L’Udinese deciderà il destino dei “Reds”. La squadra friulana incontrerà stasera alle 19,00 il Liverpool nell’ultima partita della fase a gironi di Europa League. La formazione di Guidolin è già eliminata, mentre quella inglese si giocherà la qualificazione al prossimo turno di questa competizione con lo Young Boys, impegnato in casa sul campo dell’Anzhi. In questo gruppo A è in testa la formazione russa con 10 punti, poi a 7 ci sono il Liverpool e lo Young Boys, a 4 l’Udinese. I friulani vengono dalla convincente affermazione per 4-1 contro il Cagliari nell’ultimo turno di campionato, il Liverpool dalla sconfitta per 2-1 contro il Tottenham nell’ultima giornata di Premier League, venuta a interrompere un periodo favorevole. Bissare il successo dell’andata ad Anfield Road sarebbe comunque un risultato di prestigio per la formazione bianconera, al di là dell’inutilità dei tre punti. La prima cosa a contare saranno le motivazioni che metteranno in campo le due formazioni. Poi dal punto di vista tecnico sarà importante per l’Udinese fermare un attaccante come Suarez, vera forza del reparto offensivo britannico. Per parlare di questo match abbiamo sentito Massimo Margiotta, ex attaccante della squadra friulana. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Udinese-Liverpool: che partita vedremo? Diciamo che l’Udinese non ha nessun obiettivo particolare, essendo già stata eliminata, mentre il Liverpool verrà in Friuli a giocarsi il passaggio del turno.
Per gli inglesi appunto qualificazione ancora possibile: farà la differenza al Friuli? Il Liverpool sicuramente avrà motivazioni forti, dovendo cercare di qualificarsi per il prossimo turno. L’impegno della squadra inglese sarà garantito.
Guidolin però vuole una vittoria: quanto conterebbe in sé e per sé? Certamente battere il Liverpool è sempre un risultato di prestigio, i Reds sono una delle squadre più importanti al mondo. Ripetere il successo dell’andata sarebbe una grande cosa.
I friulani vengono dalla bella vittoria contro il Cagliari in campionato: segnali di ripresa? Sì, e per l’Udinese fare bene contro il Liverpool vorrà dire anche dimostrare quella continuità di cui ha bisogno la squadra friulana. Un obiettivo importante da raggiungere.
Liverpool però in difficoltà negli ultimi anni… Ma resta una squadra molto importante nella storia del calcio. Sta cercando di ricostruire una squadra vincente per riaprire se è possibile un altro ciclo di successi.
Come fermare Suarez? Ci vorrebbe un fucile (ride, ndr). Scherzi a parte, sarà difficile bloccarlo perchè è uno dei più forti attaccanti al mondo. L’hanno cercato diverse squadre italiane, come la Juventus e l’Inter: andrebbe sicuramente bene per il calcio italiano.
Cos’ha Di Natale meno di Suarez?
Niente, proprio niente; nella sua carriera ha sempre fatto cose importanti. Ha giocato in una società sicuramente prestigiosa come l’Udinese ma che per ragioni economiche non ha mai costruito una squadra da vertice; forse è questa l’unca differenza con Suarez. Anche Totò è un top player del calcio mondiale.
Cosa dire invece di Steven Gerrard? Un giocatore grandissimo. Non bastano gli elogi per descrivere un calciatore che ha fatto la storia del calcio.
Dove si deciderà questo incontro? Vincerà chi metterà in campo maggiori motivazioni, chi riuscirà a interpretare al meglio questa partita.
Il suo pronostico? Mi auguro naturalmente che vinca l’Udinese, non posso che sperare questo.
(Franco Vittadini)