Decimo minuto del primo tempo tra Genoa e Lazio di ieri, terza giornata di ritorno del campionato di Serie A. Angolo per il Genoa, sul pallone ci va Jankovic. Il serbo crossa basso, sul primo palo c’è l’anticipo di Rodrigo Palacio che di tacco con il sinistro decide di segnare uno dei gol più belli di tutta la storia della Serie A italiana. Il pallone prende una traiettoria improvvisa e finisce sul palo più lontano alla sinistra di Marchetti, portiere della Lazio. Sorpresa allo stadio e davanti alla tv per un gesto che certamente nessuno si aspettava. Ai tifosi biancocelesti sembra di ritornare indietro di 13 anni. Stadio Tardini di Parma, la Lazio vince tre a uno in trasferta contro i ducali, la seconda rete biancoceleste è siglata da Roberto Mancini, fuoriclasse ex Sampdoria, che sull’angolo di Mihajlovic, segna un grandissimo gol di tacco con il destro che batte Buffon. Un gol memorabile che è rimasto nella storia del calcio italiano. Rodrigo Palacio come Roberto Mancini, un paragone irriverente che sicuramente farà arrabbiare i tanti tifosi della Sampdoria. Nessun paragone sia chiaro, la classe e la storia di Bobby-gol è sicuramente più importante di quella del grande argentino del Genoa, anche se Palacio non si ferma più, è il capocannoniere del Genoa, segna in tutti i modi, adesso anche di tacco. Ma tornando ai tifosi della Lazio, dopo il bel ricordo del gol di Mancini, a qualcuno di loro forse è venuto in mente un bruttissimo ricordo. Stagione 2003-2004, la Roma di Capello vince il derby contro la Lazio. Il primo gol è siglato da Mancini, ma non Roberto, bensì Amantino, ala brasiliana. Un tocco di tacco su calcio di punizione di Cassano, da quel giorno ribattezzato il “tacco di Dio”. I tifosi della Roma non se lo sono mai scordato, neanche i tifosi della Lazio, che ieri hanno subito il secondo tacco. Chissà se il match tra Genoa e Lazio non è stato visto da qualche nostalgico tifoso del Venezia. La società veneta, attualmente nei dilettanti, quand giocava in Serie A annoverava nella propria rosa un bomber come Filippo Maniero, classe 72′, attuale allenatore dell’Abano Terme. Maniero in Venezia-Empoli segna un grandissimo gol di tacco su calcio di punizione di Alvaro Recoba, ex talento uruguagio dell’Inter prestano in quell’occasione al Venezia. L’elenco però è lungo.



Giusto per citarne qualche altro, ricordiamo che nell’87 fu scomodato persino Allah per un gol di tacco del musulmano Madjer. Ma d’altronde eravamo in una circostanza importantissima, cioè la finale della Coppa dei Campioni tra Porto (la squadra di Madjer) e Bayern Monaco, e quel gol fu decisivo per indirizzare la coppa verso il Portogallo. Concludiamo questa carrellata – che non vuole essere esaustiva – con il tacco di Del Piero nel derby Torino-Juventus della stagione 2002/2003. Fu un trionfo bianconero, perchè finì 4-0, e Del Piero segnò di tacco proprio la prima rete deviando in porta con la parte posteriore della scarpa la punizione battuta da Pavel Nedved. Oggi in questa panoramica del gol d’autore possiamo aggiungere anche Palacio.

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