Real Madrid-Borussia Dortmund, gara valida per la quarta giornata del gruppo D della Champions League 2012-2013, finisce 2-2. Nel primo tempo vantaggio del Borussia con Marko Reus, pareggio del Real con Pepe e nuovo allungo tedesco con Mario Gotze. Nella ripresa, a pochi istanti dal 90’, il definitivo pareggio di Mezut Ozil, che punisce i connazionali con una punizione velenosa. Nell’altra partita del raggruppamento il Manchester City ha pareggiato per 2-2 contro l’Ajax, recuperando da uno svantaggio di 0-2. Dopo la quarta giornata la classifica del girone D vede il Dortmund in testa con 8 punti, il Real secondo a quota 7, l’Ajax terzo con 4 e il Manchester City a chiudere a quota 2. La prossima giornata, in programma il 20 novembre, prevede Ajax-Borussia Dortmund e Manchester City-Real Madrid.



Forse non spettacolare in tutte le sue fasi, ma sempre intensa e a ritmi elevati. Al Bernabeu serata di gala tra due delle migliori squadre d’Europa, che hanno offerto un primo tempo di grande equlibrio tecnico, pur espresso in maniere diverse (più compatto il Real, più veloce il Borussia), ed una ripresa di enorme sforzo agonistico, chi nella difesa del vantaggio chi proteso al pareggio. Alla fine il pareggio è meritato perché il Borussia ha sorpreso nel primo tempo, capitalizzando gli sbandamenti arretrati del Real, mentre le Merengues hanno spinto moltissimo nella ripresa, sfiorando il pareggio in maniera concreta prima di trovarlo a ridosso del 90’.



Da registrare le spaziature difensive: troppo spesso gli arretrati si lasciano ingolosire dagli spazi in avanti (Ramos e Pepe su tutti), aprendo varchi in cui le rapide punte del Dortmund sono andati a nozze. I due gol del Borussia sono dovuti al ritardo della linea difensiva, che ha concesso l’uno contro uno prima a Reus e poi a Gotze. La ripresa, con Essien e Callejon più sostanziosi di Modric e Higuain, l’offesa del Real Madrid ha acquistato corpo, producendo occasioni più costruite e nitide. Coraggioso e fortunato Mourinho a non sostituire Ozil, rischiando le cinque punte in campo (C.Ronaldo, Di Maria, Callejon e Kakà più il tedesco) nel finale bollente. 



Una squadra futurista, a tratti così veloce che si fatica a seguirla noi da casa, figurarsi l’allegra brigata difensiva del Madrid. La qualificazione agli ottavi non è ancora ottenuta ma il girone di ferro ha sin qui consacrato il Borussia Dortmund di Jurgen Klopp, cui basta pochissimo per arrivare in porta, come una realtà consolidata a questi livelli. Le individualità sono eccellenti in ogni reparto, forse proprio per questo impressiona come ognuno sia inserito in un meccanismo di squadra che funziona in entrambe le fasi. Forse alle volte il duo di centrocampo è rimasto un pò schiacciato, ma non è mai mancato, perlomeno nel primo tempo, in immediatezza e precisione dei rilanci in verticale. La ripresa di sofferenza e qualche rischio ha abbassato le valutazioni, ma l’ottima impressione resta. Certo, non sempre la condizione atletica sarà sfavillante come adesso; tuttavia l’impronta tecnica è veloce e frizzante, per questo spesso divertente. 

Opta presto per il metodo british: lascia correre da ambo le parti senza fare torti a nessuno. Annulla un gol al Real Madrid, forse ingiustamente, ma questo è lavoro da guardalinee. Il Real protesta per un mani in area e un presunto contatto falloso su Kakà: in entrambi i casi giusto sorvolare.

Nel secondo tempo il Real Madrid ha gonfiato la statistica del possesso palla, arrotondandola sino ad un 64% finale a fronte del 42% del Borussia. Per la verità già nel primo tempo i blancos hanno gestito maggiormente la palla, ma il Dortmund ha spesso saputo meglio cosa farsene, giocando rapidamente e raggiungendo in fretta l’area avversaria come nel caso dei due gol. Real che ha stretto quasi d’assedio il Borussia nel secondo tempo cercando di cingerlo dalle fasce, come dimostrano i 22 cross tentati (solo 10 per il Dortmund che ha infilato più centralmente la difesa avversaria, grazie ai movimenti a convergere di Reus e Grosskreutz).15-8 il dato dei tiri in porta favorevole alla formazione di Mourinho, che nel secondo tempo ne ha provate diverse sino a pervenire al pareggio su calcio piazzato.

Real Madrid (4-2-3-1): Casillas ; S.Ramos , Varane , Pepe , Arbeloa (32’st Kakà ); X.Alonso 6,5 (il migliore), Modric (1’st Essien ); Di Maria , Ozil , C.Ronaldo ; Higuain (1’st Callejon ). All.Mourinho

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller ; Piszczek , Subotic , Hummels , Schmelzer ; Gundogan (35’st Perisic ), Kehl ; Reus (29’st S.Bender ), Gotze 7 (il migliore, 46’st Leitner ), Grosskreutz ; Lewandowski . All.Klopp

 

Il tabellino

Marcatori: 28’pt Reus (B), 33’pt Pepe (R), 44’pt Gotze (B), 44’st Ozil (R).

Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; S.Ramos, Varane, Pepe, Arbeloa (32’st Arbeloa); X.Alonso, Modric (1’st Essien); Di Maria, Ozil, C.Ronaldo; Higuain (1’st Callejon) (Adan, Albiol, Nacho, Morata). All.Mourinho

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Gundogan (35’st Perisic), Kehl; Reus (29’st S.Bender), Gotze (46’st Leitner), Grosskreutz; Lewandowski (Langerak, Lowe, Santana, Schieber). All.Klopp.

Arbitro: Cakir (Tur)

Ammoniti: Grosskreutz (B) e Hummels (B) per gioco scorretto.

 

(Carlo Necchi)

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