Il Catania batte 1-0 la Fiorentina grazie al rigore segnato dallo specialista Lodi e può di fatto festeggiare il raggiungimento della salvezza, traguardo per il quale la Fiorentina avrà invece ancora da soffrire. Le statistiche ci parlano di una partita tutto sommato equilibrata, ma nella quale il Catania ha complessivamente meritato il successo. L’equilibrio è sottolineato dall’assoluta parità per quanto riguarda i tiri: 15-15 è il conto dei tiri complessivi durante la partita, 6-6 quello delle conclusioni che hanno centrato lo specchio della porta avversaria. Non capita spesso. Ma i meriti della squadra di Montella sono resi evidenti da altre statistiche: a parte il lieve vantaggio nel numero di calci d’angolo (6-5), il Catania ha avuto il 57% di possesso palla e ha gestito ben 658 palloni contro i 508 della Fiorentina. Alla lunga la maggior quantità del Catania ha dunque premiato con il successo i padroni di casa.
— Il gol che cambia la partita, esalta il Catania e deprime la Fiorentina, arriva su un calcio di rigore trasformato alla perfezione dallo specialista Francesco Lodi, all’ottava gioia stagionale. Il fallo decisivo era stato commesso da Gamberini ai danni di Bergessio: dopo il gol la bella Fiorentina si spegne, il Catania dimostra perché è la rivelazione dell’anno e il risultato non cambia più.
— Vincenzo Montella è soddisfatto da vittoria e classifica del Catania: “La classifica ci piace. Ci siamo allontanati ulteriormente dalle zone calde. Oggi la squadra ha fatto bene in una partita difficile contro una Fiorentina che ci ha messo in difficoltà nella parte finale dei due tempi. Per raggiungere gli obiettivi bisogna avere ambizioni e fare sacrifici anche nella vita privata, mi auguro questo accada ancora così questi ragazzi avranno la possibilità di continuare a crescere. La squadra ha dimostrato di saper soffrire e sacrificarsi: chi è entrato lo ha fatto con grande piglio. Troppe palle alte? Il campo era pesantissimo, a parte questo siamo partiti benissimo con un gioco fluido, poi abbiamo subito un contropiede, ci siamo impauriti e abbiamo commesso tantissimi errori di concentrazione. Nel secondo siamo partiti benissimo contro una Fiorentina attenta e accorta che per fortuna non ha sfruttato il contropiede. Nel finale non riuscivamo a salire ma sono molto contento. Bisogna avere equilibrio, sono grato al Catania che ha puntato su di me in un momento in cui pochi ci credevano”. Invece Delio Rossi è contento dei suoi ragazzi nonostante la sconfitta: “Non siamo cinici davanti la porta, rispetto ad altre volte abbiamo avuto tante occasioni, ma non sfruttate. Dietro abbiamo commesso una sciocchezza che ha compromesso il risultato. Mi fa arrabbiare perché so di avere una buona squadra e dispiace che non riusciamo a raccogliere quello che meritiamo. Il cucchiaio di Cerci? Se abbiamo quella classifica è perché facciamo anche queste cose. Con un po’ di freddezza in più avrebbe letto meglio la situazione, dispiace. Cambio spesso modulo? Tutti hanno un senso dal momento che vanno interpretati in una certa maniera, dipende sempre dai giocatori. Amauri non segna? L’importante è essere utile alla squadra, capiterà il momento che avrà meno occasioni e farà gol su rimpallo e si sbloccherà”.