La diciottesima giornata di serie A si aprirà oggi pomeriggio alle 18 allo stadio ‘Adriatico’. Di fronte la squadra di casa, il Pescara, reduce dal bruciante ko di San Siro (col Milan vittorioso per 4 a 1), ed il Catania di Rolando Maran, compagine ambiziosa ed imprevedibile. L’ultima vittoria in campionato, il 3 a 1 dello scorso turno contro la Sampdoria, ha in pratica causato l’esonero del tecnico blucerchiato Ciro Ferrara, sostituito da Delio Rossi. La classifica parla chiaro: gli abruzzesi, terzultimi con 14 punti, sono obbligati a vincere. Molto più tranquilla la situazione dei siciliani, capaci di ritagliarsi un posticino subito alle spalle delle grandi, dunque all’ottavo posto, con il bottino di 25 punti. Facile, dunque, attendersi un match senza troppi calcoli, in cui il Pescara farà di tutto per vincere ed il Catania che proverà a colpire di rimessa, cercando magari di scalare ulteriori posizioni in graduatoria.



“Conosco bene il loro allenatore, abbiamo frequentato insieme il corso di Coverciano. Dovremo fare attenzione alle loro ripartenze e ai calci da fermo”. Così Cristiano Bergodi nella conferenza-stampa della vigilia. “Spero che i ragazzi non si addormentino all’inizio, ultimamente abbiamo sempre sbagliato l’approccio”, ha tuonato il mister, che ha recuperato Colucci, che però al massimo dovrebbe andare in panchina. Questa la probabile formazione di partenza del Pescara, schierato con il modulo 4-3-1-2: in porta Perin, difesa a quattro con Balzano, Terlizzi, Capuano e Modesto, a centrocampo Nielsen, Togni e Bjarnason, sulla trequarti Weiss, in avanti Celik ed Abbruscato. Quest’ultimo, così come il brasiliano Jonathas, dovrà riscattare l’autorete di San Siro della scorsa settimana. Ci sono quindi alcune variazioni per l’allenatore abruzzese, che punta sul giovane svedese Celik: finora si è messo poco in luce ma ha le qualità per fare bene. Confermati invece Bjarnason e Togni a centrocampo, due degli uomini che nelle ultime giornate si sono messi particolarmente in evidenza. 



A disposizione il secondo portiere Pelizzoli, i difensori Zanon, Crescenzi e Bocchetti, i centrocampisti Colucci, Brugman e Quintero, gli attaccanti Caprari, Soddimo e Jonathas. Tante soluzioni di scorta, come si vede, per i padroni di casa, obbligati a strappare un risultato positivo. Scalpita in particolare Quintero, che dopo il rientro dall’infortunio ha avuto poco spazio: il colombiano è alla ricerca di minuti importanti per tornare a scalare le gerarchie di Bergodi.

Cinque infortunati per mister Bergodi, costretto a fare a meno di Romagnoli e Cosic in difesa, Cascione e Blasi a centrocampo, Vukusic in attacco. Assenze pesanti, concentrate in tutti i reparti. Una situazione non facile da affrontare per la già pericolante formazione abruzzese.



Rolando Maran, nella conferenza-stampa della vigilia, ha invitato i suoi a non sottovalutare l’avversario odierno: “In chiave salvezza, il Pescara se la sta giocando come tutte le altre. E’ una squadra molto compatta che crea grande densità nella propria metà campo e concede poche possibilità di giocata”. Siciliani in campo all’Adriatico con il seguente undici di partenza: Andujar in porta, Alvarez, Legrottaglie, Bellusci e Marchese in difesa, Izco, Lodi e Almiron sulla linea mediana, Castro, Morimoto e Barrientos a comporre il tridente offensivo. Rispetto al solito, Bellusci la spunta su Spolli al centro della retroguardia, davanti solo panchina, molto probabilmente, per il Papu Gomez, non al meglio fisicamente. Il Catania è in forma: due vittorie la scorsa settimana e morale alle stelle, addirittura i siciliani intravedono la zone Europa League.

A disposizione i portieri Frison e Terracciano, i difensori Potenza, Augustyn, Capuano, Spolli e Rolin, i centrocampisti Keko, Ricchiuti e Paglialunga, gli attaccanti Gomez e Doukara. Anche dalla panchina ci sono scelte importanti: Paglialunga si è sbloccato la scorsa settimana e si è dimostrato un’alternativa valida, deve ancora maturare invece Keko che ha giocato uno spezzone in Coppa Italia senza convincere particolarmente.

Quattro assenti per mister Maran, costretto a fare a meno degli acciaccati Salifu, Bergessio, Biagianti e Sciacca. Grave soprattutto l’assenza di Gonzalo Bergessio, che priva l’attacco del suo uomo più prolifico (6 gol in campionato quest’anno).

 

 

Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto; Nielsen, Togni, Bjarnason; Weiss; Celik, Abbruscato. All.: Bergodi

A disp.: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Bocchetti, Colucci, Brugman, Quintero, Caprari, Soddimo, Jonathas.

Squalificati: –

Indisponibili: Vukusic, Cascione, Romagnoli, Cosic, Blasi

Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Castro, Morimoto, Barrientos. All.: Maran

A disp.: Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Capuano, Spolli, Rolin, Keko, Ricchiuti, Paglialunga, Gomez, Doukara.

Squalificati: –

Indisponibili: Salifu, Bergessio, Biagianti, Sciacca

 

Arbitro: Romeo