Al Silvio Piola il Novara batte l’Udinese per 1-0. Decide il gol di Jeda al 16′ del primo tempo. Il Novara si porta a 20 punti, cedendo al Cesena anche l’altra metà dell’ultima casella. Difficile inquadrare la portata di questa vittoria, che tutta via ci piace avvalorare di un lato romantico. Lo stesso che ha spinto i tifosi novaresi a riempire lo stadio per riabbracciare Tesser, mai dimenticato. La classifica? Vien da chiedersi: se dobbiamo (e dobbiamo) dare credito al Lecce, perchè dovrebbe rassegnarsi il Novara? Le prossime due gare, A Siena e proprio col Lecce, testeranno l’effettiva consistenza della prestazione di stasera. Luna storta per l’Udinese, che non riesce ad approfittare del capitombolo della Lazio, restando così a due punti dai biancocelesti. L’impressione è quella di una squadra un pò in riserva, ma è ancora presto per scommettere contro i ragazzi di Guidolin.
La squalifica di Caracciolo spinge Tesser ad usare i miniciccioli: Rigoni a sostegno di Mascara-Jeda. Guidolin invece opta per Torje, con Floro in panchina, ed Ekstrand in luogo di Basta (non proprio la stessa cosa) sulla destra. Spinto dalla disperazione, il Novara parte a spron battuto. Prima occasione al 4′: Pesce imbecca in area Mascara che prova a beffare Handanovic al volo: il destro rimbalza fuori di poco. All’8′ si presenta Rigoni, che guizza da sinistra e cerca la parabola imparata da Del Piero: Handanovic respinge e Jeda s’incarta sul tap-in, favorendo il recupero di Domizzi. Dalla spinta di Gemiti nasce un corner, al 16′: batte Mascara e Jeda incorna perfettamente incrociando il colpo di testa sul secondo palo. Grande avvitamento del brasiliano, al secondo gol in campionato, il trentesimo in Serie A. Il gol non scuote i bianconeri, bensì galvanizza e rinforza il Novara, che arretra il baricentro rinsaldando la trincea difensiva. Che concede le briciole a Di Natale, mentre Torje svaria molto senza però trovare le zolle giuste per colpire. Rigoni ci riprova dal limite, Hanodanovic blocca sicuro (17′). Al 25′, break di Morganella che anticipa Armero e s’invola sulla destra aprendo il tre contro tre, che però si premura anche di abortire aprendo imprecisamente su Mascara dall’altra parte; poteva forse sfruttare la propria corsia puntando l’uomo. L’Udinese condensa la propria reazione in due conclusioni. La prima è di Asamoah, che carica il sinistro dai 20 metri, su respinta della difesa, ma il diagonale trova attento l’altro Samir, l’Ujkani del Novara. L’altra è firmata Armero, un tiro cross esagerato sia per la porta che per i compagni al centro. Si va all’intervallo sul meritato vantaggio novarese.
Fuori Pinzi-Torje, dentro Pazienza-Floro. Comprensibilmente il Novara arretra, lasciando l’iniziativa all’Udinese. Che però, in tempo di crisi e di fatiche di coppa, non trova le opzioni giuste per sfondare l’area. I tentativi arrivano da lontano: Floro spara col destro oltre la traversa (6′), Danilo lo imita alzando l’asticella di qualche metro (9′). Al 12′ Di Natale prova a fare il furbo: trovato in area da pazienza, cade come corpo morto, ma Peruzzo non è tipo da commuoversi. Tesser ricalca l’argine: fuori Mascara (appalusi), dentro Radovanovic. Al 18′ Benatia trova lo spazio per il destro, ma Ujkani è sempre al posto giusto. Al 25′ l’Udinese va in gol, ma Danilo è in fuorigioco sul tiro di Benatia e la sua zuccata di tap-in vale quanto le proteste successive. Al 26′ Tesser abbandona ogni pudore: fuori Rigoni, dentro Morimoto, Jeda arretra in copertura. Guidolin prova anche Barreto (ricordate? Quello del Bari), magli sforzi dei suoi altro non fanno che assecondare il finale della favola, che vede i protagonisti soffrire prima della gioia liberatoria. Solo Barreto, personaggio non scritto, prova a rovinare il lieto fine, ma la sua girata in area s’accanisce sul fondo complice una deviazione. sull’ultimo corner Ujkani allontana palla e spettri, consegnando alla storia una vittoria che mancava da 59 anni.
