Si gioca questa sera Olympique Marsiglia-Bayern Monaco, andata dei quarti di finale di Champions League. E’ Francia contro Germania, una rivalità storica in ambito europeo: a livello di Nazionale è intensissima. Gara – e discorso qualificazione – che sembra essere scontata, con un Bayern in forma pazzesca come a inizio stagione; il Marsiglia è in crisi invece, dopo la vittoria contro l’Inter non ne ha più azzeccata una. Ma un quarto di finale è un quarto di finale, e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. 



L’OM ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1993: fu una rete di Basile Boli contro il Milan, nel finale del primo tempo, a regalare il trofeo nella cornice del Louis II di Monaco. Di quella squadra, Didier Deschamps era il cervello del centrocampo. Da lì, l’OM ha vissuto una crisi senza fondo legata agli scandali di Bernard Tapie: la retrocessione, poi la risalita, fino alla finale di Coppa UEFA del 1999 e il titolo del 2010, con il ritorno di Deschamps stavolta come allenatore.



Marsiglia che arriva a questa gara dopo aver eliminato l’Inter, ma da allora i francesi di Deschamps non hanno più vinto: in campionato è arrivato un pareggio esterno, e addirittura l’OM è fuori dalla Coppa di Francia, dove ha perso contro una squadra di Terza Divisione. Questa sera, per di più, mancheranno il portiere Mandanda, espulso a San Siro, e Diawara, che è infortunato. Deschamps non rinuncia al 4-2-3-1: in porta Andrade e non Bracigliano, difesa con Azpilicueta e Morel sugli esterni, con N’Kolou ci sarà Fanni. Diarra e Mbia come al solito a formare la cerniera di centrocampo, le mezzepunte saranno Amalfitano, Valbuena e Andre Ayew, punta unica Loic Remy che però è in forse: nel caso, pronti Brandao, il giustiziere dell’Inter nella partita di San Siro, o Gignac.



Contro la corazzata Bayern Monaco saranno necessarie le coperture difensive sugli esterni: Azpilicueta e Morel dovranno fare una gran partita, aiutati anche dai centrocampisti che dovranno essere pronti a radoppiare; non si può poi prescindere dal talento e dall’imprevedibilità di Valbuena, che può dare fastidio ai lenti centrali bavaresi. Remy avrà poche occasioni, probabilmente: dovrà essere bravo a sfruttare quelle che gli arriveranno.

Il Bayern Monaco è un habitué dei quarti di Champions League: l’anno scorso fu eliminato agli ottavi, ma si tratta di un’eccezione alla regola. Finalista nel 2010 (perse contro l’Inter), ha vinto la coppa per tre anni di fila (dal 1974 al 1976, con la squadra di invincibili formata da Maier, Beckenbauer, Schwarzenbeck, Hoeness, Gerd Muller) e poi nel 2001, regolando il Valencia ai calci di rigore nella finale di San Siro. Club tra i più titolati al mondo, quest’anno ha chiamato in panchina Jupp Heynckes, uno degli attaccanti più prolifici della storia tedesca, capace di realizzare quattro gol in una partita di Coppa dei Campioni con la maglia del Borussia Moenchengladbach.

E’ un Bayern Monaco che definire in salute è dire poco: in Bundesliga ha ripreso la caccia al Borussia Dortmund distante cinque lunghezze, e nelle ultime quattro partite è stato capace di realizzare 22 reti: numeri che nemmeno il Barcellona da 600 gol dell’era Guardiola. Soprattutto impressiona il modo in cui stanno giocando Robben e Ribery, e il rientro di Schweinsteiger, pur se ancora convalescente, è un valore aggiunto pazzesco in questo finale di stagione.

Ancora out Van Buyten e Breno, Heynckes si affida come nella partita di ritorno contro il Basilea a Jerome Boateng e Badstuber come centrali davanti a Neuer, dirottando Alaba sulla sinistra con capitan Lahm a destra. In mediana Luiz Gustavo e Kroos, adattato in quel ruolo ma decisamente funzionale grazie alla sua qualità. Ma il pezzo forte arriva davanti: tra i due fenomei Robben e Ribery c’è Thomas Muller, uno che di gol pesanti ne ha già segnati non pochi, e uno come Mario Gomez è il terminale perfetto per spedire in reti i mille palloni che gli vengono recapitati in area.

Se il Marsiglia ha già mostrato di sapersi difendere con ordine, è pure vero che quando i bavaresi accelerano è ben difficile contenerli: se le due ali stanno bene, non ce n’è per nessuno. Il punto cardine sembra essere quello, oltre alla difesa: Badstuber e Boateng non sono delle frecce, quindi dovranno cercare, con mestiere, di limitare le iniziative di Valbuena e Ayew. In mezzo sarà Kroos a dirigere le operazioni, Luiz Gustavo si occuperà dell’interdizione.

Chiudiamo con le quote SNAI: la vittoria del Marsiglia paga bene, a 4,25; il pareggio è dato a 3,50 mentre una vittoria del Bayern è considerata quasi scontata: 1,80 per chi volesse puntare il segno “2”. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Marsiglia-Bayern Monaco.

 

Andrade; Azpilicueta, Fanni, N’Kolou, Morel; A. Diarra, Mbia; Amalfitano, Valbuena, A. Ayew; Remy. All. Deschamps

A disp: Bracigliano, Traore, Kabore, Cheyrou, Brandao, Gignac, J. Ayew

Squalificati: Mandanda

Indisponibili: Diawara 

Neuer; Lahm, J. Boateng, Badstuber, Alaba; Luiz Gustavo, Kroos; Robben, Muller, Ribery; Mario Gomez. All. Heynckes

A disp: Butt, Rafinha, Contento, Tymoschuk, Pranjic, Schweinsteiger, Olic

Squalificati:

Indisponibili: Breno, Van Buyten

 

Arbitro: Velasco Carballo (Spagna)

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