Cagliari Palermo si conclude 2-1 per i padroni di casa. A Cagliari ci sono ben 3 C° che attendono questo derby delle isole tra Cagliari e Palermo. Nei rosanero non c’è spazio per il capitano Miccoli, così Mutti si affida alla coppia di trequartisti Ilicic e Zahavi dietro all’unica punta Budan, tornato in questa ultima fase di campionato un attaccante che tutte le difese devono temere. La squadra di casa schiera Pinilla, sperando nel gol dell’ex, che fa coppia con Thiago Ribeiro, entrambi supportati dal sardo Cossu.
– Passano giusto 6 minuti che il trequartista sardo è costretto ad uscire per infortunio lasciando il posto ad Ibarbo. Il colombiano entra subito nel vivo del match con repentini scatti sulla corsia di sinistra sulla quale si sfruttano in aggiunta le sovrapposizioni del diligente Agostini. I padroni di casa, sebbene possano godere in minima parte dell’appoggio del pubblico, che oggi lascia il Sant’Elia praticamente deserto, giocano meglio e con più grinta. La prima occasione passa sulla testa di Pinilla, il quale incorna un suggerimento dal limite dell’area del vivace Dessena. Il pallone sembra dover entrare fatalmente in rete ma Viviano come un gatto mette la manona a protezione del risultato. I rossoblu ci provano poco più tardi ancora con Pinilla, vero catalizzatore del gioco di Ballardini: il cileno si porta la sfera sul destro e dal limite calcia a lato del primo palo. Gli ospiti possono tuttavia portarsi in vantaggio quando Ilicic entra in area avversaria sfruttando un errore difensivo ma, stavolta, è il portiere di casa Michael Agazzi, a salvare tutto con una paratona in tuffo. La sfida è molto interessante perchè le formazioni giocano senza alcun timore, il gioco è contraddistinto da continui cambi di fronte ma è sempre il Cagliari a creare le azioni più concrete. Ibarbo trasforma un cross di Thiago Ribeiro in un mezzo gol ancora sventato da un attentissimo Viviano; sull’altro fronte Agazzi non è da meno quando al 30′ toglie dall’angolino la palla che Zahavi aveva calciato con precisione su punizione ravvicinata. Se Pinilla può sfruttare la velocità di Ibarbo e la mobilità di Thiago Ribeiro, Budan soffre sicuramente la mancanza del suo Miccoli, quest’ultimo infatti grazie ai suoi assist ha permesso al croato di segnare ben 4 reti nelle ultime partite. Il primo tempo si conclude con un Cagliari decisamente conscio che può ritrovare una vittoria che manca dal 4-2 inflitto alla Roma nel passato turno infrasettimanale; per quanto riguarda i rosanero, Mutti dovrà certamente riuscire ad integrare meglio i tre là davanti, se ci riuscirà con qualche discorsetto nell’intervallo, questa sera potrebbe anche verificarsi la prima vittoria esterna per la squadra di Zamparini.
– La ripresa si apre a squadre invariate ma il Cagliari, determinato come nella prima frazione di gioco, riesce già al 53′ a portarsi in vantaggio proprio grazie al gol dell’ex Pinilla. Tutto comincia da una ripartenza azionata da Dessena che sfrutta la spaccatura tra attacco e difesa dei rosanero; la palla è ceduta poi ad Ibarbo il quale chiede ed ottiene la triangolazione vincente con Thiago Ribeiro, il colombiano dentro l’area serve un traversone basso perfettamente indirizzato verso il piattone di Pinilla che non lascia scampo a Viviano. Mutti capisce l’andazzo e cambia ben due giocatori con una sola mossa: al 60′ entra la voglia di tornare al gol di Hernandez per uno spento Zahavi e la grinta da guerriero di Migliaccio per un mediocre Bertolo, quest’ultimo capace solo di sfogarsi all’uscita dal campo prendendo a calci la panchina. La mossa tecnico tattica del buon Bortolo però non sortisce i desiderati effetti perchè a fare la partita è sempre la squadra di casa, più quadrata e in palla. Neanche l’uscita di Budan per la novità Vazquez, prelevato da Zamparini questo gennaio dal Belgrano, muove le acque rosanere mentre i padroni di casa arrivano spesso in zona gol con molti uomini, come ad esempio al 73′, minuto in cui Dessena giunge in corsa al limite dell’area e spara un destro atomico che sibila sopra la cucuzza di Vivano. Ballardini toglie Conti, che si procura una brutta botta alla testa grazie, si fa per dire, all’intervento del compagno di squadra Astori; allo stesso tempo però, il mister dei sardi, ringrazia il cielo di avere un Agazzi super, quando al 77′ Hernadez incorna da posizione ravvicinata. Tre minuti più tardi comunque si materializza meritatamente il gol della tranquillità grazie alla scaltrezza di Dessena. La punizione calciata da Pinilla infatti è così centrale ma così potente che Viviano riesce solo a respingere la sfera favorendo la zampata repentina dell’ex centrocampista della Samp che firma la sua prima marcatura di questa Serie A. Il match sembra ormai tendere verso un tranquilla conclusione per il Cagliari e per il suo presidente Cellino, contraddistinto come sempre dall’immancabile sigaretta e dalla vicinanza, che cerca di dare ai suoi ragazzi, osservati scaramanticamente dall’ingresso del tunnel, ma in realtà gli ultimi minuti regalano eccitanti botti. Subìto il gol del raddoppio il Palermo si butta in attacco e ottiene presto un calcio rigore causato da un evidente tocco di mano dell’ingenuo terzino Perico; sul dischetto si porta Herndez che freddo come un Calippo lascia Agazzi impietrito sulla linea di porta ed insacca alla sua sinistra. Ora pure Mutti ci crede e le sue urla a bordo campo portano i rosanero ad assediare l’area avversaria per tutto il finale del match con il Cagliari in debito d’ossigeno. Neanche i sei minuti di extra time però permettono agli ospiti di agguantare una partita che, dall’inizio alla fine, ha visto come protagonista principale solo i rossoblu che giustamente si aggiudicano i 3 punti, portandosi a quota 30 ad una sola lunghezza dagli avversari di questa fredda ma piacevole serata cagliaritana. Sembra ormai quasi scontato invece, vedere un Palermo versione Barbera, ed uno versione trasferta; forse anche i bookmaker inizieranno a togliere l’1X quando i rosanero escono dalle mura amiche.



