Cristiano Ronaldo e Josè Mourinho sono obiettivi del Paris Saint-Germain. Se n’era parlato già nei mesi scorsi, adesso è praticamente ufficiale, se così si può dire. Il presidente del PSG, lo sceicco Tamin Bin Hamad Al Thani, ha rilasciato delle dichiarazioni molto chiare all’emittente televisiva francese Canal Plus. Chiaramente il Real Madrid non ha fatto una piega, fermamente convinto dell’incredibilità del suo attaccante e del suo allenatore. Cristiano Ronaldo è sotto contratto con il Real Madrid fino al 2015, e guadagna 10 milioni di euro all’anno. Uno stipendio che lo colloca al decimo posto nella classifica dei calciatori più pagati al mondo: fa quasi specie, nonostante l’enormità della cifra, vederlo alle pendici della top ten d’oro, considerando che l’ala portoghese è assieme a Messi il giocatore più forte del pianeta. In questo momento la valutazione di Cristiano Ronaldo è pressoché inestimabile: simbolicamente la si potrebbe fissare a 100 milioni di euro, ma la realtà va addirittura oltre se è vero che recentemente Florentino Perez, presidente del Real Madrid, ha fissato una clausola di rescissione pari a un miliardo di euro. Una somma difficile anche da immaginare, figurarsi da investire. Non per il PSG, che può attingere dai fondi qatariani e pressoché illimitati dello sceicco. Che a quanto pare sogna di riunire Crisitano Ronaldo e Ibrahimovic, coppa altamente infiammabile. Del resto è perfettamente logico: il deve diventare la squadra più forte del mondo, e allora comprerà i giocatori migliori. Se tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare (di soldi), Al Thani ha il motoscafo per attraversarlo. Anche per Josè Mourinho, il cui contratto con le Merengues scade nel 2016. Negli ultimi mesi si è parlato del futuro dello Special One, che ha virtualmente perso la Liga 2013 e può onorare la stagione solo con la vittoria della Champions League. Che paradossalmente potrebbe favorirne la partenza, esattamente come successe dopo il trionfo con l’Inter, proprio a Madrid. Dalla Spagna parlano di prolungamento ed adeguamento in arrivo per Mou, sino al 2018: l’impressione è che nemmeno questo potrebbe fermare il PSG.