L’altro match delle 18 della quarta giornata di Europa League (la prima di ritorno) è quello che vedrà di fronte Neftchi Baku e Rubin Kazan, incontro che si aggiunge allo stesso orario di Anzhi-Liverpool (gruppo A, quello dell’Udinese). In Azerbaigian si gioca per il gruppo H, lo stesso dell’Inter, che se la vedrà alle 21 a Belgrado con i serbi del Partizan. Proprio questi ultimi sono fanalino di coda del girone in questione, con un solo punto all’attivo, assieme al Neftchi, che farà di tutto per cercare di muovere quantomeno la classifica. A quota 7 punti, in vetta assieme ai nerazzurri di Stramaccioni, si trova invece il Rubin, formazione tecnica e frizzante, tra le candidate a fare strada nella competizione. Sulla carta, dunque, il match di Baku non sembra particolarmente equilibrato dal punto di vista tecnico. Di certo, laddove i padroni di casa non ci arriveranno con i piedi buoni, ci proveranno con la grinta, con l’abnegazione e con il gioco di squadra. Il Neftchi non ha ancora vinto in quest’edizione dell’Europa League (un pareggio e due sconfitte, con un solo gol realizzato e quattro incassati). Per i russi nessun ko, due successi ed un pareggio, con cinque reti all’attivo e due al passivo.
I padroni di casa, allenati da Boyukagha Hajiyev, scenderanno in campo con il modulo 4-2-3-1: in porta Stamenkovic, la difesa sarà schierata a quattro con, da destra a sinistra, Shukurov, Mitreski, Guliyev e Bertucci, centrocampo con Sadigov e Ramos come cerniera centrale, impegnata a fare filtro e contemporaneamente rilanciare il gioco, in avanti Canales sarà l’unica punta, supportato dal trio di trequartisti formato da Wobay, Valencio e Mehdiyev. Una formazione forse priva di grosse individualità, che cercherà di compensare con la corsa le sue lacune tecniche.
I russi di Kurban Berdyyev, privi per l’occasione del difensore ex Genoa Salvatore Bocchetti (assenza pesante la sua), rispondono con l’identico modulo 4-2-3-1. Spazio dunque a Ryzhikov tra i pali, Kaleshin, Marcano, Navas e Ansaldi (ex obiettivo delle italiane, tra cui Roma e Napoli) in difesa, Orbaiz e Natcho in mediana, Kasaev, Dyadyun e Karadeniz a sostegno sulla trequarti della punta venezuelana Rondon, punto fermo della sua nazionale.
Stamenkovic; Shukurov, Mitreski, Guliyev, Bertucci; Sadigov, Ramos; Wobay, Valencio, Mehdiyev; Canales. All.: Hajiyev
Ryzhikov; Kaleshin, Marcano, Navas, Ansaldi; Orbaiz, Natcho; Kasaev, Dyadyun, Karadeniz; Rondon. All.: Berdyyev