Toccherà al match Cagliari-Catania, previsto per domani alle ore 18, l’onore di aprire la dodicesima giornata di serie A. Allo stadio ‘Is Arenas’, la formazione guidata dal duo Pulga-Lopez ospiterà i rossazzurri, reduci dal fantastico 4 a 0 rifilato alla malcapitata Lazio, forse già con la testa al derby. Sta piuttosto bene anche la squadra sarda, che però ha fermato la propria marcia vincente domenica scorsa a Firenze, perdendo con un netto 4-1. In precedenza, erano arrivate ben quattro vittorie consecutive, segno di un notevole cambio di marcia, che è stato momentaneamente interrotto in terra toscana, al cospetto dell’ottima Fiorentina di Vincenzo Montella. I padroni di casa hanno avuto finora un rendimento double-face nelle gare interne, avendo collezionato due vittorie, un pareggio ed una sconfitta, con sette reti all’attivo e otto al passivo. Nessun successo invece per il Catania lontano dalle mura amiche dello stadio ‘Massimino’: ruolino di marcia esterno dei rossazzurri, due pareggi e tre sconfitte (quattro i gol realizzati, dodici quelli incassati).



La formazione di casa, come dati medi ad incontro, vanta un possesso palla del 52%. Su 15 tiri totali, 6 vanno nello specchio avversario, sono 558 le palle giocate in media in ogni partita, con una percentuale di passaggi andati a buon fine del 65,9%. Squadra quasi al gran completo in vista dell’anticipo di domani, l’unico assente è il difensore centrale di scuola Juve Ariaudo. Cagliari che si disporrà in campo con il modulo 4-3-1-2, con Cossu come trequartista, alle spalle del brasiliano Nenè (obiettivo di mercato del Napoli, alla ricerca di un vice Cavani) e di Marco Sau. In mediana spazio alla linea a tre formata da Ekdal, capitan Conti e Nainggolan, deputata a fare filtro e costruire la manovra, mentre in difesa Pisano e Avelar agiranno sugli esterni, con Rossettini e Astori come tandem centrale, davanti al portiere titolare Michael Agazzi.



E’ del 48% il possesso palla medio del Catania, che vanta una percentuale di passaggi riusciti del 60,3%. Le percentuali di attacco alla porta avversaria e di pericolosità offensiva sono rispettivamente del 48 e del 46% circa. Sono cinque le assenze con cui deve fare i conti il tecnico Rolando Maran, costretto a rinunciare ai vari Bergessio (assenza pesante per l’attacco), Keko, Terracciano, Augustyn e Sciacca: per quest’ultimo la stagione è già terminata da tempo. Squadra in campo con il solito 4-3-3, con la sorpresa Doukara dal 1′ al centro dell’attacco, supportato da Barrientos e Gomez. In cabina di regia, come sempre, ci sarà Ciccio Lodi, ai lati Izco e Almiron. Difesa a quattro composta da Alvarez, Spolli, Legrottaglie e Marchese, con Andujar tra i pali.



 

Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Sau. All.: Pulga-Lopez

A disp.: Avramov, Perico, Casarini, Dessena, Murru, T. Ribeiro, Pinilla, Ibarbo.

Squalificati: –

Indisponibili: Ariaudo

Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Doukara, Gomez. All.: Maran

A disp.: Frison, Messina, Rolin, Bellusci, Potenza, Capuano, Biagianti, Salifu, Castro, Ricchiuti, Morimoto.

Squalificati: –

Indisponibili: Keko, Terracciano, Augustyn, Sciacca, Bergessio

 

Arbitro: Di Bello