Un’altra giornata appassionante, la trentesima di serie B, con incontri di grande interesse, di grande fascino. E’ Torino-Verona, un revival del campionato 1984- 85, quando i veneti vinsero lo scudetto e la formazione granata terminò seconda alle sue spalle. Profumo di A tra queste due squadre, ma tanta nostalgia di quei tempi in cui erano loro a comandare nel massimo campionato. C’è anche Sassuolo-Sampdoria, per i liguri la possibilità di continuare nella striscia positiva, ma fare risultato in Emilia non sarà per niente facile contro una squadra, quella di Pea, che punta decisamente alla promozione diretta. E c’è un altro match di tutto rispetto tra Brescia e Padova, due delle inseguitrici del quartetto di testa. La classifica vede il Torino in testa con 59 punti, a un punto il Pescara. Sassuolo con 55 punti e Verona con 54. Queste saranno probabilmente le squadre che si giocheranno i primi due posti validi appunto per la promozione diretta. Poi a 49 c’è il Padova, a 48 il Varese, 45 per il Brescia, 43 per Sampdoria e Reggina. Per commentare questa giornata del campionato cadetto abbiamo interpellato Giuseppe Materazzi, tecnico tra i più importanti del nostro calcio. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Siamo già alla trentesima giornata, Torino e Pescara favorite per la promozione diretta?
Direi che il Torino ha qualcosa in più. E’ stato costruito con investimenti importanti, non dovrebbe sfuggirgli uno dei due posti validi per la promozione diretta. Il Pescara è una squadra costruita sui giovani, che ha un allenatore come Zeman. Ha il 50% di salire direttamente in serie A, l’altro 50% lo darei alle altre squadre.
C’è comunque questo match Torino-Verona, partita di grande fascino: stagione ‘85, Verona campione d’Italia, Torino secondo.
Sì, è un match di grande fascino, erano due squadre che con giocatori come Elkjaer e Junior, dominarono in quella stagione il campionato. Ora però il Torino è primo, il Verona sta lottando per tornare in A.
Conterà il fattore campo in questa partita? Chi sarà l’uomo chiave di questo match?
Sarà molto importante il fattore campo, potrebbe avere un peso decisivo in questo incontro. Potrebbe essere proprio Rolando Bianchi l’uomo in più del Torino per questa partita col Verona.
C’è anche nella giornata un interessante Sassuolo-Sampdoria con i liguri che stanno risalendo in classifica.
La Sampdoria sta facendo bene in queste ultime giornate di campionato. Ma credo che il Sassuolo sia favorito, ha quell’entusiasmo che potrebbe essere l’arma in più per fare suo questo match. E’un club che ha puntato sui giovani, che può contare su un’ottima organizzazione societaria.
E poi Brescia-Padova: i lombardi sono in un momento molto positivo, il Padova invece sta deludendo le attese di inizio campionato…
Il Brescia sta attraversando un grande momento. Il Padova ha perso a Modena e vorrà rifarsi. Credo che in questo incontro si debba giocare la tripla.
Quali squadre potranno ancora inserirsi nella zona playoff?
Vorrei ricordare intanto il campionato straordinario che sta disputando il Varese, che sta confermando dopo l’arrivo di Maran le buone cose viste nella scorsa stagione. Chi poi potrebbe entrare nella zona playoff? La Sampdoria innanzitutto ha tutte le possibilità per fare questo. Ha una rosa molto competitiva, di alto livello. Lo stesso Brescia potrà entrare in zona playoff. Credo meno nella Reggina, una squadra costruita più per il futuro.
Parliamo del “suo” Bari, una squadra e una piazza che lei conosce molto bene, avendola allenata in passato. Cosa manca alla formazione pugliese per poter entrare nella zona playoff?
Bisogna che cominci a fare risultato, che cominci a vincere anche in casa, non solo in trasferta.
Perché questo club non riesce poi a mantenersi in serie A, a fare stagioni competitive nel massimo campionato? E’ proprio una piazza importante, con un tifo molto appassionato.
Ci vogliono investimenti e un’organizzazione societaria molto forte. Si era pensato, quando era in serie A, di fare il salto di qualità. Ora invece è qui in B, con una formazione che punta molto sui giovani. Bari merita grandi traguardi.
Parliamo anche della coda, la situazione della Nocerina?
La Nocerina sta pagando lo scotto della promozione, del salto di categoria, di non essere abituata al campionato di serie B.
Altra squadra molto deludente è il Livorno.
Il Livorno non sta facendo certamente un grande campionato. Magari è una questione legata alla pressione molto forte, magari il fatto che ci si aspettasse di più da una grande come la formazione toscana.
Tra gli allenatori emergenti quali pensa siano i migliori?
Avrei scommesso su Breda, mi sta sorprendendo invece Pea.
(Franco Vittadini)