Il Barcellona, primo nel girone G di Champions League e già qualificato, riceve al Camp Nou il Benfica di Jorge Jesus, in piena corsa per il secondo posto. La formazione lusitana se la gioca con il Celtic, impegnato stasera in casa contro lo Spartak Mosca: entrambe sono a pari punti, a quota 7, per cui una passerà il turno e approderà agli ottavi di Champions, l’altra dovrà consolarsi con l’Europa League. Per il Benfica sarà durissima spuntarla sul campo del Barcellona, che non sembra aver risentito del passaggio di consegne tra il guru Guardiola e l’allievo Vilanova, ex vice di Pep. Sarà una serata speciale soprattutto per Leo Messi, arrivato a quota 84 reti nell’anno solare 2012 e ad una sola lunghezza dal record di sempre di Gerd Muller, che nel 1972 di gol ne realizzò 85. Per la Pulce potrebbe arrivare l’ennesimo primato di una carriera già adesso difficilmente superabile. Considerando che l’argentino ha solo 25 anni, tanti altri record potrebbero far parte del suo curriculum personale: basta attendere…
Vilanova, che non ha convocato Xavi, Mascherano, Pedro, Fabregas, Iniesta e Jordi Alba (tutti tenuti a riposo), chiede gli straordinari a Leo Messi: “Si è già riposato la settimana scorsa in coppa di Spagna con l’Alaves, e lui è uno di quelli che vuole giocare sempre. Muller? Non farò scendere in campo Messi per il record. Lui deve solo giocare con naturalezza e potrà superare il tedesco“. Blaugrana in campo con il modulo 4-3-3: in porta Victor Valdes, in difesa Montoya e Adriano sugli esterni, Piquè e Puyol come centrali, a centrocampo Sergi Roberto, l’ex Arsenal Song e Thiago Alcantara. In attacco il tridente dovrebbe essere composto da Tello, David Villa e Messi, che insegue una storica doppietta.
A disposizione il secondo portiere Pinto, i difensori Planas e Sergi Gomez, i centrocampisti Busquets, Jonathan dos Santos e Rafinha, Deulofeu come attaccante di scorta, di cui si dice un gran bene. Per molti può essere lui il Messi del futuro…
Solo tre assenti per il Barça, ovvero gli acciaccati Dani Alves, Alexis Sanchez e Abidal, assenze peraltro di un certo peso per mister Vilanova.
Jorge Jesus sa che ai suoi servirà la partita perfetta. Il Barcellona, a suo dire, è un avversario che non ha eguali nel mondo, per cui non si potrà sbagliare nulla. Un occhio naturalmente verrà dato anche a Glasgow, dove il Celtic, concorrente per il secondo posto, riceverà in casa lo Spartak Mosca. Benfica in campo con il modulo 4-1-3-2: in porta l’ex romanista Artur, difesa a quattro con Maxi Pereira e Melgarejo sugli esterni, Luisao e Garay centrali; play basso Matic, a protezione del terzetto formato da Gaitan, Bruno Cesar e Ola John, davanti Lima e Oscar Cardozo, bomber della squadra.
A disposizione il portiere Paulo Lopes, i difensori Jardel e Andrè Gomes, i centrocampisti Andrè Almeida e Miguel Vitor, gli attaccanti Nolito e Rodrigo. Particolare attenzione a quest’ultimo, bomber dell’Under 21 spagnola cresciuto nelle giovanili del Real Madrid.
Quattro assenti tra le fila lusitane, ovvero gli infortunati Carlos Martins, Enzo Perez, Eduardo Salvio e Aimar. Pesanti soprattutto le assenze dei due argentini, elementi di grande qualità e fantasia.
Valdes; Montoya, Piquè, Puyol, Adriano; Sergi Roberto, Song, Thiago; Tello, Messi, Villa.
A disposizione: Pinto, Busquets, Jonathan, Planas, Sergi Gomez, Deulofeu, Rafinha.
Allenatore: Tito Vilanova
Squalificati: –
Indisponibili: Dani Alves, Sanchez, Abidal
Artur; M. Pereira, Luisao, Garay, Melgarejo; Matic; Gaitan, B. Cesar, Ola John; Lima, Cardozo.
A disposizione: Lopes, Almeida, Vitor, Gomes, Jardel, Nolito, Rodrigo.
Allenatore: Jorge Jesus
Squalificati: –
Indisponibili: Martins, Perez, Salvio, Aimar
Arbitro: Moen (Norvegia)