Il tabellino

Cagliari-Palermo 2-1

MARCATORE: Pinilla (C) all’11’ s.t., Dessena (C al 36′ s.t., Hernandez (P) su rigore al 38′ s.t.

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Conti (dal 20′ s.t. Ekdal), Nainggolan; Cossu (dal 6′ p.t. Ibarbo); Thiago Ribeiro (dal 39′ s.t. Ariaudo), Pinilla. In panchina: Avramov, Gozzi, Ceppellini, Larrivey. All. Ballardini



PALERMO (4-3-2-1): Viviano; Pisano E., Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Barreto (dal 15′ s.t. Migliaccio), Donati, Bertolo; Zahavi (dal 15′ s.t. Hernandez), Ilicic; Budan (dal 24′ s.t. Vazquez). In panchina: Tzorvas, Muñoz, Aguirregaray, Della Rocca. All. Mutti

ARBITRO: Giannoccaro di Lecce 

NOTE: ammoniti Conti (C), Bertolo (P), Donati (P) e SIlvestre (P) per gioco scorretto, Perico (C) per c.n.r., Agazzi (C) per proteste. Recupero: 4′ p.t., 5′ s.t.

PAGELLE

 

CAGLIARI

Agazzi 7: 2 vere parate in tutta la partita ma sui tiri più decisivi. È anche merito suo se il Calgiari oggi ha vinto.



Perico 5: fino al minuto 83′ era pienamente sufficiente, una sua ingenuità però ha causato mille dolori ai suoi compagni, dal rigore trasformato in poi.

Astori 6.5: diligente in ogni occasione, buona partita.

Canini 6: il solo Budan non può fare paura, poi se anche Zahavi ed Ilicic giocano malino, difendere la propria porta diventa molto più facile.

Agostini 6.5: sempre in sovrapposizione, cioè sempre pericoloso. Con Ibarbo fa soffrire tutto il Palermo sulla corsia di sinistra.

Conti 6: la sua voglia di giocare è neutralizzata al minuto 64′ da Astori che involontariamente gli tira una capocciata che lo mette KO. Prima di ciò solo belle parole per Danielino

Nainggolan 6: ha le chiavi del centrocampoquando bisogna attaccare; se bisogna difendere si impegna a complicare la manovra palermitana.

Dessena 7: sempre nel vivo del gioco, lo testimonia il suo gol.

Cossu s.v.: troppo poco tempo per un giudizio.

Ibarbo (dal 6′) 7: entra lui e il Plaermo si fa il segno della croce perchè ogni volta che ha la palla tra i piedi sei costretto a rincorrerlo. In più regala a Pinilla un ottimo assist.

Thiago Ribeiro 6: la sua partita è fatta di alti e bassi ma nelle azioni importanti è sempre presente, ecco perchè merita la sufficienza piena.

Pinilla 6.5: gol prima e mezzo gol poi. Il Cagliari ha trovato un punta importante, farà sicuramente molti gol in questa seconda parte di stagione

PALERMO

Viviano 5: sul primo gol esce male, sul secondo respinge dentro l’area la punizione di Pinilla. Non si merita il 4 perchè è anche capace di buonissime parate come dimostrato nel primo tempo.

Pisano 4.5: sempre in difficoltà, non contiene Ibarbo e spinge poco.

Mantovani 5.5: sui gol un po’ distratto ma spesso le sue spazzate salvano l’area palermitana.

Silvestre 5: la sua partita è fatta di poca concentrazione, giusta l’ammonizione nel secondo tempo.

Balzaretti 6: si affaccia spesso nella metà campo avversaria, tuttavia i cross lasciano un po’ a desiderare. In fase difensiva se la cava.

Donati 6.5: il mediano grintoso che serviva al Palermo.

Bertolo 5: poca dinamicità ma anche limitata aggressività in fase di copertura, giusta la sostituzione.

Barreto 5.5: non incide come dovrebbe, si ricordano solo un paio di suoi tiri sbilenchi.

Zahavi 5: gli salvo giusto la punizione calciata magistralmente nel primo tempo. L’unico vero momento in cui si è fatto notare.

Ilicic 5.5: quando dovrebbe creare superiorità numerica sbaglia o è troppo lento. Da rivedere.

Budan 6: soffre troppo la mancanza di Miccoli; è costretto a crearsi da solo le occasioni partendo spesso da lontano e arrivando in zona gol stanco e senza idee. Porta comunque a casa la pagnotta perchè il sacrificio non manca.

Hernandez (dal 60′) 7: un rigore trasformato e un’incornata sventata solo dai riflessi di Agazzi. Mutti ha ora in panchina un uomo capace di ribaltargli il risultato, se anche tutti i suoi compagni ci credono.

 

(Giorgio Davico)