A una sola settimana di distanza torna la Coppa Italia: trofeo spesso snobbato dai grandi club che vedrà la disputa di quattro partite degli ottavi di finale questa settimana. Stasera alle 21,00 allo stadio Olimpico si giocherà Roma-Atalanta, e dalle dichiarazioni della vigilia sembra che entrambi gli allenatori tengano alla manifestazione, tanto che il turnover non sarà eccessivo (clicca qui per le probabili formazioni di Roma-Atalanta). Domani alle 17,30 in programma allo stadio Tardini Parma-Catania, bel match tra due squadre che potrebbero fare tanta strada nel torneo. Alle 21,00 allo Juventus Stadium i campioni d’Italia affrontano il Cagliari. E’ una Juventus decisamente in forma e che ha ritrovato Antonio Conte, che ha vinto la partita del ritorno in panchina a Palermo. Infine completerà questa prima settimana degli ottavi di finale Milan-Reggina, giovedi alle 21,00 allo stadio San Siro. Per commentare queste partite abbiamo sentito Gianluca Pagliuca, che con la Sampdoria da giocatore ha tre edizioni di Coppa Italia. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Roma-Atalanta, bella partita tra due squadre toniche. Cosa si aspetta? Sulla carta la Roma è superiore sul piano tecnico, ma l’Atalanta ha dimostrato di giocare bene e quindi potrebbe essere una partita più incerta del previsto. E poi ci sono sempre sorprese in Coppa Italia.
Domani Juventus-Cagliari: bianconeri senza rivali? E’ vero, la Juventus vista finora è una squadra eccezionale, che sembra non poter essere fermata facilmente. Anche qui però vale lo stesso discorso di Roma-Atalanta.
Parma-Catania un bel match, chi tra queste due squadre potrebbe fare più strada? Penso che sia il Catania la squadra che abbia più possibilità di andare avanti in questa manifestazione. Ha più qualità.
Milan-Reggina sarà l’occasione per Allegri di schierare le seconde linee? Dovrebbe essere così, il Milan probabilmente, anzi quasi sicuramente schiererà le seconde linee. Di fronte avrà la Reggina, che è una squadra di serie B e non tra le prime di categoria. Non un ostacolo insormontabile anche per le riserve rossonere.
Si potrebbe scoprire un altro De Sciglio? Perchè no? Questa partita potrebbe consentire alla squadra rossonera di scoprire qualche altro talento del futuro, qualche altro campioncino del suo settore giovanile.
In ogni caso come dice lei potremo vedere delle sorprese in questa Coppa Italia?
Sì, penso che sia proprio così, le sorprese non mancheranno anche nei turni successivi, non solo in questi ottavi di finale.
Le piace questa formula della Coppa Italia? Non mi dispiace, la formula della partita unica è molto buona, dà interesse alla manifestazione, dà quella suspense necessaria ad un torneo simile.
Cosa si potrebbe fare per far emergere questa competizione? Credo che vada già bene così. L’unica cosa che farei sarebbe quella di giocare anche la semifinale a partita unica. Darebbe ancora più interesse alla coppa.
Voi della Sampdoria di Coppe Italia ne avete vinte tante negli anni in cui giocava lei… Ne abbiamo vinte tre, e non solo quelle: la Coppa delle Coppe, la finale di Coppa dei Campioni, un’altra finale di Coppa delle Coppe, la Supercoppa Europea giocata… A quell’epoca non era come adesso, c’era un gruppo di 18 giocatori che giocava tutte le varie competizioni. Non c’era il turnover. Eppure anche la Coppa Italia per noi rimaneva un obiettivo importante, e così tante volte abbiamo alzato al cielo questo trofeo.
(Franco Vittadini)