Bologna-Fiorentina, recupero della 21esima giornata di campionato, finisce 2-0 per i rossoblù. Decidono le reti di Diamanti e Ramirez nel primo tempo. La partita è stata equilibrata nel primo tempo. La Viola ha avuto le occasioni, il Bologna le ha sfruttate: in questa differenza è maturato il doppio vantaggio, che il Bologna ha potuto poi gestire in tranquillità per una sciocchezza di Olivera, che ha lasciato i suoi in dieci nel momento del bisogno. L’efficacia sottoporta è comunque specchio delle rispettive situazioni: il Bologna sta vivendo un momento di forma strepitoso, dai mediani agli attaccanti tutti hanno speso un’alta imposta di pressing e sudore, che ha costretto gli avversari a scaricare spesso in fretta e furia. La Fiore ha sviluppato qualche scatto avvincente, trovando un Gillet immenso, salvo poi evaporare dopo l’inferiorità numerica. E’ un po’ la storia della stagione: sporadiche promesse non mantenute. In classifica il Bologna entra nel mischino dei 28 punti, a +7 sul Lecce terzultimo e con un’altra gara da recuperare. Aggancia proprio la Fiorentina, ora costretta, anche solo per scrupolo, a guardarsi anche le spalle.



Pioli conferma Diamanti nel tridente, Rossi maschera il consueto 3-5-2 in un 3-4-3 comprensivo delle licenze offensive di Vargas. L’inizio è molto teso, da ogni zolla s’alzano litanie di proteste, il povero Giannoccaro perde un po’ il filo. Ogni tanto si parla anche di calcio: al 5′ Jovetic seduce l’incrocio carezzandolo con una coccola da fuori, il destro a giro illude più d’uno ma spiove sul fondo. Al 10′, la Viola in giallo reclama il delitto in area: su punizione, Vargas centra la barriera e la palla schizza sul gomito ignorante di Di Vaio. Non sembrano proprio esserci gli estremi, il peruviano abbaia invano. Saltiamo alla tre minuti decisiva. Al 28, Jovetic ferma il tempo e abbaglia la via col tacco per Amauri, il cui diagonale chiama Gillet al miracolo in allungo: bravi tutti. Ribaltamento, Di Vaio da destra centra per Diamanti, che si tatua sul pallone ma trova Boruc in area piccola; non s’arrende, si rialza, recupera equilibrio, gira col mancino prediletto: il polaccone, bucato rasoterra, assaggia un buon tortello (30′). La Viola reagisce d’istinto: lo stesso, miracoloso sesto senso che salva Gillet sull’inzuccata violenta di Amauri, appeso in area sul cross dalla destra di Cassani (32′). La Fiorentina attacca e meriterebbe il pari: il centrocampo ha più qualità e sostiene meglio le azioni, mai però concluse adeguatamente, per sfortuna o meriti altrui. Montolivo spegne il rasoterra dal limite sul fondo (40′), poi, il lampo. Diamanti riparte e trova Di Vaio a destra, il centravanti attende l’arrivo di Ramirez che insacca il cross basso col tacco volante (44′). Boruc accecato sul suo palo e 2-0. Giusto? No. Bello? E impossibile.



Recuperare da 0-2? Difficile. Con l’uomo in meno? Già successo, e nemmeno tanto in là: 10 Febbraio scorso, Lazio-Cesena 3-2. Evidentemente disposto a dar tutto sé stesso per la nuova maglia, Olivera decide d’aggrapparsi al precedente e alla corsa di Diamanti, ma l’istinto uruguagio lo frega tramutando un fallo tattico a metacampo nell’aggressione che gli costa il rosso. Le speranze della Viola si sciolgono in 5 minuti: l’uomo in meno ottura definitivamente il rubinetto delle motivazioni, regalando la partita al Bologna. Che ne approfitta per gestire e divertirsi un pò. Al 21′, Perez invola Pulzetti, che punta Nastasic e scarica il destro trovando Boruc sul primo palo. In clima di vacanza, quel mattacchione di Diamanti esibisce lo slalom gigante, serpeggiando dalla destra: il suo cross ravvicinato raccoglie solo un corner (22′). Poi entra Kone per Ramirez: appena dentro, il greco incorna il cross di Pulzetti sfiorando il primo palo (23′). Le sostituzioni cambiano gli interpreti ma non il risultato: il Bologna gestisce correndo, la Fiore subisce sulle gambe. Resta giusto il tempo per un sinistro dal limite di Jovetic, ma Gillet proprio non vuol saperne: quest’anno deve ancora arrivare chi lo punisca su azione. 



