Il 4-2 dell’andata pone in vantaggio gli spagnoli. Ma gli olandesi, che hanno appena sostituito il tecnico Fred Rutten con Philip Cocu – ex-giocatore della formazione biancorossa – non ci staranno di certo a partire battuti. Stasera alle 19 le luci del Philips Stadion si accenderanno sul match Psv Eindhoven-Valencia, che sarà diretto dall’arbitro scozzese William Collum. La squadra di Unai Emery, ad ogni modo, ha molto da recriminare: i quattro gol segnati in un’ora scarsa all’andata potevano metterla in una condizione di assoluto privilegio – anche se non si può mai dire, vedi i brividi del Milan all’Emirates – ed invece le due reti incassate nel finale rendono decisamente più incerta la sfida.



Sarà una serata speciale per Cocu che, dopo quattro anni nello staff tecnico, guiderà in prima persona il team in cui ha giocato a lungo da calciatore (dal 1995 al 1998 e dal 2004 al 2007). Al suo fianco ci sarà un altro ex giocatore del Psv come Ernst Faber. Il nuovo allenatore cercherà nei prossimi mesi di riguadagnarsi la riconferma. A partire da stasera, in cui chiederà ai suoi di effettuare una rimonta difficile ma tutt’altro che impossibile. La società ha deciso di affidargli le chiavi della prima squadra, dopo due anni e mezzo non proprio esaltanti con Rutten in sella. Fatali a quest’ultimo le tre sconfitte di fila, contro Valencia all’andata, Nac Breda e Twente. Ora il Psv è quarto in Eredivisie a quattro lunghezze di distanza dalla capolista AZ Alkmaar.



Per il match di stasera mister Cocu proseguirà sulla scia del suo predecessore, non essendoci stato il tempo materiale per operare dei cambiamenti tattici. Sarà un Psv nel segno della continuità: confermato dunque il modulo 4-2-3-1. A difesa della porta ci sarà Tyton, esterni difensivi Manolev e Pieters, centrali Bouma e Marcelo. A metà campo spazio a Strootman e Wijnaldum, sulla trequarti il trio Labyad-Toivonen-Mertens alle spalle dello sloveno Matavz. Tanti gli uomini-mercato della squadra, dai terzini Manolev e Pieters al duo Strootman-Wijnaldum (nel mirino dell’Inter) fino a quel Matavz sedotto e abbandonato, la scorsa estate, dal Napoli di Aurelio De Laurentiis (pare non piacesse molto a Mazzarri…).



E veniamo al Valencia, reduce dal 2-2 interno nella Liga contro il Maiorca. La formazione di Emery paga una certa discontinuità di rendimento; basti pensare che ha vinto solo tre delle ultime dieci gare di campionato. Gli spagnoli scenderanno in campo con un modulo perfettamente speculare a quello avversario. In porta Diego Alves, sulle fasce Bruno Saltor e Alba (obiettivo del Barcellona), in mezzo alla difesa Rami e Dealbert. A centrocampo Albelda sarà affiancato da Tino Costa, che dovrebbe essere preferito a Parejo, in avanti toccherà a Feghouli, Jonas e Pablo Piatti assistere la prima punta Aduriz. Assenti l’infortunato Victor Ruiz (ex-Napoli), autore del provvisorio 1-0 all’andata, e lo squalificato Roberto Soldado, bomber principe della squadra, che insegue un posto ai prossimi Europei.

 

 

Tyton; Manolev, Marcelo, Bouma, Pieters; Wijnaldum, Strootman; Labyad, Toivonen, Mertens; Matavz. All.: Cocu

 

Diego Alves; Bruno Saltor, Rami, Dealbert, Alba; Albelda, Tino; Feghouli, Jonas, Piatti; Aduriz. All.: Emery

 

Arbitro: Collum (Scozia)

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