Il Chievo espugna lo stadio di Marassi, e il risultato ha importanti effetti in classifica per entrambe le squadre. Terza sconfitta consecutiva per il Genoa, che stavolta tradisce pure in casa. Rialza invece la testa il Chievo dopo due k.o. in fila: la salvezza ormai è molto vicina anche quest’anno. Théréau costruisce con il gol, Sorrentino conserva con le parate: ecco spiegato questo 1-0, tutto sommato meritato anche se è stato il Genoa a fare la partita. Ma è stato un predominio piuttosto sterile; il Chievo ha colpito e poi si è difeso senza soffrire molto. Che sia stato il Genoa a fare la partita è reso evidente dal fatto che il possesso palla è stato del Grifone per il 58% del tempo di gioco, che ha pure battuto 11 angoli e tirato 16 volte, ma solo 4 in porta. Per il Chievo meno possesso palla (42%), angoli (5) e tiri totali (11), ma più tiri nello specchio avversario (6), e questo è un segno della maggior efficacia degli ospiti contro la sterilità dei rossoblu.
— Un solo gol in questa partita, ma davvero un’ottima azione per il Chievo ha portato a questa pesantissima rete. Corre il ventinovesimo minuto del primo tempo quando Pellissier, lanciato perfettamente in profondità, va sul fondo e dalla destra appoggia in mezzo all’area per l’accorrente Thereau. Il francese è bravo ad anticipare i difensori rossoblù – non irreprensibili in questa circostanza – e battere con un rasoterra angolato l’incolpevole Frey. Manca ancora un’ora (più recupero) ma il risultato non cambierà più.
— Pasquale Marino analizza le “imprecisioni” della sua squadra in Genoa-Chievo: “È stata una partita equilibrata. Loro si sono chiusi bene e ripartivano discretamente. Noi, invece, ci abbiamo provato sino alla fine, ma abbiamo sbagliato troppo negli ultimi metri. Ci manca, purtroppo, Gilardino e paghiamo molto questa e altre assenze nello sviluppo della manovra e, soprattutto, nella finalizzazione. Dobbiamo arrivare il prima possibile ai 40 punti, necessari per centrare la salvezza, e dobbiamo restare costantemente concentrati. L’ultima settimana non è stata delle migliori e il morale non è alto. C’è grande rammarico, ma mi aspetto una pronta reazione dei miei ragazzi”. Mimmo Di Carlo invece ovviamente sorride: “Sapevamo di venire a Genova per giocare una gara difficile, ma abbiamo interpretato bene la partita e Sorrentino, poi, è stato bravo a salvare il risultato. Faccio, comunque, i complimenti a tutta la squadra, che ha voluto fortemente portare a casa i 3 punti, con la giusta convinzione. Adesso però dobbiamo mantenere i piedi per terra, provare a battere il prossimo avversario, ovvero il Cesena, e continuare a crescere, come sta continuando a migliorare, partita dopo partita, Pellissier, che sta tornando il nostro grande capitano”. (Mauro Mantegazza)