Questa sera per l’Atalanta ci sarà un’interessante partita di Coppa Italia a Roma contro i giallorossi. La Coppa potrebbe essere per i nerazzurri una opportunità di fare bella figura, visto che le preoccupazioni per il campionato non sono eccessive, specie dopo la vittoria di sabato. Tuttavia, c’è un caso legato al difensore Guglielmo Stendardo, che ha turbato la vigilia della squadra di Bergamo. Il difensore campano ex Lazio figurava nella lista dei convocati dell’allenatore Stefano Colantuono, ma in realtà non si è recato a Roma con il resto della squadra orobica, bensì a Salerno, dove oggi sosterrà la prima parte dell’esame di Stato per diventare avvocato. Stendardo infatti il 28 novembre 2008 ha conseguito una laurea in Giurisprudenza. Questo esame dura tre giorni: nel caso di Stendardo, oggi a Salerno discute il parere di diritto civile, domani quello di diritto penale e giovedì uno a scelta tra penale, civile e amministrativo. Il problema è che il suo allenatore Colantuono intendeva utilizzarlo nella partita di stasera, visto che sabato non aveva giocato per squalifica, e non gli ha dato il permesso di assentarsi tre giorni saltando così il turno di Coppa Italia. Il giocatore dal canto suo non se l’è sentita di rinunciare all’esame: se oggi non si fosse presentato alla prova, avrebbe dovuto aspettare un anno e rifare lo scritto. Stendardo ne aveva parlato tempo fa con la società, ma secondo il regolamento interno è l’allenatore che decide i permessi. E Colantuono, che deve gestire il gruppo e mantenere gli equilibri all’interno dello spogliatoio, non ha voluto fare sconti. Stendardo è dunque andato a fare questo esame, ma senza il preventito assenso del mister.



Ora la società ha già fatto sapere che valuterà quali provvedimenti prendere ma che la questione resterà all’interno del club: è sicuro che Stendardo non sarà convocato per la partita di domenica contro la Juventus, ma potrebbe saltare anche altre partite ed essere multato. Lo ha detto anche lo stesso Colantuono, intervistato oggi da Sky Sport 24. Questa vicenda comunque non dovrà distrarre l’Atalanta da questa partita: “Manderò in campo la miglior formazione possibile in questo momento perché vogliamo provare a passare il turno”, aveva detto Colantuono nella conferenza stampa della vigilia, ieri.



La vittoria di sabato sul Parma ha ridato ossigeno alla classifica e permette ora di concentrarsi meglio sulla Coppa, una competizione in cui i nerazzurri non raggiungono i quarti dall’ormai lontana stagione 2004-05. Nelle scelte di formazione, Colantuono cercherà di mantenere l’ossatura della squadra-tipo inserendo 4-5 forze fresche (clicca qui per le probabili formazioni della partita). I precedenti storici recenti danno fiducia alla compagine nerazzurra: negli ultimi due incroci di Coppa Italia con la Roma, a passare il turno è stata proprio l’Atalanta.