Vincere per dare un senso al campionato. E dimostrare che la missione-salvezza, per quanto complicata, non è impossibile. E’ l’obiettivo del Novara, reduce da una sconfitta interna contro il Chievo che ha preoccupato non poco il nuovo tecnico Emiliano Mondonico, chiamato al capezzale della squadra al posto di Tesser. Il ‘Mondo’ sa che la strada dinanzi a sè è impervia e chiede ai suoi di iniziare subito la riscossa. Non c’è tempo per gli esperimenti, bisogna far punti. Anche se oggi – al cospetto del Cagliari di Davide Ballardini – ne dovessero arrivare tre, comunque, sarebbe ancora ultimo posto. Motivo in più per sbrigarsi e dare fondo a tutte le energie. I piemontesi dovranno fare a meno dello squalificato Radovanovic e degli infortunati Ludi, Marianini e Morimoto. Mondonico manderà in campo i suoi secondo il modulo 3-5-2: davanti a Ujkani, la difesa a tre sarà formata da Lisuzzo, Rinaudo e Paci; Morganella e Gemiti saranno gli esterni, con Porcari, Pesce e Rigoni come interni di centrocampo. Davanti confermata la fiducia all’accoppiata Caracciolo-Mascara. In panchina, tra gli altri, Jensen, Rubino e Jeda, che potrebbero trovare spazio in corso d’opera. Tra le fila ospiti, mancheranno, invece, Cossu per squalifica e gli acciaccati Sampaio, Eriksson e Nenè. Ballardini, che spera di rivedere il bel Cagliari che ha ‘matato’ la Roma, si affiderà al seguente schieramento, con Agazzi tra i pali, Pisano, Canini, Astori ed Agostini a formare la linea difensiva, Dessena, Conti e Nainggolan a metà campo e lo svedese Ekdal alle spalle di Thiago Ribeiro e Pinilla. Inizierà presumibilmente tra le riserve, quindi, il colombiano Ibarbo, a cui il mister ha deciso di concedere un turno di riposo. Il Novara, tra le mura amiche del ‘Silvio Piola’, ha raccolto due vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte, segnando tredici reti ed incassandone ventuno. Un ruolino non certo esaltante ma comunque migliore rispetto al cammino esterno, dove i piemontesi non hanno ancora vinto una gara. Morale molto più alto in casa Cagliari, reduce dallo sfavillante successo colto contro i giallorossi di Luis Enrique, che ha messo in mostra soprattutto la ritrovata vena degli attaccanti. Il ‘Balla’, però, ha messo i guardia i suoi: “Occhio, non esistono partite facili…”.



 

 

Ujkani; Lisuzzo, Rinaudo, Paci; Morganella, Porcari, Pesce, Rigoni, Gemiti; Mascara, Caracciolo. All.: Mondonico

A disp.: Fontana, Dellafiore, Centurioni, Jensen, Mazzarani, Rubino, Jeda.

Squalificati: Radovanovic (1)

Indisponibili: Coser, Ludi, Marianini, Morimoto

 

Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Nainggolan; Ekdal; Pinilla, Thiago Ribeiro. All.: Ballardini



A disp.: Avramov, Ariaudo, Perico, Ceppelini, El Kabir, Ibarbo, Larrivey.

Squalificati: Cossu (1)

Indisponibili: Sampaio, Nenè, Eriksson

 

Arbitro: Gava

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