Il nostro calcio rimane ‘loco’ per il Sudamerica. Non si contano i talenti ‘latinos’ nel mirino dei maggiori club italiani, da Ocampos a Cirigliano, passando per Dybala e Funes Mori, giusto per rimanere in ambito di argentini. Una materia in cui è un’autorità riconosciuta il collega Stefano Borghi di Sportitalia, che da anni ci narra le gesta del campionato d’Argentina (e non solo). Il calciatore argentino, tra i ‘fratelli’ sudamericani, è forse quello che continua a piacere di più, in Italia ed in genere in Europa, senza trascurare, naturalmente, la crescita esponenziale di movimenti come quello colombiano o cileno. “Normale, perchè il calcio argentino ti forma caratterialmente, e poi gli argentini hanno il pregio di costare di meno rispetto, ad esempio, ai brasiliani”, ci racconta Borghi, nell’intervista rilasciata ai microfoni de IlSussidiario.net.



Forse il successo in Europa degli argentini si può spiegare in larga parte con la loro estrema adattabilità…

Sì, per questo e per tanti altri motivi, naturalmente. Il campionato argentino, dal punto di vista tattico, non è il massimo della vita, come non lo è alcun campionato sudamericano, ma è normale, loro hanno altre peculiarità. Piuttosto, invece, mi pare molto formativo dal punto di vista caratteriale, visto che i giocatori, specie quelli più giovani, si abituano presto a giocare in stadi pieni, in ambienti infuocati, dove devi avere le spalle forti per reggere la pressione. E poi c’è il lato economico, visto che, come le dicevo, in genere gli argentini costano meno rispetto ai loro colleghi del Brasileirao.



Non solo la massima serie, ma quest’anno anche la B argentina sembra particolarmente competitiva.

Per forza, visto che – a parte l’anomalia del River Plate – ci sono squadre di grande tradizione come l’Huracan o il Rosario Central. Anche qui ci sono tanti talenti da tener presente, che potrebbero far bene in Europa.

Il River, da questo punto di vista, è una vetrina eccellente. Lucas Ocampos, per dirne una, è da tempo sul taccuino dei nostri club.

E’ un giocatore giovanissimo, del ’94, quindi è ancora presto per fare previsioni su dove possa arrivare. Di certo, è un ragazzo di grandi qualità, ha fisico, grande tecnica, se continua a crescere così può far bene un po’ ovunque.



Qualcuno lo ha paragonato ad un certo Cristiano Ronaldo…

Ma io sono sempre contrario ai paragoni, specie riguardo ai giovani, non è che abbiano molto senso. Parliamo comunque di un grandissimo talento, che adesso viene impiegato da Almeyda da mezzala sinistra, in un ruolo in cui, a mio avviso, è un po’ sacrificato.

In estate dobbiamo aspettarci un’asta per lui?

E’ possibile, visto che il River non ha ancora risolto i suoi problemi finanziari e ha bisogno di fare cassa. Tra i giovani dei ‘Millionarios’, è quello che costa di più: minimo tra i 12 e i 15 milioni di euro, senza trascurare la possibile concorrenza straniera.

Anche Cirigliano ha tanti estimatori: in Italia, ad esempio, piace alle due romane.

Sì, Passarella è stato a gennaio a Roma per parlare con le due società, un discorso esplorativo. Parliamo di un ottimo numero 5, il classico ‘volante’, paragonato impropriamente a Mascherano (e qui torniamo al discorso dei paragoni azzardati). Cirigliano, infatti, è più tecnico rispetto al blaugrana, è completo e sa fare bene entrambe le fasi. Ora non sta giocando moltissimo perchè il River ha tanti giocatori a centrocampo. Credo che debba soltanto mettere un po’ di massa in più.

Uno che invece sembra essersi un po’ perso rispetto alle brillanti premesse è Funes Mori…

Forse Rogelio, l’attaccante, che rimane comunque uno con delle potenzialità. Mi pare stia venendo fuori il fratello, Ramiro, che gioca in difesa. E’ stato lanciato più tardi nella prima squadra del River, forse è più pronto caratterialmente rispetto a Rogelio.

Nella B argentina sta facendo sfracelli Paulo Dybala, che da noi interessa, tra gli altri, ad Inter e Napoli.

Sì, effettivamente parliamo di un ragazzo che con la maglia dell’Instituto Cordoba sta facendo un campionato pazzesco. E’ bravissimo, poi lui, come tutti, andrebbe verificato in un torneo tatticamente più smaliziato.

Dei sudamericani che sono arrivati in Italia, vorrei un suo giudizio su Edu Vargas. Si aspettava un avvio così ‘soft’ da parte sua, visto che in pratica non gioca quasi mai?

E’ ancora presto per giudicarlo, ha giocato davvero troppo poco. Si è visto che Mazzarri divide il suo Napoli in due blocchi, i titolari e poi tutti gli altri. Rimango comunque convintissimo delle qualità del cileno, può far bene dal prossimo anno in poi.

Mazzarri, se è per questo, non vede nemmeno Fernandez, che è un titolare della Nazionale argentina.

Perchè è un ottimo difensore e perchè il ct della Selecciòn è Sabella, che lo ha valorizzato all’Estudiantes. Effettivamente, vista dall’esterno, la sua sembra una situazione di difficile comprensione. Per me è un giocatore di buonissima caratura, se non trova molto spazio dipende solamente dalle idee di Mazzarri, ma lo dico oggettivamente, senza polemica.

Di spazio ne stanno trovando a sufficienza, invece, i leccesi Cuadrado e Muriel, che sono di proprietà dell’Udinese, ma piacciono un po’ a tutte le big nostrane.

Muriel è un talento purissimo, mentre su Cuadrado ritengo che sia stato fatto un ottimo lavoro. Prima era un semplice terzino, adesso è in grado di ricoprire al meglio tutta la fascia destra. Entrambi sarebbero dei grandi acquisti per chiunque.

La Juve sta sfogliando la margherita per la scelta del campionissimo da ‘sfoggiare’ in attacco. In lizza ci sono due sudamericani, Higuaìn e Suarez: lei chi consiglierebbe?

Parliamo di campioni di livello assoluto, se davvero la Juventus avesse la possibilità di prenderne uno, farebbe un salto di qualità enorme. Higuaìn è un centravanti che sfiora la perfezione, Suarez è un altro talento immenso, con l’unico limite di un carattere un po’ particolare. Quest’anno, col caso Evra, l’ha fatta davvero troppo grossa. Sarebbe un peccato se un giocatore simile si perdesse per queste cose.

In Portogallo sta facendo furore, con la maglia del Porto, il colombiano James Rodriguez. La sensazione è che forse andava preso un paio di anni fa…

Sì, adesso il prezzo è veramente troppo alto, dubito che i nostri club possano riuscire ad acquistarlo. Per lui si parla del Manchester United, che tra l’altro, secondo me, ha già due ottimi esterni offensivi come Valencia e Young, di cui si parla troppo poco.

Lei non ama i paragoni, ma anche lui è stato accostato a CR7, almeno per il modo di stare in campo.

Sì, forse per certi versi ci può anche stare. Lo ricorda soprattutto fisicamente. Quanto al ruolo in campo, Rodriguez può essere schierato sul centro-sinistra, o magari sulla sinistra in una trequarti a tre, con libertà di convergere verso il centro. Può diventare un grandissimo ma, come diceva giustamente lei, forse è troppo tardi per prenderlo…

 

(Alessandro Basile)