real Madrid, che sarebbe poi costretto a vincere almeno una delle ultime due giornate per passare il turno. Sarebbero invece i gialloneri ad avere la necessità di vincere una partita in caso di vittoria spagnola, mentre il Real Madrid avrebbe gli ottavi in tasca (non aritmeticamente, comunque). Il pareggio non è un risultato da buttare, soprattutto per il Dortmund che gioca in trasferta e con un punto si avvicinerebbe all’obiettivo. Mourinho è già contento di essere tornato a Madrid, visto che in Germania il Real ha vinto una sola volta nella sua storia e ha confermato il trend negativo. I precedenti sono 4, senza contare la partita di andata: Il Real Madrid ha vinto in due occasioni (le partite casalinghe), 2-0 nei quarti di finale del 1997/1998 – a fine anno arrivo là settima Champions League – e 2-1 nel secondo girone del 2002/2003. Al Westfalenstadion è finita sempre pari: 0-0 e 1-1. Non si contano più i precedenti delle Merengues contro formazioni tedesche: il primo è datato 1960 ed è storico, perchè si tratta della finale di Coppa dei Campioni contro l’Eintracht Francoforte, 7-3 per i Blancos di Di Stefano e Puskas, una partita – giocata a Glasgow – che vide tra gli spettatori presenti anche un certo Alex Ferguson. Il dato che interessa riguarda il fatto che il Real Madrid ha perso solo due volte in casa, ed è sempre successo contro il Bayern Monaco: 4-2 nel secondo girone del 1999/2000 (ma anche in tale occasione arrivò poi la vittoria in finale) e 1-0 l’anno seguente, nella semifinale di ritorno dalla quale le Merengues furono eliminate. Il Borussia Dortmund in Spagna ha giocato sei partite: due pareggi e tre sconfitte, l’unica vittoria è arrivata nel girone eliminatorio del 1996/1997 contro l’Atletico Madrid, 1-0. I tifosi gialloneri forse avranno sfogliato l’almanacco per l’occasione: a maggio vinsero la Champions League.



Il Real Madrid arriva a questa partita con sei punti in classifica. Lo scorso anno era riuscito a passare il turno vincendo tutte le sei partite del girone, questa volta ne ha già persa una ma ovviamente la qualificazione agli ottavi di finale non è per niente compromessa, anzi: le Merengues restano favorite per il passaggio del turno come prima in classifica. Finora sono arrivate le vittorie contro Manchester City (3-2) e Ajax (4-1 ad Amstrerdam) e per l’appunto la sconfitta di Dortmund. E’ un Real che come al solito segna tanto (8 gol) ma subisce anche (5 reti) e quindi dovrà stare attento alle ripartenze dei gialloneri che possono essere letali, anche se come tutte le squadre abituate a fare gioco il Dortmund potrebbe lasciare grossi spazi ai velocisti di José Mourinho. A Madrid la Coppa non arriva dal 2001/2002, quando in finale fu battuta proprio una squadra tedesca (il Bayer Leverkusen): Mourinho è riuscito a interrompere la striscia di sei eliminazioni consecutive agli ottavi e ha centrato due semifinali consecutive, ma non è ancora riuscito a riportare la Champions League al Bernabeu. Sono in molti a sostenere che sia questo il reale obiettivo del Real Madrid per questa stagione, considerato anche che il tabù Barcellona nella Liga è stato sfatato lo scorso anno; è la stessa teoria per la quale si pensa che Mourinho sia rimasto nella capitale spagnola un altro anno, proprio per trionfare in Europa e lasciare da eroe come ha sempre fatto. Questa sera il tecnico portoghese ha assenze importanti soprattutto nel reparto difensivo (dovrà giocare Arbeloa come terzino sinistro) e Sami Khedira, uno che conosce bene il Borussia Dortmund, non sarà della partita; ma la rosa dei Blancos è talmente ampia e di qualità che la squadra non dovrebbe risentire troppo delle defezioni e fare comunque una partita di attacco alla ricerca dei tre punti. 



Quello di cui potrebbe risentire il Real Madrid è la convinzione del Borussia Dortmund di essere alla stagione della svolta. I gialloneri hanno dominato gli ultimi due campionati di Bundesliga e quest’anno hanno sostanzialmente operato una scelta: lasciare da parte la competizione nazionale per concentrarsi quantomeno sul passaggio del turno in Champions League. Il Bayern Monaco in Germania ha già 11 punti di vantaggio: un’enormità probabilmente non recuperabile, specie se i bavaresi terranno questo rimo. Quantomeno però la compagine di Jurgen Klopp, che lo scorso anno era stata una comparsa in Europa, ha preso di petto il girone e lo sta conducendo senza aver ancora perso, con due vittorie all’attivo (1-0 all’Ajax e 2-1 al Real Madrid, 1-1 a Manchester con rigore dubbio subito al 90′). Una prova di maturità importante in un girone di ferro, nettamente più difficile di quello dello scorso anno nel quale i gialloneri avevano conquistato appena 4 punti. Mourinho ha dimostrato di temere il Borussia, non solo a parole; e ha ragione, perchè questa è una squadra che, dovesse passare il turno, sui 180 minuti potrebbe battere chiunque, non avendo nulla da invidiare alle potenze europee se non qualche dose di esperienza. Che però i giocatori stanno raccogliendo.



Comunque vada, sarà una partita spettacolare. Mourinho e Klopp interpretano il 4-2-3-1 prettamente offensivo, votato alla velocità e alla qualità delle ali, ai tagli del trequartista che svaria moltissimo e alla freddezza sotto porta dei cannonieri (in questo caso Higuain e Lewandowski). Le difese sono entrambi affidabili (su Pepe e Sergio Ramos – stasera terzino – bisogna aggiungere poco, Hummels e Subotic sono una delle coppie migliori del Vecchio Continente), i terzini spingono tanto, le cerniere di centrocampo mordono le caviglie e non lasciano respirare l’avversario. Il Real Madrid ha il vantaggio del fattore campo e ovviamente ha qualcosa in più, ma il Borussia Dortmund non si tirerà certo indietro. Vedremo presto come andrà a finire: Real Madrid-Borussia Dortmund sta per cominciare…

 

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