Il tabellino
Reti: 16’pt Jeda.
Novara (3-5-2): Ujkani; Lisuzzo, Paci, Garcia; Morganella, Porcari, Pesce, Rigoni (26’st Morimoto), Gemiti; Mascara (14’st Radovanovic), Jeda (41’st Gabriel Da Silva) (Fontana, Centurioni, Rinaudo, Rubino). All.Tesser.
Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Ekstrand, Fenandes (35’st Fernandes), Pinzi (1’st Pazienza), Asamoah, Armero; Torje (1’st Floro Flores); Di Natale. All.Guidolin.
Arbitro: Peruzzo di Schio
Ammoniti: Morganella (N), Lisuzzo (N), Radovanovic (N) per gioco scorretto, Morimoto (N) per comportamento non regolamentare; Ekstrand (U) per gioco scorretto, Danilo (U) e Pazienza (U) per c.n.r.
Espulsi: nessuno.
Le pagelle
Novara 6,5
Sempre ben piazzato.
Ci ripetiamo, ma ci piace: il Sindaco detta ancora legge.
Com’è come non è, l’Udinese non ha attaccanti in area: non suda neanche troppo.
Il sergente vigila, qualche Zorro gli scappa ma non lascia la Zeta.
Se ne sta basso, coprendo con grinta e soffrendo un pò i raddoppi.
Bel primo tempo, poi randella.
Compasso nel primo tempo, trivella nel secondo: sempre utile.
Quando si accende succede sempre qualcosa. Due tiri pericolosi dal 26’st MORIMOTO 6 Aiuta a perder tempo.
Spinge nel primo, copre nel secondo: con Ekstrand è più facile.
Peppe svuota l’anima in campo e calcia il corner per il gol dal 14’st RADOVANOVIC 6 Un corpaccione in più per fare argine.
JEDA 7 (il migliore) Torsione alla Vieri, lavoro alla Eto’o. Dai, un pò di fantasia! dal 41’st GABRIEL DA SILVA 6 Merita il voto perchè trascina due palloni sino all’attacco.
All.TESSER 6,5 Sa quali corde toccare: per crederci aspettiamo le prossime due.
Udinese 5,5
Paratone su Rigoni.
Soffre un pò Rigoni, ma è utile anche davanti.
Nervosetto, meno sciolto del solito, comunque sufficiente.
A spasso con Mascara e Jeda.
Sarà che siamo abituati a Basta.
Corre molto, e forse anche per questo risulta spesso impreciso dal 35’st BARRETO 6Bentornato! Rovescia e gira due belle conclusioni, non la storia della partita: sarà utile nel prosieguo.
Accompagna molte azioni, ma s’innervosisce in fretta e l’esecuzione ne risente dal 1’st PAZIENZA 6Più ordinato, prescrive l’assalto ma i gli altri non eseguono.
Muscolare, tecnico, argine, avamposto: c’è sempre e quasi sempre bene.
Non dev’essere stagione di cross in Colombia. In Italia però sì: attendiamo con trepidazione.
Farfallina bianca, vola vola e mai si stanca; poi s’arresta con piacer dal 1’st FLORO FLORES 5,5 Più corposo di Torje ma conclude poco.
Sembra innervosito dall’andazzo generale. Oggi neanche un tiro.
All.GUIDOLIN 5,5 L’alibi delle assenza tiene fino a un certo punto. Ekstrand e Torje gli dicono male.
Arbitro Peruzzo 6,5 Con l’ammonizione facile placa le scintille. Non abbocca a cadute sospette.
(Carlo Necchi)