EVERTON MANCHESTER CITY – Il maltempo che sta flagellando l’Italia da nord a sud in queste ore, fortunatamente, non sta colpendo l’Inghilterra. Alla corte della regina infatti si gioca. Ieri sera anticipi della 23esima giornata della Premier League con le prime quattro squadre tutte in campo. E la serata regala un colpo di scena visto che la capolista Manchester City, impegnata al Goodison Park di Liverpool contro i padroni di casa dell’Everton, si fa piegare con il risultato di 1 a 0. Una partita clamorosamente segnata da un episodio alquanto insolito quando un tifoso presente allo stadio ha invaso il campo e si è ammanettato al palo della porta. Cinque/dieci minuti di sospensione e gli steward che cercano di convincere il solitario “invadente” ad allontanarsi dal campo. Una volta liberato quest’ultimo è stato poi arrestato. Un match che ha visto le due compagini in campo protagoniste di diverse occasioni da gol. Prima ci ha provato Stracqualursi (talento sudamericano spesso accostato alle italiane), che al quinto minuto di gara ha sfiorato il vantaggio dopo un tiro respinto sulla linea da Lescott. Poi è la volta del francese dei Citizens, Samir Nasri, che al 36esimo del primo tempo, che con uno splendido tiro da fuori colpisce l’incrocio dei pali. Alla ripresa del match si scatena l’ex Manchester United, il centrocampista Gibson, che forse in aria di derby fa partire un tiro di destro dopo assist di Donovan che trova la deviazione dell’incolpevole Barry e che batte il portiere del Manchester City Hart. La banda di Roberto Mancini ci prova fino alla fine ma il risultato non cambia e lascia Liverpool da sconfitta e con la testa della classifica in solitaria abbandonata. Proprio così perché mentre i Citizens perdevano il Manchester United otteneva i tre punti all’Old Trafford contro lo Stoke City. Agli uomini di Sir Alex Ferguson bastano due rigori per piegare gli avversari. I due penalty sono procurati dai due esterni Park e Valencia, e trasformati prima dal Chicharito Hernandez e poi dal bulgaro Berbatov, rimasto fra le fila dei Red Devils nonostante le moltissime voci di mercato sul suo conto. Uno United mandato in campo con una formazione rimaneggiata senza i vari Rooney, Jones, Nani, nonché i due portieri De Gea e Lindegaard. Ancora una volta a mettersi in mostra è la leggenda Paul Scholes che ha dettato i tempi e le geometria alla squadra in maniera superlativa.