Prosegue il calvario di Fabrice Muamba. Il difensore del Bolton ha accusato un grave attacco cardiaco durante l’incontro di Premier League contro il Totthenam, nel pomeriggio di ieri. Dopo un tentativo di rianimazione sul campo mediante massaggio cardiaco, Muamba è stato trasferito all’Heart Attack Centre del London Chest Hospital, dove è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva in condizioni critiche. Una nota congiunta da parte del club e dell’ospedale, rilasciata nel pomeriggio di oggi, riferisce che “Fabrice Muamba rimane in condizioni critiche ed in terapia intensiva”. Nel comunicato si legge inoltre che “Come è normale, il ragazzo rimarrà anestetizzato e lo sarà almeno per le prossime ventiquattr’ore. Fabrice ha ricevuto una prolungata rianimazione dopo il collasso sul campo ad anche nel viaggio verso l’ospedale, dove il suo cuore ha minimamente ripreso a lavorare. Le sue condizioni continuano ad essere assiduamente monitorate dai cardiologi specializzati”. Parlando ai giornalisti fuori dall’ospedale, il manager del Bolton Owen Coyle ha dichiarato: “La situazione di Fabrice rimane critica. Le prossime ventiquattro ore saranno assolutamente cruciali”. L’allenatore ha poi aggiunto: “Siamo stati sommersi da messaggi di auguri, e speriamo che se ciascuno pregherà fortemente stanotte Fabrice sarà in grado di riprendersi”. Infine: “Resta comunque in condizioni molto gravi. Ci vuole una mano da Dio per fargli superare questo problema. In ogni caso, è importante pregare per Fabrice: questo darà molta forza anche alla sua famiglia”. Il presidente del Bolton ha poi aggiunto: “Il sostegno che abbiamo avuto ieri dallo staff medico e dai nostri tifosi è stato fantastico, incredibile”. I medici societari avevano trascorso più di sei minuti cercando di rianimare il giocatore dopo che questi si era accasciato a terra, senza apparente motivo. Intanto, la Federazione, d’accordo col Bolton, ha rimandato a data da stabilirsi la prossima partita di Premier League dei Trotters, in programma Martedì contro l’Aston Villa. Nelle altre partite giocate nel week-end, numerose sono state le manifestazioni di solidarietà per l’appena ventitreenne (nato nell’Aprile dell 1988) difensore centrale, originario del Congo ma naturalizzato inglese (anche 33 presenze nella selezione Under 21 britannica). Per esempio, il difensore del Chelsea Gary Cahill, acquistato proprio dal Bolton a Gennaio e dunque ex compagno di Muamba, ha esposto una maglietta recante la scritta ‘Pray for Muamba’, dopo aver messo a segno uno dei 5 gol coi quali i Blues hanno demolito il Leicester nell’odierno incontro di FA Cup.
Insomma, la situazione del ragazzo resta stabile. Che significa grave, ma non peggiore di prima. Il ragazzo è ancora in vita ed è già tanto. Aspettiamo e preghiamo.