Il tabellino

Reti: 30’pt Diamanti, 44’pt Ramirez.

Gillet; Raggi, Portanova (36’st Cherubin), Antonsson; Pulzetti, Perez, Mudingayi, Rubin; Ramirez (23’st Kone), Diamanti, Di Vaio (32’st Acquafresca) (Agliardi, Morleo, Garics, Taider). All.Pioli.

Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic (28’st De Silvestri); Cassani, Olivera, Montolivo, Lazzari; Jovetic; Amauri, Vargas (14’st Salifu) (Neto, Felipe, Marchionni, Cerci, Ljaijc). All.D.Rossi.

Arbitro: Giannoccaro di Lecce.

Ammoniti: Diamanti (B), Gamberini (F), Cassani (F), Vargas (F) tutti per gioco scorretto.

Espulsi: nessuno.

Pagelle

Bologna 7

Come quello dei Ringo: il più piccolo, ma tra i pali il più grande. Due paratone quando tutto era in dubbio.

Sbroglia in scioltezza, con un occhio anche allo stile.

Vince d’esperienza il duello con Amauri, pur concedendogli un’occasione dal 36’st CHERUBIN s.v.

Sicuro dentro, efficace a vedersi: sempre meglio.

Schierato a sorpresa, giustifica la scelta proponendosi bene sulla destra.

Non borracce, porta barili. Gli riuscisse un lancio…

Un Ent. Come Barbalbero: gli altri sembrano hobbit. 

Intimidito da Cassani, finisce per dominarlo.

Lui invece come Gadalf: grigio per un tempo, poi…il bianco, maestoso lampo dal 23’st KONE’ 6 Si cala nel match e sfiora il gol di testa.

Stiamo con Tolkien? Facile, un hobbit: sorprende (quasi) sempre. segna il primo ed avvia il secondo.

Stasera lascia urlare gli altri: il bello è che resta importante, con corsa, sponde ed assist dal 32’st ACQUAFRESCA 6 Quando entra siamo già alle pulizie.

All.PIOLI 7 Sta costruendo una piccola armata, imbattuta ed inviolata su azione nel nuovo anno. Così si salva prima.

Fiorentina 5,5

Le magie che lo incantano lo trovano incolpevole.

Si lascia attaccare troppo facilmente.

Con Di Vaio è un bel duello, vinto dall’altro solo ai punti. 

I gol piovono dal suo lato, ma non può esser l’imputato principale: ha 18 anni, va aiutato meglio dal 28’st DE SILVESTRI 6 Comparsata diligente a sipario calato.

Assitman mancato solo per Gillet; poi s’innervosice, cambia ruolo, si squaglia.

Citiamo Mourinho, così capisce meglio: “Porque? Porque? Porque?!?!”

Parte pigro poi aumenta un po’, ma siamo a corto di motivazioni.

Lui perlomeno s’impegna, ma sbaglia molto, troppo.

Se gioca nervoso è più dannoso che altro dal 14’st SALIFU 5,5 Accende un po’ l’agonismo, si spegne in fretta.

Vero: non segna neanche oggi: ma son più i meriti di Gillet.

Assist di tacco più eccitante della farfallina di Belen: gli vale un mezzo in più. Comunque l’ultimo a mollare.

All.D.ROSSI 5,5 Tradito da Olivera, che però ha scelto lui. Peccato perché in undici aveva meritato.

 

Arbitro GIANNOCCARO 6 Sbanda all’inizio, poi recupera. L’espulsione su cui finisce i match è più che passabile.

 

(Carlo Necchi)