Bel successo del Barcellona in Germania. I catalani ipotecano la qualificazione con il 3-1 della BayArena, concedendo al Leverkusen solo un breve (ma intenso) sfogo nei primi 20 minuti della ripresa. Contro il Barcellona non c’è scampo, neanche con le barricate. I tedeschi hanno provato a nascondere la propria area in un tombino, lasciando completamente l’iniziativa agli uomini di Guardiola nel primo tempo, e preoccupandosi di attaccarsi come api ad ogni stilla di miele che riuscisse a penetrare. Il fraseggio catalano si è pertanto intensificato, anche senza Xavi, ingigantendo il dato del possesso palla, che alla fine è salito al 72% contro il misero 28% dei crucchi, assolutamente innocui nel primo tempo. Molto meglio nella ripresa: il vantaggio di Sanchez ha se non altro fatto scattare la molla dell’orgoglio, producendo una buona reazione che ha portato le prime conclusioni in porta: al termine saranno 7 e 4 nello specchio, tra cui il clamoroso palo di Castro. 12 invece i tiri totali (7 in porta) del Barça, che nell’ultimo spicchio di partita ha staripato gli attacchi approfittando della stanchezza accusata dal Bayer, che ne ha allungato i reparti. La partita è stata infine molto corretta, con solo 24 falli sanzionati che hanno spezzato il ritmo di gioco molto raramente.
0-1 al 41′: dal cerchio di centrocampo, Messi imbecca lo scatto di Sanchez con delizioso lancio d’esterno sinistro: il cileno in corsa controlla al limite e batte Leno in uscita, con un diagonale rasoterra di destro. 1-1 al 51′: il terzino Corluka controlla il pallone sulla fascia destra e lo accompagna sino sul fondo, braccato da Dani Alves; qui il croato fa partitre un bellissimo cross arcuato che trova sul secondo palo l’incornata di Kadlec, bravo ad anticipare Sanchez in volo. 1-2 al 55′: Fabregas avanza sino alla trequarti con spazio frontale; potrebbe aprire a destra su Alves mas trova uno splendido corridoio centrale per Sanchez, che brucia sullo scatto Friederich, salta Leno in uscita sterzando a destra ed insacca a porta vuota. 1-3 all’86’: ingabbiato ai 30 metri, Messi lancia a destra Dani Alves in posizione regolare; il brasiliano controlla a tu per tu con Leno, attende l’arrivo di Messi in area e gli serve un cross da spingere in rete: il Pallone d’Oro realizza puntualmente in scivolata mancina.
Nella conferenza del dopogara,Robin Dutt,allenatore del Bayer, spiega così il cambio di mentalità dei suoi ragazzi: “La nostra difesa ha giocato molto bene nel primo tempo, anche se abbiamo avuto troppo rispetto. Nella ripresa si è vista una gara del tutto diversa. Nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi di prendere l’iniziativa, e infatti abbiamo messo il Barcellona in difficoltà. Per 15 minuti siamo stati superiori e abbiamo giocato un ottimo calcio. Per il ritorno non abbiamo molte possibilità, ma non si sa mai“. Sempre dalla conferenza dopopartita arriva l’analisi di Pep Guardiola: “Quando le squadre tedesche sono in svantaggio diventano sempre pericolose, come si è visto in molte coppe europee ma anche ai mondiali. Dalla mia esperienza, anche quando non giocano bene, a un certo punto vengono fuori. Il secondo tempo mi è piaciuto di più, è stato più adatto al nostro gioco“. Sulla prova di Sanchez, il tecnico si è così espresso: “Alexis lavora moltissimo, apre il campo con ottimi movimenti e riesce anche a segnare. Sono molto contento per lui, anche perché un ragazzo umile.“