Pescara-Brescia è il posticipo della 31esima giornata di serie B. Incrocio di alta classifica tra due formazioni che seppur per strade diverse hanno lo stesso obiettivo finale: la promozione in serie A. Gli abruzzesi di Zeman vogliono i primi due posti per andare direttamente nella massima serie; diverso il discorso per il Brescia, che aveva iniziato benissimo e poi, dopo una crisi culminata con l’esonero di Scienza, ha ripreso a marciare e adesso vede l’ultima posizione utile a centrare la “postseason”. 



Il Pescara scende in campo con la formazione tipo. Difesa con Zanon e Balzano sulle fasce, Romagnoil-Capuano al centro. C’è Nielsen nel ruolo di mezzala destra, ancora una volta vince lui il ballottaggio con Kone che va in panchina; Verratti in cabina di regia, Cascione sulla sinistra, davanti il super tridente Sansovini-Immobile-Insigne. 



Il Pescara in settimana ha perso il terzo posto… a tavolino, complice la decisione del giudice sportivo di dare la vittoria al Torino per la famosa partita di Padova (quella del blackout) che si era invece conclusa con la vittoria dei veneti. Non cambia nulla per Zeman, che sa di dover continuare a marciare come se non fosse successo niente; non lo preoccupa nemmeno la vittoria del Verona che si è ulteriormente avvicinato. Il boemo e i suoi continuano nel loro campionato perfetto e poi si vedrà quale sarà la posizione in classifica. 

Indisponibili nel Pescara Brosco, Caprari, Bacchetti e Perrotta: quella dell’ex Primavera della Roma può essere un’assenza importante, perchè a gara in corso è in grado di portare verve sugli esterni e cambiare il ritmo dei suoi. Zeman giocherà come al solito, con tanto possesso palla e una continua spinta offensiva, cercando di sfruttare appieno il talento di Insigne e le zampate di Ciro Immobile. Attenzione a Verratti, vero motore dei biancazzurri.



In casa Brescia l’atmosfera rimane serena anche dopo la sconfitta interna contro il Padova, che ha interrotto una striscia di 9 risultati utili consecutivi e l’imbattibilità di Arcari, fermatasi a 910 minuti. Calori sa che bisognerà lottare fino alla fine per guadagnarsi quei punti necessari a centrare i playoff, che solo alla fine del girone d’andata erano considerati un’utopia e adesso sono a un passo. 3-5-2 per l’allenatore che manda in campo una difesa con Martinez, Di Maio e Caldirola; centrocampo con Zambelli e Daprelà sulle fasce, Salamon a impostare fiancheggiato da Martina Rini e El Kaddouri; Jonathas e Piovaccari davanti. 

Non saranno della partita Accardi, Budel e Mandorlini, assenza importanti soprattutto per quanto riguarda il centrocampo: la sfida è dura, contro i palleggiatori del Pescara.

Il Brescia ha vinto le ultime tre partite in trasferta, segno che fuori casa i lombardi sono pericolosi nelle ripartenze, come mostrato nell’ultima gara lontano dal Rigamonti (contro il Gubbio): Jonathas e El Kaddouri sono elementi da tenere d’occhio, su di loro punterà Calori per scatenare il contropiede, contando anche sul fatto che Zeman tiene la difesa sempre molto alta e concede qualcosa agli avversari. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Pescara-Brescia.  

 

Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. All. Zeman

A disp: Ragni, Bocchetti, Martin, Kone, Gessa, Soddimo, Maniero

Squalificati:

Indisponibili: Brosco, Caprari, Bacchetti, Perrotta

Arcari; Martinez, De Maio, Caldirola; Zambelli, Martina Rini, Salamon, El Kaddouri, Daprelà; Jonathas, Piovaccari. All. Calori

A disp: Leali, Zoboli, Dallamano, Vass, Cordova, Rossi, Feczesin

Squalificati:

Indisponibilli: Accardi, Budel, Mandorlini

 

Arbitro: Massa