Incubo eliminazione per il Chelsea. I campioni d’Europa, impegnati stasera alle 20.45 a Stamford Bridge contro i danesi del Nordsjaelland, rischiano infatti di restare fuori dall’Europa che conta. Al momento, nel girone E di Champions, è lo Shakhtar a comandare a quota 10 punti, con la Juventus, vittoriosa per 3-0 a Torino contro gli inglesi, a seguire ad una lunghezza di distanza. Per i Blues, che hanno 7 punti, sarà obbligatorio battere la compagine di Hjulmand e sperare che gli ucraini sconfiggano la squadra di Conte. In caso di fallimento, per gli uomini di Benitez ci sarebbe il paracadute dell’Europa League, non la stessa cosa in termini sia di prestigio che economici. Pensieri ancora prematuri, comunque: a Londra sarà battaglia, con un occhio rivolto a quel che succederà in contemporanea a Donetsk. Battere il Nordsjaelland e tifare Lucescu: queste le opzioni a disposizione di un Chelsea che si è notevolmente complicato la vita con la sconfitta di Torino.
“Non ci serve un miracolo”, si è detto sicuro Rafa Benitez nella conferenza stampa della vigilia. “Noi dobbiamo pensare solo a vincere contro il Nordsjaelland. Sono sicuro che lo Shakhtar possa battere la Juventus”, è la convinzione del tecnico spagnolo, che rimane assolutamente fiducioso sulle possibilità di qualificazione dei suoi. Non manca un pensiero per il connazionale Fernando Torres, lontano parente del grande bomber che abbiamo ammirato negli anni scorsi: “Resta uno dei migliori attaccanti al mondo, ha solo bisogno di essere messo nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio”. ‘Blues’ in campo con il modulo 4-2-3-1: in porta Cech, difesa a quattro con Azpilicueta e Cole esterni, Ivanovic e Terry centrali, in mezzo al campo il brasiliano Ramires e Mikel, a protezione del trio formato da Mata, Oscar e Hazard. Unica punta Fernando Torres.
A disposizione il portiere Turnbull, i difensori Cahill, Bertrand e David Luiz, il centrocampista Lampard, gli attaccanti Moses e Sturridge. Occhio soprattutto al possibile ingresso di Frankie Lampard, che con la sua classe e la sua esperienza potrebbe contribuire ad indirizzare il match dalla parte inglese.
Blues al gran completo, nessun problema di formazione per mister Benitez, che può scegliere così l’undici migliore.
Il tecnico Kasper Hjulmand spera soltanto di chiudere la competizione nel miglior modo possibile. Una bella esperienza sotto il profilo formativo per i suoi, capaci di racimolare un solo punto, anche se nel complesso hanno destato un’impressione assolutamente dignitosa, considerando i mezzi di partenza e la forza delle avversarie. Danesi in campo con un modulo speculare a quello inglese (4-2-3-1): in porta ci sarà Jesper Hansen, difesa a quattro con Parkhurst, Runje, Okore e Mtiliga, in mediana la coppia Adu-Stokholm, sulla trequarti Lorentzen, John e Christensen a supporto dell’unica punta Beckmann.
A disposizione il secondo portiere Villadsen, il difensore Kildentoft, i centrocampisti Laudrup, Gundelach, Ticinovic e Issah e come unico attaccante di scorta Nordstrand.
Anche la squadra danese è al gran completo: niente infortuni nè squalifiche.
Cech; Azpilicueta, Ivanovic, Terry, Cole; Ramires, Mikel; Mata, Oscar, Hazard; Torres.
A disposizione: Turnbull, Cahill, Bertrand, Lampard, Luiz, Moses, Sturridge.
Allenatore: Rafa Benitez
Squalificati: –
Diffidati: David Luiz, Raimres
Indisponibili: –
J. Hansen; Parkhurst, Runje, Okore, Mtiliga; Adu, Stokholm; Lorentzen, John, Christensen; Beckmann.
A disposizione: Villadsen, Kildentoft, Nordstrand, Laudrup, Gundelach, Ticinovic, Issah.
Allenatore: Kasper Hjulmand
Squalificati: –
Diffidati: Mtiliga, Adu, Runje
Indisponibili: –
Arbitro: Nijhuis (Olanda)