Alla fin della fiera, Genoa e Fiorentina rischiano, lottano ma non si fanno del male. Il 2-2 finale lascia le due squadre appese nel limbo dell’incertezza. La Fiorentina ha espresso un calcio più incisivo, arrivando maggiormente alla conclusione (17 tiri a 10, 6 nello specchio contro 3), ed ingrossando il proprio indice di pericolosità offensiva (60% contro il 47% del Genoa). Al centro delle operazioni, Riccardo Montolivo, che ha distribuito 53 palloni arrivando anche in zona gol, come dimostra la marcatura personale. Buona prova anche di Vargas, autore di 6 tiri verso Frey ed ispiratore di entrambe le reti viola. Per il Genoa, buona prestazione di Mesto, assistman per il gol di Belluschi (finalmente importante) nonché molto utile coi suoi 24 palloni recuperati. La supremazia territoriale è stata pressoché equivalente (9’38’’Genoa, 10’21’’ Fiorentina), ma la Viola, ripetiamo, ha organizzato meglio gli attacchi.
1-0 al 20’: bel cross arcuato di Mesto dalla destra, la palla spiove sulla testa del Tano Belluschi che incorna sul secondo palo senza lasciar scampo a Boruc. 1-1 al 31’: l’azione tambureggiante della Viola porta Vargas al tiro dal limite sinistro: il diagonale è corretto in rete dalla zampata di Montolivo, appostato nell’area piccola. 1-2 al 69’: corner di Vargas dalla sinistra, in mezzo all’area svetta Natali che sale più in alto di tutti ed insacca imparabilmente sotto il sette alla destra di Seba Frey. 2-2 all’89: grande incursione di Palacio, che s’infila in mezzo a tre viola sul lato destro dell’area a supera l’uscita di Boruc con un diagonale di destro. Per l’argentino si tratta del quindicesimo gol in campionato.
Intervistato da SkySport, Kakha Kaladze esprime il suo rammarico per la prestazione odierna: “Oggi non abbiamo fatto vedere cose da Genoa, non eravamo la solita squadra. Le cose si sono messe male, il pareggio di Palacio ha comunque alzato il morale. E’un momento negativo per noi, si vede che la squadra non sta bene, ma la salvezza arriverà”. Delusione anche per Valon Behrami, autore di una buona prova contro la squadra in cui è cresciuto. Ai microfoni di Violachanneltv, lo svizzero ha dichiarato: Sono due punti persi. Abbiamo giocato una grande partita che potevamo chiudere, siamo rammaricati perquestol risultato. Ho letto cose sui moduli, o richieste della squadra, ma sono cose non vere. Noi siamo stati zitti e abbiamo ascoltato il Mister, le scelte spettano a lui.”